Le problematiche della viabilità della Statale 26 in Comune di Montjovet, dal km. 70,740 al 70,945, sono state al centro di un incontro convocato dal Presidente della Regione Autonoma Valle d’Aosta il 23 agosto, richiesto dalla Sezione Edile di Confindustria Valle d’Aosta.
Vi hanno preso parte il Presidente della Regione, Pierluigi Marquis, l’Assessore alle opere pubbliche, difesa del suolo e edilizia residenziale pubblica, Stefano Borrello, l’Assessore alle attività produttive, energia, politiche del lavoro e ambiente, Fabrizio Roscio, i rappresentanti tecnici dell’Anas di Aosta, Umberto Riera e Paolo Carotenuto, il Direttore della SAV Spa, Federico Caniggia, il Presidente di Confindustria Valle d’Aosta, Paolo Giachino, il Presidente della Sezione Edile Confindustria Valle d’Aosta, Gian Luca Berger, oltre a dirigenti e funzionari.
Nel corso dell’incontro si è parlato della situazione di disagio venutasi a creare a seguito dei lavori straordinari sulla Statale 26, in Comune di Montjovet, che sta realizzando l’ANAS per ripristini strutturali corticali e profondi con eventuali rinforzi strutturali, la cui ultimazione è prevista il 1° dicembre 2017, che ha comportato l’istituzione di un senso unico alternato, il restringimento della carreggiata e il divieto di transito ai mezzi con peso superiore alle 36 tonnellate e a quelli con larghezza superiore a 2,70 metri e altezza superiore a 3,00 metri.
I rappresentanti di Confindustria Valle d’Aosta hanno espresso l’apprezzamento per l’attenzione che il Presidente della Regione e gli Assessori presenti hanno dimostrato verso le problematiche evidenziate dalla Sezione Edile, organizzando un incontro con tutte le parti interessate e per l’azione volta a individuare delle soluzioni tese a ridurre i disagi e consentire il transito dei mezzi pesanti senza oneri aggiuntivi.
Il Presidente della Sezione Edile, Gian Luca Berger, ha sottolineato che il divieto di transito imposto dall’ANAS ha delle ricadute negative sul settore dell’edilizia, già colpito dalla crisi del 2007, in quanto tutti i mezzi, autocarri, autobetoniere e autoarticolati normalmente utilizzati dalle imprese, in pratica hanno come unico percorso alternativo il transito in autostrada, che per i mezzi classificati mezzi d’opera e/o carichi larghezza 3,00 mt può essere percorso solo previa autorizzazione, che prevede un iter istruttorio per ogni autoveicolo e sovra costi. Inoltre molte imprese hanno ottenuto e pagato oneri per il transito sulla Strada Statale 26 della Valle d’Aosta con autocarri, altezza 4.30m peso ton 56/44 larghezza 3,00 m, con prescrizioni specifiche (transito su corsia opposta). Il Presidente Berger ha aggiunto che, trattandosi di lavori programmati, sarebbe stato auspicabile, prima dell’avvio dei lavori, fare un incontro per illustrare tempi e modalità dell’esecuzione delle opere, in modo da individuare delle soluzioni tecniche condivise tali da ridurre, per quanto possibile, i disagi per le imprese.
La SAV ha dato la totale disponibilità a collaborare per ridurre al massimo i tempi tecnici per l’ottenimento dell’autorizzazione al transito dei mezzi pesanti e d’opera sul tratto autostradale di sua competenza.
I rappresentanti dell’ANAS hanno dichiarato che, se non sopraggiungeranno situazioni straordinarie, i tempi previsti per la realizzazione dell’opera verranno rispettati e in particolare cercheranno di accelerare i lavori nella tratta interessata dal divieto in modo da spostare entro la fine del mese di settembre il traffico sull’altra corsia per consentire ai mezzi d’opera di percorrere questa arteria senza dover utilizzare l’autostrada.
I rappresentanti di Confindustria Valle d’Aosta, al termine dell’incontro, hanno condiviso la necessità e l’utilità delle opere che sta realizzando l’ANAS per mettere in sicurezza la Statale 26, ma hanno dovuto prendere atto che le criticità maggiori restano in capo alle imprese che a causa del divieto di transito dovranno sostenere, oltre agli oneri burocratici, dei costi aggiuntivi per il transito in autostrada fino a quando la viabilità non sarà completamente ripristinata.
«L’incontro – ha dichiarato il Presidente della Sezione Edile Gian Luca Berger – ci ha consentito di dare la massima attenzione alle problematiche delle imprese edili che purtroppo dovranno sostenere dei sovra costi almeno per più di un mese, in quanto gli Enti presenti non hanno individuato delle soluzioni per consentire il transito in autostrada dei mezzi pesanti senza l’attivazione dell’iter autorizzativo e senza il pagamento dei relativi oneri. L’auspicio è che i lavori di questa arteria proseguano con celerità, in modo che si intraveda la soluzione a buona parte della difficoltà di collegamento oggi esistenti e che in futuro, quando verranno realizzate opere che hanno un impatto
pesantemente negativo sulle imprese e sulla viabilità come in questo caso, venga attivato per tempo un tavolo che coinvolga tutti gli Enti interessati e Confindustria per individuare soluzioni condivise».
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