Dopo “Diaz, Don’t Clean Up This Blood” Vicari affronta una sfida forse ancor più ambiziosa e complessa, raccontare una delle più gravi tragedie alpinistiche della storia, il tentativo di scalare il pilone centrale del Frêney, una verticale di 750 metri a ridosso della cima del Monte Bianco. Nel luglio del 1961 Walter Bonatti, insieme ad altri sei alpinisti, due italiani e quattro francesi, tentò la spedizione. Solo in tre tornano a casa: Bonatti, Pierre Mazeaud e Roberto Gallieni. Una tempesta ne uccise quattro su sette.
“Bianco”, che avrà come
protagonisti Elio Germano e Luca Argentero, è stato scritto da
Vicari insieme a Massimo Gaudioso (“Gomorra”, “Reality”, “È
stato il figlio”), Francesca Manieri e Marco Albino Ferrari (autore
del libro “Frêney 1961. Un viaggio senza fine”); conta su un
budget di circa 6 milioni di euro ed è una coproduzione tra
l’italiana Mir e la francese Aeternam, con Rai Cinema, Valle
d’Aosta Film Commission e BLS Südtirol – Alto Adige Film Fund &
Commission.
Le riprese avverranno nella zona del
Monte Bianco.
Alessandro Stevanon |
Per quanto concerne il Bando Doc-Film
Fund Valle d’Aosta 2014 (sessione unica) il progetto “Avanzi
di Balera”, prodotto dall’Associazione La Fournaise e diretto
da Alessandro Stevanon, ha ottenuto il punteggio necessario per
accedere al sostegno destinato a documentari e opere prime. Il
filmmaker valdostano, dopo il clamoroso successo di “America”,
volgerà questa volta lo sguardo, sempre a cavallo fra finzione e
cinema del reale, al mondo delle balere, del liscio e delle orchestre
storiche dell’Emilia Romagna.
“Furia”, documentario di
Marcello Vai (Moebius Film) che racconta l’incredibile sfida di un
ragazzo ad un passato difficile e a se stesso attraverso lo
strumento della competizione sportiva, ha infine ricevuto dalla Film
Commission un contributo alla postproduzione.
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