31 dicembre 2017

Nicola Rosset (Chambre Valdôtaine): «Dobbiamo lavorare tutti in un'unica direzione»

Proponiamo questa settimana l’intervista a Nicola Rosset, Presidente della Chambre Valdôtaine.

La Chambre Valdôtaine è particolarmente impegnata nel settore della digitalizzazione. Quali sono le principali iniziative in questo senso?
Si tratta di una delle nuove competenze assegnate alle Camere di Commercio dalla riforma del Sistema Camerale. La sfida è certamente interessante oltre che, a mio avviso, di grande utilità per le imprese. L’obiettivo è quello di portare ad un vero e proprio cambio di mentalità da parte degli imprenditori affinché possano sfruttare al meglio le opportunità offerte. Per fare questo la Chambre ha attivato presso i suoi uffici un Punto Impresa Digitale in grado di fornire alle imprese interessate servizi di formazione, assistenza diretta tramite un Digital Promoter e supporto all’auto valutazione del grado di digitalizzazione dell’impresa, allo scopo di indirizzare le scelte dell’imprenditore verso le soluzioni più appropriate per il suo tipo di business. A questo si affiancheranno nel corso del prossimo anno dei voucher che metteremo a disposizione delle imprese a sostegno delle attività di formazione e consulenza, che completeranno l’offerta di misure predisposte a livello nazionale.

Quanto il virtuale pesa oggi nel fare impresa?
Si tratta di un ambito di cui non si può più fare a meno. Il comparto imprenditoriale valdostano potrebbe infatti trarre importanti vantaggi dalle opportunità offerte dalla rete per superare i limiti fisici imposti dalla particolare conformazione del territorio così come dalle piccole dimensioni delle imprese. La rete rappresenta la nuova piazza sulla quale i potenziali clienti si confrontano, discutono e si “passano parola”, ampliando in maniera esponenziale il possibile bacino di utenza. E’ una piazza che però non si limita al mondo del virtuale, ma che, sempre più, necessita di una interfaccia fisica per poter completare quella esperienza emozionale che costituisce una componente essenziale del moderno processo di acquisto. Non per niente colossi del virtuale come Apple e Amazon continuano ad aprire negozi fisici che divengono veri e propri punti di incontro e di riferimento per i consumatori. Un ultimo aspetto è poi quello della praticità. Un esempio su tutti è il “Cassetto Digitale dell’Imprenditore”, un nuovo servizio offerto gratuitamente dal sistema camerale e che permette all’imprenditore di avere sempre a disposizione on line tutti i dati della propria azienda senza necessariamente recarsi presso gli sportelli.

Dal vostro osservatorio come Camera di Commercio si inizia a intravedere qualche accenno di ripresa?
 La crescita del numero delle imprese anche nel III trimestre dell’anno è certamente un dato positivo e conferma quanto emerso già nel periodo precedente. Gli ultimi dati ci parlano di un tasso di crescita dello 0,51% che posiziona la Valle d’Aosta al secondo posto tra le regioni italiane con un risultato superiore sia alla media dell’Area Nord Ovest, sia alla media nazionale. Non possiamo però rilassarci. Ora risulta fondamentale cercare di consolidare questa tendenza per rilanciare il comparto imprenditoriale. In questo senso i temi sui quali sarà necessario concentrare gli sforzi dovranno essere quelli di favorire l’accesso al credito e alla liquidità delle aziende. Sarà inoltre fondamentale sostenere ulteriormente la creazione di reti di imprese per generare una crescita complessiva del comparto imprenditoriale attraverso la valorizzazione delle singole peculiarità che lo compongono.

Quali sono state le attività che hanno caratterizzato di più il vostro operato quest’anno?
I fronti sui quali la Chambre è costantemente impegnata sono molti. La finalità ultima è sempre quella di fungere da supporto alle imprese e da stimolo alla crescita del comparto economico. Per fare questo siamo stati impegnati, in collaborazione con l’Amministrazione regionale, nella promozione delle eccellenze del territorio attraverso le principali manifestazioni organizzate nella nostra regione e fuori Valle. Penso, solo per citare qualche esempio, al Marché au Fort, alla Giornata dell’Artigiano, al Marché Vert Noel, al Modon d’Or, ma anche ad Artigiano in Fiera a Milano. A questo abbiamo affiancato una campagna di comunicazione in Svizzera, Liguria, Piemonte e Lombardia per dare ulteriore visibilità alla nostra regione e alle diverse iniziative. Particolarmente importante è stato poi, come abbiamo avuto modo dire prima, il lavoro portato avanti nell’ambito della digitalizzazione così come quello legato alla legalità e alla prevenzione dei fenomeni criminali. Altro importante dossier sul quale abbiamo lavorato e continueremo a lavorare in futuro è quello del supporto alle imprese in difficoltà, grazie al lavoro portato avanti con la Fondazione La Scialuppa Onlus, con la Caritas e con la Fondazione Comunitaria.

Sul fronte della formazione aziendale state offrendo moltissime opportunità alle aziende valdostane…
La formazione rappresenta un altro volet di grande importanza. E’ infatti grazie a questo genere di attività che cerchiamo di fornire alle imprese tutti gli strumenti necessari a cogliere nella maniera più proficua tutte le opportunità offerte dal mercato così come dalle normative nazionali ed internazionali. Per questa ragione l’attività formativa è particolarmente eterogenea e spazia dalla digitalizzazione all’etichettatura, dalle normative per lavorare all’estero a quelle che regolano la costituzione delle reti di imprese. Si tratta forse del settore che, in termini di adesioni e di partecipazione, ci sta dando i risultati migliori, a testimonianza, oltre che della bontà del percorso intrapreso, anche della volontà delle imprese valdostane di tenersi aggiornate e di mettersi in gioco per tentare di risolvere la difficile situazione economica.

Della formazione abbiamo già detto. Quali sono le altre leve utili alle imprese per stare sul mercato nel migliore dei modi?
Credo che la vera sfida per il futuro sarà quella delle reti e della capacità di lavorare insieme. E’ un argomento che stiamo portando avanti ormai da diversi anni ma sul quale abbiamo intenzione di intensificare ulteriormente gli sforzi. Siamo una realtà piccola in termini numerici, anche se con una grande qualità in termini di produttivi. Per affrontare le richieste del mercato è necessario imparare ad unire gli sforzi per ottimizzare le risorse e massimizzare i risultati. Le reti di impresa, così come le altre forme di aggregazione, rappresentano una opportunità enorme in questo senso. Ne sono un esempio i buoni risultati ottenuti nell’organizzazione dei diversi eventi nei quali il pubblico ed il privato sono riusciti ad unire gli sforzi. Pensiamo ad esempio al Marché Vert Noel e alle diverse iniziative messe in campo dalle diverse associazioni. Perché tutto questo porti al risultato auspicato è però necessario che le imprese comprendano due cose: la prima è che mettersi insieme non vuole dire annullare la propria identità quanto piuttosto sfruttare al meglio le potenzialità che ognuno può mettere a disposizione, la seconda è che le reti non sono un argomento che interessa solo le grandi aziende, ma piuttosto una opportunità offerta proprio alle realtà più piccole e meno strutturate per crescere in termini di competenze e di mercato.

Anche in Valle sta partendo l’alternanza scuola-lavoro. Come Presidente della Chambre ma anche come imprenditore qual è la sua impressione?
E’ certamente una grande opportunità anche se si tratta di un dossier sul quale sarà necessario lavorare molto. Per le aziende essa costituisce una occasione per inserire al proprio interno forze giovani e con competenze che spesso mancano. Penso ad esempio a tutto il discorso del web e delle nuove tecnologie, ma anche ad un approccio alle diverse problematiche innovativo e più fresco. Per il sistema formativo essa costituisce una occasione per fornire ai giovani nuovi strumenti e conoscenze in grado di rendere meno traumatico l’inserimento nel mondo del lavoro. Per il sistema generale l’alternanza scuola lavoro può costituire un importante strumento di verifica e di orientamento delle attività future ed un modo per intervenire in maniera puntuale e precisa sulle esigenze del settore dell’impiego. La sfida è quindi importante e stiamo collaborando in maniera sempre più proficua con l’amministrazione regionale e con i diversi attori impegna sulla scena. Certamente la strada da fare è ancora molta ma sono sicuro che la direzione intrapresa è quella giusta.

Normalmente già portate avanti molte attività. Cosa possiamo segnalare per il 2018?
Il 2018 sarà un anno importante e di grande lavoro per la Chambre Valdotaine. Come già detto sarà necessario consolidare i segnali di ripresa cercando di favorire l’accesso al credito e alla liquidità anche delle imprese che godono di buona salute proprio per favorire la ripresa degli investimenti. Proseguirà il lavoro nell’ambito della digitalizzazione così come tutta l’attività formativa per cercare permettere alle nostre aziende di valorizzare al meglio il proprio potenziale. Non mancheranno la presenza e l’apporto della Chambre nei principali avvenimenti sul territorio così come proseguirà l’impegno nell’ambito dell’alternanza scuola lavoro. Come detto in precedenza cercheremo di intensificare ulteriormente il lavoro per supportare, favorire e promuovere le forme di aggregazione tra imprese così come saremo impegnati nel cercare di rispondere alle richieste del territorio con una collaborazione sempre più puntuale ed efficace con le associazioni di categoria.  

Un sogno da Presidente della Chambre da realizzare?
I sogni sono certamente importanti perché ci aiutano a guardare avanti, ma credo che in questo momento sia più importante rimanere con i piedi per terra per cercare di portare a casa risultati puntuali ed immediati che possano ridare fiducia alle nostre imprese. Come abbiamo avuto modo di dire in precedenza dobbiamo fare i modo che i segnali di ripresa che abbiamo registrato si consolidino e per questo è necessario che tutti uniscano gli sforzi e lavorino insieme in una unica direzione. Credo che questo sia l’auspicio più importante. Abbiamo le competenze, abbiamo l’esperienza e le capacità per fare bene e rilanciare l’intero sistema Valle d’Aosta. Dobbiamo imparare a condividere le buone pratiche per valorizzare, nel rispetto delle singole peculiarità, il grande potenziale che la nostra regione e le nostre imprese sono in grado di mettere in campo. La sfida è certamente impegnativa ma sono certo che siamo in grado di portarla a termine. 

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