Patrizia Diemoz |
Il Cda dell'Azienda Regionale Edilizia
Residenziale (ARER) ha approvato il bilancio consuntivo
dell’esercizio 2015 che chiude con un avanzo d’amministrazione di
1.517.000 euro. Dal
documento contabile si rileva che le entrate ammontano
complessivamente a 6.837.900 euro mentre le spese sommano a 6.773.000
euro per cui la gestione di competenza evidenzia un avanzo di 64.900
euro. Le spese correnti ammontano a 2.692.400 euro e riguardano
principalmente il personale per 950.900 euro, l’amministrazione
degli stabili per 133.700 euro, la manutenzione dei fabbricati per
765.700 euro, nonché gli oneri tributari per 616.000 euro; le
entrate correnti ammontano a 2.794.600 euro e derivano soprattutto
dai canoni di locazione per 1.951.900 euro, dai corrispettivi per i
servizi erogati per 300.600 euro e dagli interessi attivi per 343.800
euro. Le spese d’investimento ammontano complessivamente a
1.032.000 euro e rappresentano il 15,6% del totale delle spese.
Nel
corso dell’anno l’ARER ha dato attuazione al Piano Operativo
nell’ambito del quale spicca l’avvenuta sottoscrizione
dell’Accordo di programma tra il Comune di Aosta, la Regione e
l’ARER per l’affidamento all’Azienda della gestione del
patrimonio di e.r.p. di proprietà comunale.
«Riconosco – afferma
la Presidente Patrizia Diemoz – che l’attuazione dell’Accordo
di programma sia piuttosto complessa e impegnativa, poiché va a
toccare una pluralità di aspetti, e proprio per questo auspico che
ogni Ente coinvolto svolga le attività di competenza rispettando
puntualmente il crono programma concordato. Sempre
nel 2015 è stata realizzata la nuova
struttura nel comune di Arvier, costata complessivamente un milione
di euro, che consiste in n. 6 alloggi già consegnati agli
assegnatari. Durante l’anno sono stati appaltati i lavori di
recupero degli alloggi di proprietà dell’Azienda ubicati nel
fabbricato sito in Via Chanoux nel comune di Saint Pierre.
L’intervento consentirà di reimmettere 6 alloggi e 6 autorimesse
attualmente sfitti nel circuito delle locazioni ERP. Nel corso del
2015 sono stati approvati anche il progetto esecutivo e la procedura
di affidamento dell’intervento di manutenzione straordinaria di un
fabbricato nel comune di Hône. L’intervento è finanziato con
fondi erogati dalla Regione per 400.000,00 euro ed interessa
prioritariamente la realizzazione di tre nuovi alloggi nel fabbricato
di Via Les Bois Vuillermoz che vanno ad aggiungersi agli attuali sei,
già a suo tempo realizzati nell’ambito di programmi ERP.
L’intervento manutentivo comprenderà anche la riqualificazione dal
punto di vista energetico dell’intero stabile».
L’anno scorso l’ARER ha
anche formalizzato un protocollo d’intesa con la Guardia di
Finanza. «Ho ritenuto particolarmente opportuno – sottolinea Diemoz – sottoscrivere il protocollo con le Fiamme Gialle per
avviare una collaborazione che garantisca un servizio pubblico
adeguato ed efficace a beneficio di tutti i nostri inquilini. Questo
atto permette all’Azienda di avere ulteriori strumenti di
controllo, poiché non è accettabile che ci siano appartamenti
assegnati a soggetti che hanno la titolarità ma vivono da altre
parti, che nascondono le proprietà immobiliari, che tengono vuote
case che potrebbero servire alle persone in lista d'attesa o che
truccano le dichiarazioni dei redditi. L’obiettivo che si intende
raggiungere è quello di garantire una maggior legalità a beneficio
delle persone oneste che sono tante contro i cosiddetti “furbetti
delle case popolari”».
Un’altra
iniziativa che l’ARER ha messo in atto nel 2015 riguarda la
campagna di sensibilizzazione affidata al personale tecnico
dell’Azienda che in appositi incontri ha illustrato agli inquilini,
in modo molto semplice ma efficace, tutto quanto va o non va fatto
per garantire la sicurezza negli alloggi. In occasione delle riunioni
l’ARER ha anche distribuito all’inquilinato alcuni opuscoli
informativi in materia di sicurezza negli ambienti domestici «poiché
– sostiene la Presidente – molto spesso in casa, per
disattenzione o sottovalutazione del rischio, si compiono gesti o si
eseguono azioni, a volte anche inconsapevolmente, che mettono a
repentaglio la nostra vita e quella di chi ci è vicino. Questi
episodi possono accadere anche in fabbricati di nuova costruzione o
ristrutturati e conformi a tutte le normative vigenti; inoltre in considerazione del fatto che in
alcuni fabbricati c’è una significativa presenza di nuclei
provenienti da Paesi extraeuropei, che notoriamente mantengono una
serie di comportamenti abitudinari dei rispettivi Paesi di origine, i
quali non sempre si coniugano con i nostri criteri abitativi e
comportamentali, è stata richiesta la presenza di un Mediatore
culturale, oltre che dei Servizi sociali della Regione, al fine di
superare anche eventuali incomprensioni o l’instaurazione di
conflitti ideologici».
0 commenti:
Posta un commento