La filiale di Aosta |
Si è tenuta nei giorni scorsi l’Assemblea della Banca Passadore & C. per l’ approvazione del bilancio dell’ esercizio 2016, il 129° dalla fondazione della Banca, istituto di credito presente anche in Valle d'Aosta con la sua filiale che dà su Piazza Chanoux, diretta da Fabio Avezzano.
I principali dati del bilancio approvato sono riportati nel seguente prospetto con la variazione rispetto all’esercizio precedente:
A fine 2016 il coefficiente patrimoniale “CET
1 ratio” si attesta al 13,51%, valore pari a più del doppio del
corrispondente coefficiente di capitale richiesto dalla Banca d’Italia in
occasione del periodico processo di revisione prudenziale (“SREP”). L’ Assemblea,
nella sua parte straordinaria, ha altresì deliberato il trasferimento a
capitale di parte delle riserve disponibili con conseguente aumento gratuito
del capitale sociale da 50 a 100 milioni di euro.
Prosegue il piano di espansione
territoriale: dopo la recente apertura della Filiale di Alba, la Banca è
oggi presente con 23 punti operativi in 7 Regioni e 16 città; tutte le Filiali
ed Agenzie della Banca hanno
contribuito in misura determinante al
raggiungimento dei brillanti risultati ottenuti nel 2016.
La Banca procede con decisione nella realizzazione del proprio
programma di investimenti nel campo dell’innovazione
digitale: tra i diversi progetti in corso, nei prossimi mesi verrà lanciata
la nuova App di mobile banking
denominata “MB+”, integralmente realizzata dalla Banca in esclusiva per i
propri clienti.
Infine, in aggiunta alle varie iniziative già in essere che la
vedono impegnata a supportare diverse eccellenze nella promozione del patrimonio culturale, storico e artistico italiano,
la Banca è recentemente entrata a far parte della prestigiosa “Consulta di
Torino per la valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali”.
Il primo trimestre
del 2017, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, registra per la
Banca un’ulteriore importante crescita in tutti i principali dati patrimoniali:
la raccolta aumenta del 6,9%, i titoli in deposito della clientela dell’8,2% ed
i finanziamenti del 7,4%. L’utile netto trimestrale, di 4 milioni e 467 mila
euro, è superiore a quello preventivato e lascia prevedere un utile per l’intero
esercizio non troppo discosto da quello particolarmente favorevole del 2016.
0 commenti:
Posta un commento