Sono Francesca Testa e Andrea Borney i due portavoce del Forum Regionale del Terzo Settore della Valle d'Aosta. La nuova realtà, già presente in altre regioni italiane, ha visto la luce sabato 18 gennaio al Csv di Aosta con l’approvazione dello Statuto e l’elezioni degli organi.
Presenti all’appuntamento 44 associazioni operanti in Valle
d’Aosta, 39 delle quali hanno deciso di aderire al Forum. Oltre ai portavoce
sono stati quindi eletti Fabio Molino, coordinatore del Csv, nel ruolo di
segretario, Simone Agrestini, Marco Saivetto e Aurelio Verzi, nel collegio dei
revisori e Nadia Malesani, Anna Maria Minuzzo e Mariagrazia Vacchina, nel
collegio dei Garanti. Il Coordinamento regionale, invece, sarà formato da
Giancarlo Civiero, David Catani, Luisa Trione, Ivan Rollandin, Riccardo
Jacquemod, Sabina Fazari e Fabio Protasoni.
Il Forum rappresenta un mondo composto da 1.319
entità non profit, occupa oltre 2.700 addetti producendo almeno il 4% del Pil
regionale.
«In Valle d'Aosta finalmente si è colmato un vuoto, dopo un
processo se vogliamo molto rapido, che ha visto una pluralità di realtà riunite
nel comitato promotore. – sottolinea il
portavoce, Andrea Borney – C’è l'esigenza di nuove modalità di dialogo tra la
Pubblica Amministrazione e il terzo settore, in virtù dei profondi cambiamenti
sociali in atto e la necessità di ridisegnare le politiche di welfare in
percorsi il più possibile condivisi che premino i processi dal basso. Solo con
il dialogo e solo ascoltando le antenne sensibili del territorio e
coinvolgendole in tali processi, infatti, la Pubblica Amministrazione potrà
dare risposte concrete ed efficaci per uscire da questo momento di
difficoltà. Siamo appena nati e ci
aspetta un duro lavoro dove ognuno di noi si deve spogliare della propria
casacca e uscire dall'autoreferenzialità, portando però le competenze e le
esperienze della propria realtà a favore del bene comune. È una grande sfida ma
siamo pronti a coglierla».
Ai lavori dell’Assemblea ha partecipato anche,
come ospite, Stefano tassinari, Coordinatore nazionale del Forum del Terzo Settore. «In un momento di crisi dove sono più le
cose che muoiono rispetto a quelle che nascono – ha commentato Tassinari – è
importante fare nascere qualcosa. La forza del Forum è la capacità di parlare
con le persone e non solo con le istituzioni. È importante di fronte a questa
crisi non vedersi da soli ma insieme, e soprattutto vedersi attori e non stare
lì ad aspettare che qualcuno ci risolva i problemi. È poi necessario provare a
cambiare questo modello economico, e si può fare solo dal basso».
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