L’assemblea
elettiva di CNA Valle d’Aosta ha confermato, mercoledì 28 giugno, Salvatore Addario alla carica di
presidente. Dopo il percorso degli ultimi mesi, che ha portato alla nomina dei direttivi
delle Unioni di Mestiere e dei relativi presidenti e dell’Assemblea regionale, circa
60 imprenditori, si sono ritrovati ieri nella sala riunioni del SAVT di Aosta.
Al fianco di
Addario, ci saranno tre vicepresidenti: Massimo
Pesando Gamacchio, Roberto Sapia
e, in rappresentanza di CNA Pensionati, Romano
Rocco.
«In linea con il processo di
cambiamento avviato dalla CNA su tutto il territorio – ha spiegato il presidente Addario – l'azione futura della CNA valdostana dovrà
svilupparsi nel dare rappresentanza a tutto il mondo delle micro e piccole
imprese, diventare sempre di più un punto di riferimento per le imprese,
raccogliere le proposte e le criticità di tutti i settori per portarle avanti
con chi di dovere: per raggiungere questi obiettivi invito gli imprenditori a
coinvolgere l’Associazione in modo da poter raccogliere le criticità e dare
voce alle problematiche. Vogliamo essere connessi al cambiamento, connessi al
Sistema CNA, connessi al territorio nel quale viviamo e operiamo, connessi al
lavoro e a coloro che rischiano di cadere in uno stato di nuova povertà;
vogliamo essere impegnati nel costruire una nuova alleanza tra le istituzioni
locali e il mondo delle micro e piccole imprese artigiane, commerciali,
turistiche e industriali».
Nel suo
discorso, il presidente di CNA Valle d’Aosta ha poi chiesto ai Presidenti delle
Unioni di convocare quanto prima un incontro con i loro colleghi «in modo da poter presentare alla direzione
e alla Presidenza una relazione contenente le problematiche e le proposte.
Tutti i contributi che arriveranno, saranno raccolti e inseriti in un documento
unico che rappresenterà il punto di partenza per il lavoro dell’Associazione
nei prossimi anni da definire in una conferenza programmatica entro i primi
mesi del 2018».
All’assemblea
hanno partecipato anche il segretario della CNA Torino Paolo Alberti e il responsabile del Dipartimento Gestione Risorse
Economiche e Finanziarie della CNA Nazionale Lino Donzi e, in collegamento via skype, il presidente nazionale
della CNA Daniele Vaccarino.
«Nonostante la crisi di questi
anni, CNA Valle d’Aosta è riuscita a portare aventi azioni e servizi che hanno
permesso di mantenere stabile la consistenza associativa nella regione. In
questo periodo di crisi CNA, che vanta complessivamente in Italia 659.997 soci tra
imprenditori, pensionati e cittadini, ha lavorato affinché in tutta Italia le
sedi non chiudessero e potessero continuare ad essere al fianco degli
imprenditori, si è adoperata per fare rete tra le CNA di tutta Italia in modo
da garantire la qualità dei servizi e delle azioni per gli imprenditori. Come
ha fatto la struttura valdostana, anche a livello nazionale è stata creata CNA
turismo per sviluppare le relazioni e i progetti di tutta la filiera del
turismo», ha sottolineato Donzi.
Anche da Alberti è arrivato l’apprezzamento per il lavoro svolto in questi 4 anni
alla presidenza CNA che è riuscita a guidare l’associazione in un momento di
profonda crisi verso una condizione stabile e ridare credibilità
all’associazione sia nei confronti degli imprenditori sia nei confronti delle
istituzioni: «I successi si vedono anche dalla partecipazione a quest’assemblea
elettiva. Importante è stato anche il lavoro sinergico con i colleghi
piemontesi: a livello associativo non ci sono stati decrementi, ma l’obiettivo
nei prossimi anni è la crescita della consistenza associativa. Bisogna essere
più presenti sul territorio, dobbiamo affiancare gli imprenditori di CNA nei
tavoli di lavoro per portare a sostegno delle imprese le nostre competenze
tecniche».
La parola è
poi passata al presidente nazionale Vaccarino: «Abbiamo bisogno di una Cna sempre più capace di confrontarsi con le Istituzioni
e soprattutto di essere sempre più a fianco delle aziende, capace di ascoltare
e trovare risposte ai loro problemi, capace di mettere a disposizione delle
imprese tutti i servizi necessari per il loro sviluppo. Cna dice no al declino
facendosi promotrice di progetti su cui costruire alleanze e proposte di legge
a vantaggio del sistema dell’artigianato e delle Pmi. Occorre avere la capacità
di disegnare il futuro, ma è altrettanto indispensabile un’Italia coesa,
stabile e in crescita, dove le prime due condizioni sono indispensabili
affinché si verifichi la terza. Occorre diventare sempre più un sistema che
faccia dell’integrazione il perno centrale su cui sviluppare i progetti di
sviluppo dell’Associazione a sostegno delle imprese».
0 commenti:
Posta un commento