31 gennaio 2017

Stock imprese: saldo negativo ma cresce il comparto turistico


La Chambre Valdôtaine informa che lo stock di imprese registrate in Valle d’Aosta al 31 dicembre 2016 è di 12.867 unità, con un calo dello 0,8% rispetto al trimestre precedente e dell’1,1% rispetto allo stesso periodo del 2015. Seppur in termini meno sensibili rispetto al 2015 (a fine anno il calo delle imprese era stato di 330 unità) il quadro che si delinea è ancora di difficoltà per il comparto imprenditoriale valdostano che vede scendere il proprio contingente di 145 imprese.

Nonostante il risultato positivo di due trimestri consecutivi, l’anno si chiude quindi con un saldo negativo dovuto principalmente ad una dinamica delle iscrizioni che, come anche a livello nazionale, hanno raggiunto il livello più basso dell’ultimo decennio (709 contro le 935 del 2006) e malgrado un calo delle cessazioni (747 contro le  774 del 2015). Il tasso di crescita si attesta su -0,29% con un peggioramento rispetto a quello del 2015 (-0,13%).

Analizzando i diversi settori economici si confermano, sia pure con dati meno rilevanti rispetto allo scorso anno, le difficoltà del comparto edile (-65 imprese e -2,5% del 2016  contro un -4,2% nel 2015) e di quello del commercio (-30 imprese e -1,4% del 2016 contro un -5,1% nel 2015) così come dei servizi alle imprese, prevalentemente delle attività immobiliari (-32 unità).

Dai dati emerge inoltre il lieve calo (-0,8%) delle imprese agricole, che migliorano comunque la performance dell’anno scorso che si attestava su una perdita dell’1,5%; quasi azzerata la perdita del comparto manifatturiero, tenuta del settore dei trasporti e lieve aumento del comparto turistico (+0,6%), principalmente i servizi di alloggio.

La lettura del dato dal punto di vista delle forme organizzative delle imprese fa emergere il tasso di crescita delle società di capitale che si attesta sull’1,5%

Anche il comparto artigianale registra una perdita di 50 imprese (-1,3%) rispetto al 2015, soprattutto nel settore edile (-2,5%) e in quello delle attività di ristorazione (-3,5%) con particolare riferimento a quelle di produzione di cibo da asporto.

«Seppur il II e III trimestre abbiano fatto segnare risultati positivi, il quadro che emerge dai dati dell’anno evidenzia che il momento di difficoltà non è ancora superato. – spiega il Presidente della Chambre Valdôtaine, Nicola RossetA farci riflettere deve essere soprattutto il calo delle iscrizioni che testimonia di una certa timidezza nei confronti dell’attività imprenditoriale. L’incertezza generale e la consapevolezza della difficoltà di fare impresa al giorno d’oggi non devono però frenare l’iniziativa privata, che rappresenta la spina dorsale di ogni possibile ripresa economica. In questo senso la Chambre si sta sforzando per sostenere le imprese e semplificare il più possibile gli adempimenti burocratici, con l’obiettivo di liberare tempo e risorse che gli imprenditori devono poter dedicare a far crescere la propria attività».

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