Tra aprile e giugno 2014, infatti, il saldo tra iscrizioni e cessazioni si rivela positivo attestandosi a +87 imprese e facendo registrare un tasso di crescita dello 0,65% in netta rimonta rispetto al tasso negativo registrato nello stesso periodo dell’anno scorso (-0,25%) e superiore al tasso medio nazionale (0,59%).
Esaminando l’andamento delle imprese artigiane, queste risultano fornire un significativo contributo al risultato positivo del totale delle imprese soprattutto nel settore delle costruzioni (+ 20 imprese rispetto al trimestre precedente). Particolarmente significativo è il tasso di crescita che, attestandosi a 0,78% colloca la nostra regione al 5° posto della graduatoria provinciale contro un tasso medio di crescita nazionale dello 0,14%.
Prendendo in considerazioni l’andamento dei diversi settori economici risultati positivi, rispetto al I° trimestre, fanno registrare le costruzioni (+ 18 imprese) il turismo (+ 18 imprese) e, anche se con numeri più contenuti i servizi alle imprese. Si mantengono sostanzialmente stabili i settori dell’agricoltura e della manifattura, mentre registra un saldo negativo quello del commercio (-20 imprese rispetto al I° trimestre 2014).
Analizzando la dinamica delle iscrizioni, queste risultano in crescita rispetto allo stesso periodo 2013 per il totale delle imprese (235 contro 207) ed in linea con il dato 2013 per le imprese artigiane (93 contro 97).
«Nonostante il perdurare di un periodo di grande difficoltà – spiega il Presidente della Chambre Valdôtaine, Nicola Rosset – è apprezzabile la capacità di reagire alla crisi dimostrate dal nostro tessuto imprenditoriale. I dati dei settori delle costruzioni e del turismo, cosi come quelli delle imprese artigiane, lasciano intravvedere possibili margini di ripresa. Questo deve spingere le istituzioni che sostengono ed accompagnano le imprese nel loro percorso ad una ancora maggiore attenzione ai bisogni delle aziende. In questo contesto appare fondamentale il ruolo della Camere di Commercio, fra le poche autonomie del territorio a cercare di dare risposte concrete ed efficaci agli imprenditori. Auspico quindi che la riforma della Pubblica Amministrazione attualmente all'esame delle Camere possa tenere in debito conto il ruolo delle nostre istituzioni aiutandoci a renderle ancora più efficienti».
Esaminando l’andamento delle imprese artigiane, queste risultano fornire un significativo contributo al risultato positivo del totale delle imprese soprattutto nel settore delle costruzioni (+ 20 imprese rispetto al trimestre precedente). Particolarmente significativo è il tasso di crescita che, attestandosi a 0,78% colloca la nostra regione al 5° posto della graduatoria provinciale contro un tasso medio di crescita nazionale dello 0,14%.
Prendendo in considerazioni l’andamento dei diversi settori economici risultati positivi, rispetto al I° trimestre, fanno registrare le costruzioni (+ 18 imprese) il turismo (+ 18 imprese) e, anche se con numeri più contenuti i servizi alle imprese. Si mantengono sostanzialmente stabili i settori dell’agricoltura e della manifattura, mentre registra un saldo negativo quello del commercio (-20 imprese rispetto al I° trimestre 2014).
Analizzando la dinamica delle iscrizioni, queste risultano in crescita rispetto allo stesso periodo 2013 per il totale delle imprese (235 contro 207) ed in linea con il dato 2013 per le imprese artigiane (93 contro 97).
«Nonostante il perdurare di un periodo di grande difficoltà – spiega il Presidente della Chambre Valdôtaine, Nicola Rosset – è apprezzabile la capacità di reagire alla crisi dimostrate dal nostro tessuto imprenditoriale. I dati dei settori delle costruzioni e del turismo, cosi come quelli delle imprese artigiane, lasciano intravvedere possibili margini di ripresa. Questo deve spingere le istituzioni che sostengono ed accompagnano le imprese nel loro percorso ad una ancora maggiore attenzione ai bisogni delle aziende. In questo contesto appare fondamentale il ruolo della Camere di Commercio, fra le poche autonomie del territorio a cercare di dare risposte concrete ed efficaci agli imprenditori. Auspico quindi che la riforma della Pubblica Amministrazione attualmente all'esame delle Camere possa tenere in debito conto il ruolo delle nostre istituzioni aiutandoci a renderle ancora più efficienti».
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