30 marzo 2019

Simon Bobba (#CentrodellaSicurezza): 40 anni di esperienza


Questa settimana proponiamo l'intervista a Simon Bobba del Centro della Sicurezza di Aosta.

La vostra è una storia che ha origini quarantennali?
Esattamente. Ha tutto inizio nel 1979 con l'apertura del Centro della Sicurezza da parte di Leonardi il mio vecchio capo che poi negli anni ha trasportato in questa avventura me e il mio socio, Rosario Timpano, e da ormai sei anni l'azienda è nostra dopo un periodo di affiancamento con lui che ora è in pensione. Siamo in qualche maniera la seconda generazione anche se lui ha assicurato un contributo trentennale, dandoci delle radici solide.

Descriviamo in cosa consiste la vostra attività?
Prevalentemente ci occupiamo di realizzazione di impianti di sicurezza quali impianti di segnalazione allarmi o quelli che normalmente si chiamano antintrusione, cioè contatti all efinestre e rivelatori di movimento, videosorveglianza, controllo accessi, sensoristica, rivelatori di gas e di CO2, fornitura di mezzi forti, cioè le casseforti e di tutto quello che è il corredo della sicurezza per persone e oggetti, ad esempio pulsanti di emergenza per le persone anziane. Riusciamo a esaudire qualsiasi tipo di esigenza. Ovviamente non facciamo tutto. Gli impianti elettrici li realizziamo soltanto a corredo o per clienti importanti su richiesta. In generale il 70% del nostro fatturato deriva dalle aziende.

In quest’ultimo decennio come è cambiato il mercato?
Al di là del luogo comune sulla crisi per fortuna il nostro settore non attraversa momenti di crisi, al massimo si tratta di fasi di assestamento, caratterizzate da alti e bassi. I certi periodi èmeglio seminare,in latri si raccoglie. E' cambiato tanto il rapporto con gli enti pubblici perchè fino a dieci anni fa il 50% del fatturato deriva da loro. Oggi non è così. Si è modificata anche la tipologia di concorrenza. Si è passati da una professionalità molto accurata ad una basata esclusivamente sul prezzo. Noi in passato abbiamo sempre e continuiamo investito sulla formazione dei nostri collaboratori.

Si parla molto di sicurezza, ma forse talvolta un po’ a sproposito o per lo meno in modo poco professionale...
Come in tutti i settori pesa sempre di più l'informazione che si raccoglie dalla rete con acquisti di dispositivi da Amazon o da altri canali di rivendita. Il mio consiglio non è di recarsi al Centro della Sicurezza perchè ha una professionalità migliore delle altre, ma, comunque, contattare professionisti del settore, non ci siamo soltanto noi, che però abbiano certificati per l'installazione del prodotto, abbiamo soprattutto un acontinua formazione in modo da trovare le migliori soluzioni per il cliente. E così evitare di pensare esclusivamente al prezzo più basso, ma valutare anche che cosa in post-installazione un professionista può fare.

Non si può fare l'autodidatta insomma...
Non dico questo. La semplicità in tecnologia permette in realtà di comprare dei piccoli kit di videsorveglianza su internet, ad esempio, per la carità però almeno un minimo di progettazione è necessaria.

Qual è stata la maggior difficoltà incontrata nel portare avanti l’azienda?
Spesso sono i rapporti umani che complicano il nostro lavoro. In passato avevamo più tempo da dedicare al cliente e potevamo accompagnarlo nel migliore dei modi e aiutarlo nel trovare la soluzione più adatta. Ora dobbiamo fare tutto molto velocemente con richieste di preventivo rapide e anche di soluzioni date rapidamente. Questo ci costringe a rincorrere il cliente e a fargli capire che l'importanza di un impianto di sicurezza, al di là del prezzo che è importante, sta anche nel post-vendita, nella garanzia, nel supporto. Servono soluzioni che possano essere continuamente manutenute dall'installatore. Il mio consiglio è quello di appoggiare ad aziende che offrono un supporto di assistenza tecnica sia ordinaria, in modo da mantenere l'impianto in funzione negli anni, che straordinaria.

A cosa state lavorando in questo periodo?
A un grande progetto di integrazione tra molteplici sistemi di sicurezza, cioè segnalazione eventi, videosorveglianza, controllo accessi in modo tale da avere un'unica piattaforma di gestione e ricezione allarmi perchè il nostro cliente, un grosso committente, ha la ncessità di avere una unica postazione di monitoraggio e ha bisogno di rendere più fruibile il dato, più fruibili gli eventi per i propri operatori.

Un progetto particolarmente impegnativo che avete affrontato in questi mesi?
Uno dei temi più caldi in questo periodo è il cambio delle normative sull'antincendio. In questo periodo ci stiamo concentrando maggiormente su questo settore perchè stanno intensificando i controlli.

Novità per il 2019?
Vorremmo insediare il nuovo capannone, vicino all'attuale sede in via Lavoratori vittime del Col du Mont 28. Qui confidiamo di inaugurare il tutto entro la fine dell'anno. Continua la nostra strategia di investimento sul personale

Un sogno imprenditoriale da realizzare?
Vogliamo crescere il più possibile e assumere personale assicurando nuovi posti di lavoro.

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