Piccola annotazione per i lettori affezionati. Una nota di Confcommercio ha riferito che le dichiarazioni inizialmente attribuite al Direttore Adriano Valieri erano in realtà del Presidente Graziano Domindiato. Di qui le modifiche - un po' Orwelliane -. Per correttezza ho preferito lasciarne traccia.
Confcommercio Imprese per l’Italia Valle d’Aosta, ha ribadito oggi in una nota il proprio impegno ad «a evitare carenze o mancanze di attività commerciali in aree montane e/o di bassi bacini di utenza per lunghi periodi dell’anno. Carenze causano la desertificazione commerciale che danneggia il tessuto residenziale ma provoca, anche, l’allontanamento dei flussi turistici con gravi danni all’economia locale e regionale».
Confcommercio Imprese per l’Italia Valle d’Aosta, ha ribadito oggi in una nota il proprio impegno ad «a evitare carenze o mancanze di attività commerciali in aree montane e/o di bassi bacini di utenza per lunghi periodi dell’anno. Carenze causano la desertificazione commerciale che danneggia il tessuto residenziale ma provoca, anche, l’allontanamento dei flussi turistici con gravi danni all’economia locale e regionale».
Graziano Dominidiato, Presidente di Confcommercio Imprese per l’Italia Valle d’Aosta, ha lanciato un appello ai legislatori e agli amministratori comunali perché «si assumano
forti iniziative per fermare il degrado della desertificazione delle attività
commerciali con un sistema di interventi coordinati e concordati con gli enti
locali per individuare sgravi fiscali e promuovere con i proprietari
affitti calmierati e parametrati al fatturato dei gestori di attività
commerciali».
Da sinistra Graziano Dominidiato e Adriano Valieri |
In
particolare Confcommercio Imprese per l’Italia Valle d’Aosta richiama l’attenzione
sul Bando per le annualità 2014-2017 del Fondo integrativo per i comuni
montani, che assegna alla Valle d’Aosta circa 300mila euro. riportato nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale n. 128 del 5
giugno 2017 che scade il 4 settembre e quindi i tempi sono molto stretti.
«Il
bando consente di avviare delle iniziative – spiega Dominidiato – contro lo
spopolamento della montagna e prevenire la mortalità di tante microimprese che,
pur avendo fatturati modestissimi, rappresentano punti vitali di presenza e di
servizi sul territorio nei confronti dei residenti e dei turisti».
L’opportunità offerta dal bando consente di affrontare tutte queste
problematiche non solamente con iniziative individuali ma anche con logiche di
sistema e di rete. Il
bando, poi, può rappresentare una prima fase per concretizzare il protocollo di
intesa tra il Celva, sei comuni valdostani e Confcommercio Valle d’Aosta teso a
promuovere a livello locale le azioni di promozione della dimensione urbana delle
politiche UE.
«Confcommercio
Imprese per l’Italia Valle d’Aosta – sottolinea ancora Domindiato – è portatrice di progettualità, interessi e
competenze; è quindi interessata a realizzare congiuntamente con gli enti
locali iniziative progetti che tendano a mantenere dei servizi nei nostri
piccoli comuni soprattutto in quelli dove si sta verificando la progressiva
contrazione delle attività commerciali e dei servizi a favore dei residenti e
dei turisti».
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