Ancora dal Rapporto Valle d'Aosta del Sole 24 Ore.
Un
cavallo-tatà in legno, il tipico giocattolo valdostano, che si muove
attraverso un microprocessore Arduino. La strada valdostana per
l'innovazione passa anche attraverso la Fiera di Sant'Orso,
incredibile kermesse dell'artigianato tipico con oltre 1000
espositori, dove per la prima volta il FablabVda
si è presentato con un suo stand. Quasi contemporaneamente una
delegazione cinese della città di Kaifeng, storica capitale
dell’impero cinese nel distretto di Henan, nella sala conferenze
dell'incubatore di impresa di Aosta assisteva alla presentazione di
alcuni gioielli di famiglia. Fra le aziende selezionate, a fianco di
brand ormai affermati come Grivel
e Engineering,
c'era anche spazio per alcune imprese ancora insediate
nell'incubatore. A nutrire qualche sogno di conquista verso i mercati
orientali la Quintetto
di Pont-Saint-Martin
con una prodotto che sta riscutendo grande interesse presso gli
alberghi di lusso: The Wellness Rooms . «E' la declinazione in
chiave benessere-relax – ha spiegato l'amministratore Giovanni
Iamonte -
del progetto MIND (Multisensory Immersive Natural Domain), che
consiste nella progettazione e realizzazione di ambienti di realtà
mista in cui oggetti-persone reali e oggetti-persone virtuali
coesistono e si integrano. L’ambiente immersivo è ottenuto usando
un’infrastruttura tecnologica che agisce principalmente su tre
sensi: vista, udito, olfatto». In pratica i dispositivi audiovisivi
“tradizionali” sono potenziati da dispositivi domotici e
strumenti di controllo ambientale, che aumentano la sensazione
immersiva. Il sistema consente di configurare non solo le immagini
visive, ma anche di coordinarle con le variabili ambientali (luci,
clima, odori), creando una vera esperienza polisensoriale. Il top di
gamma per una struttura ricettiva extralusso. Ma c'è anche chi
pianifica una campagna europea. E' il caso di MDPTech
di Giacomo Baravalle
che, incassata l'entrata come azionista del Fondo Euroventure, ha già
coperto il budget 2015, pari a 500 mila euro, soltanto con il mercato
italiano. L'azienda realizza sistemi elettronici per il controllo
degli allestimenti dei veicoli industriali ed agricoli. Un sistema
che attraverso la realizzazione di minicentraline permette la
riduzione dei cablaggi. «Da febbraio – racconta Baravalle – sarà
possibile attraverso un interfaccia bluetooth-smart di ultima
generazione semplicemente avvicinando il proprio smartphone alla
centralina fare la diagnostica immediata e ottenere assistenza da
remoto in caso di malfunzionamento della centralina. Tutto si
governerà attraverso un'App scaricabile dall'intranet aziendale.
Siamo già in trattative con due clienti tedeschi ed uno olandese
grazie ai quali sarà garantito ampiamente anche il budget 2016».
C'è posto anche per la sensoristica all'interno degli incubatori. E'
il caso della Novasis Innovazione che st sviluppando la propria
attività nel settore dell'optoelettronica,
relativo alla progettazione e realizzazione di sistemi innovativi
basati su sensori elettro-ottici. «E’ in questo ambito – spiega
l'Amminsitratore delegato Alessandro
Farano
- che è stato sviluppato un innovativo sensore di monitoraggio della
concentrazione di gas basato su tecnica infrarossa: NOVAGAS
è un sensore innovativo per il rilievo e la misura della
concentrazione dei gas CO2,
CO, CH4
e dei rimanenti idrocarburi». «Il
primo mercato oggi – precisa Farano – è quello italiano e
riguarda le imprese che operano principalmente nella produzione e
commercializzazione di strumentazione per la rilevazione dei gas per
diverse applicazioni (produzione biogas, medicale, monitoraggio
emissioni industriali, analizzatori per laboratori, etc. ). Sono in
corso accordi per la distribuzione del Novagas in Benelux, in Spagna
e nell’Estremo Oriente». Ma anche gli incubatori innovano come
testimonia Roger
Tonetti,
da pochi mesi alla guida di Vallée
d'Aoste Structure la
società a cui la Regione Valle d'Aosta ha affidato la
valorizzazione del proprio patrimonio immobiliare, incubatori di
Aosta e Pont-saint-Martin compresi. «Sono
ormai in fase di ultimazione due interventi strategici: il
completamento di nuove aree destinate a produzione e zone uffici
all'interno dell'edificio denominato “T” in area Espace Aosta e
la riconversione dello stabilimento industriale “PSM-07”
nell'area ex-Ilssa Viola di Pont-Saint-Martin, grazie ai quali
nell’arco del 2015 saranno disponibili 12 nuovi lotti insediativi,
con superfici variabili tra i 300 e 2.600 mq, per un totale
complessivo di circa 17.000 mq. Nelle prossime settimane, inoltre,
verrà avviata la procedura per l’affidamento dei lavori di
realizzazione dei nuovi impianti di illuminazione, videosorveglianza,
tele-gestione e reti tecnologiche nelle medesime aree industriali».
Complessivamente si tratta di investimenti pari a quasi 10 milioni di
euro: 500mila per il datacenter; 1,5 per gli impianti; 3 per il
completamento dell'edificio T e 4,7 per la la riconversione.
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