13 febbraio 2014

#Teleriscaldamento ad #Aosta: il punto sul progetto

Secondo articolo pubblicato sul Rapporto Valle d'Aosta del Sole 24 Ore.

154.000 MWh di energia termica prodotta sotto forma d’acqua calda, una rete di distribuzione, lunga circa 47 chilometri, una centrale che consentirà un risparmio annuale di circa 10.000 TEP (Tonnellate Equivalenti di Petrolio) evitando l’emissione in atmosfera di oltre 30.000 tonnellate di CO2 all’anno, 400 clienti allacciati entro il 2018 per un investimento che si aggirerà intorno agli 80 milioni. Sono questi i numeri del Teleriscaldamento ad Aosta. Un progetto complesso, innovativo e che di certo non ha tratto giovamento dalla crisi economica, ma che è sicuramente ben visto a livello europeo visto il finanziamento di 5.677.949 euro ottenuto nell'ambito del programma operativo Competitività regionale 2007/2013. 

La Telcha, la società appositamente costituita per dare gambe al progetto,  partita nel 2008 come una cordata tutta valdostana (Compagnia valdostana delle Acque 51%, Fratelli Ronc e Sea entrambe al 24,5) nel 2012, viste le difficoltà nel reperire liquidità nel mondo del credito, ha aperto le sue porte al gruppo GDF-SUEZ con la sua società Cofely Italia che con il 51% ha acquisito il controllo della Telcha assicurando finalmente un cammino futuro senza “stop and go”. 

La particolarità del progetto è costituita dal cuore della centrale termica ovvero la pompa di calore, un’apparecchiatura che permette di trasferire il calore da una sorgente a bassa temperatura a un’utenza ad alta temperatura. Nel caso valdostano, la sorgente a disposizione è rappresentata dall’acqua di raffreddamento del circuito interno alla Cogne Acciai Speciali Spa la cui temperatura media annua si aggira sui 22°C.

Il funzionamento della pompa di calore è possibile grazie all’utilizzo dell’energia elettrica proveniente da un cogeneratore installato in centrale termica. Con un kWh elettrico del cogeneratore è possibile ottenere, in tal modo, circa 4 kWh termici, 3 kWh dalla pompa di calore e oltre 1 kWh proveniente dal raffreddamento dei fumi del cogeneratore stesso.

 Sul valore dell’impianto si è soffermato l’Assessore comunale all’Ambiente Delio Donzel, sottolineando che Aosta si dota così di «un’infrastruttura moderna, realizzata con le migliori tecnologie esistenti e che posizionano il capoluogo valdostano, a pieno titolo, tra le principali città teleriscaldate sul territorio nazionale, oltre a presentare significative ricadute ambientali ed economiche». 

Riccardo Trisoldi, presidente di Telcha, così delinea l’attuale stato dell’arte dei lavori della rete: «Siamo partiti con i primi due lotti per quanto riguarda rete e centrale suddivisi in 5 cantieri sul territorio. In entrambi i casi i lavori sono stati appaltati o lo saranno ad imprese locali. L’obiettivo è iniziare ad erogare il primo calore a circa 130 clienti nell’inverno 2014-2015 con una potenza assorbita di 32 MgW». 

Per Trisoldi l’investimento complessivo in questa prima fase di lavori è stimato intorno ai 50 milioni di cui circa 30 con indebitamento bancario. Una prospettiva finanziaria che comunque si consolida grazie ai recenti bilanci della Società partecipata con un utile pretasse 2013 pari a 105 milioni, in un anno caratterizzato da una forte caduta dei prezzi in seguito alla diminuzione della domanda, contrastata in parte da un eccezionale aumento della produzione (+360 milioni di Kwh rispetto al 2012). 165 i milioni investiti da Cva nel settore idroelettrico tra il 2008 e il 2013 che hanno ulteriormente rafforzato la vocazione all’energia pulita della piccola Regione Autonoma. 

Del resto la scelta green è da tempo anche nelle corde dell’amministrazione regionale come dimostra anche la partecipazione dell’Assessorato alle Attività Produttive, guidato da Pierluigi Marquis, al bando pubblicato dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, a favore delle Regioni, per il finanziamento di reti di ricarica, dedicate ai veicoli elettrici con la presentazione del progetto «E.VDA» che prevede la stipula di protocolli d’intesa propedeutici con il Comune di Aosta e con i Comuni interessati all'iniziativa e il cofinanziamento con fondi privati. Attualmente i veicoli elettrici in Valle sono circa 50. E' prevista la nascita di 33 punti su tutto il territorio regionale. 

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