Questa settimana proponiamo l’intervista a Lorenzo Tota della Web Grafica design di Pont-Saint-Martin e a Massimiliano Pegorari, consulente di Alleanza Assicurazione, per spiegarci l’esperienza di BNI Italia di cui sono rispettivamente Presidente e Vicepresidente pro tempore.
Cosa significa BNI Italia?
Tota: Vuol dire Business Networking International. È un progetto che nascenel 1985 negli Stati Uniti.
E’ la più grande organizzazione di business networking e scambio referenze a livello mondiale. Nel 2003 attraverso un processo di franchising è importato in Italia. Attualmente nel nostro paese sono 283 i gruppi operativi, chiamati Capitoli, con circa 8400 componenti sparsi su tutto il territorio nazionale. Negli ultimi dodici mesi tutto questo ha generato un giro di affari pari a circa 270 milioni di euro.
Concretamente in cosa consiste?
Pegorari: Noi ci troviamo settimanalmente con l’intenzione di aumentare il proprio volume di affari e lo facciamo con uno strumento antico, cioè il passaparola. Si tratta però è un passaparola strutturato.
Ognuno si presenta, presenta la propria attività di imprenditore, di libero professionista, di artigiano
e nel tempo impara a precisare gli obiettivi della sua azienda, della sua attività e a particolareggiare le richieste. Ciò che infatti ci contraddistingue è l’aiutarsi reciprocamente nello sviluppo delle occasioni di business, cioè nel far lavorare gli altri e per farlo devo sapere che cosa fanno e che cosa vogliono e, ovviamente, se sono in gamba.
Ci sono delle regole precise…
Pegorari: L’incontro è settimanale, sempre alla presenza di un visitatore od ospite. Pensate cosa significa per chi ha una attività ogni settimana presentare le proprie attività e richieste a 20-25 persone che lo conoscono già, oltre ad almeno un volto nuovo. Va da sé che questo è estremamente
positivo.
Tota: L’aspetto che ritengo efficace di questa riunione è che tu hai di fronte 20-25 potenziali commerciali che potrebbero lavorare per te e fornirti affari.
Pegorari: Esagero un po’. BNI è un luogo dove poter concretizzare i propri desideri. Si cercano occasioni di business, ma non soltanto. Io provengo dal mondo universitario e ho dei progetti che riuscirò a realizzare grazie ad uno spunto datomi da un partecipante al Capitolo.
Un articolo di Repubblica, banalizzando un po’, vi descriveva come la lobby del cappuccino… attute a parte voi siete un facilitatore d’impresa…
Tota: La lobby del cappuccino deriva dal fatto che noi ci incontriamo molto presto, normalmente alle
7 del mattino con un open networking che dura più o meno 20-25 minuti. Si entra in riunione alle 7,30 e alle 9 deve essere tutto concluso. Questo per consentire all’imprenditore che durante la propria
giornata spesso accumula ritardi di poter essere efficace e non perdere tempo.
Concretamente che cosa ha portato alla vostra azienda?
Tota: Io sono titolare della WebGrafica di Pont-Saint- Martin, azienda leader nel settore del marketing aziendale. La mia azienda si occupa dello sviluppo di soluzioni web e personalizzazione di abbigliamento sportivo e da lavoro e tutto quello che è il compartimento editoriale e, infine, di personalizzazione di automezzi, vetrofanie e insegnistica. BNI mi ha portato un aumento di clientela
in Alta Valle, incontrandoci ad Aosta è stato un bel modo per poter mettere piede in un’altra zona del
mio territorio.
Pegorari: Io provengo dal mondo della giurisprudenza e cerco di diffondere i tanti vantaggi legislativi - che pochi sanno - di un salvadanaio assicurativo, qualunque sia la compagnia. La mia è Alleanza Assicurazioni, leader in Italia nel settore vita e pensioni, e posso dire che nel mio caso BNI mi ha portato soprattutto clienti che non sono quelli che ti portano delle difficoltà, in quanto abbiamo modo di misurarci di settimana in settimana.
Anche un progetto personale se ricordo…
Pegorari: Nel nostro gruppo ci sono tre professionisti di Milano e quindi c’è modo di spaziare un po’. In ogni città ce ne sono. Io ho studiato a Padova e lì ci sono quattro capitoli. Se io ho delle necessità o mi vengono fatte delle richieste da qualcuno che vive in quelle realtà ho già un punto di appoggio, formato da professionisti che hanno già superato una selezione, poi sta a me capire quanto in gamba siano o meno. Nel mio caso un grande desiderio era di portare dei progetti universitari alle scuole superiori, cioè dei tornei-dibattito sull’argomentazione, sull’imparare a sostenere una tesi oggi pro e domani contro con la finalità ultima di aprire un po’ la mente. Devo dire che pur avendo l’anno scorso chiesto a personalità, anche importanti, di essere messo in contatto con qualche docente chi poi concretamente mi ha messo in contatto con un Liceo di Aosta è un partecipante al nostro Capitolo.
Tota:Un altro aspetto molto importante di BNI Italia è quello della formazione. I professionisti, gli imprenditori, non tutti hanno una predisposizione a parlare in pubblico, a sapersi porre anche di fronte ad un cliente in una certa maniera. BNI Italia ti dà l’opportunità di formarti attraverso delle sedute, anche contenute, per migliorare la tua comunicazione.
C’è anche un sito…
Tota: È un vero e proprio portale che si chiama www.bniitalia.com dove l’imprenditore può fare
una ricerca tra tutti i capitoli italiani. Il nostro si chiama Lumière ed è presente ad Aosta da circa due
anni. Ogni componente inserisce su questa piattaforma i “Grazie affare” conclusi e questo permette
di quantificare precisamente quanto generato dai Capitoli.
Pegorari: È molto importante il grazie. Ciò che ci tiene insieme - e ci tengo a sottolineare che siamo un gruppo aperto e vogliamo farci conoscere sempre di più, anzi la nostra vuole essere una economia collaborativa contrapposta a quella selvaggia e concorrenziale attuale – non è né un potere sanzionatorio, né un vantaggio immediato, ma il dovere morale di ricambiare chi ci ha aiutato a sviluppare il nostro business. Non c’è un obbligo, ma un impegno.
Novità per il 2019 come BNI?
Tota: L’obiettivo che ci siamo posti come Capitolo è di creare un evento BNI Fiera, non una “Maison& Loisir copia e incolla”, ma qualcosa che vada a completare il lavoro di BNI all’interno
di questa regione. E’ un progetto che sia io che Massimiliano stiamo portando avanti perché ci
teniamo molto in quanto sarà un trampolino di lancio per molte attività che non hanno occasione di
potersi mettere in mostra.
Pegorari: Un altro aspetto che riguarda la BNI a livello mondiale è il trasmettere gratuitamente la professionalità di ognuno all’interno delle scuole perché si crei una mentalità creatrice per costruire l’imprenditore di domani. Progetto che si chiama Business voices.
Tota: Questo progetto dovrà coinvolgere tutte le categorie professionali. Tutti i professionisti che
non possono proporsi a livello pubblicitario saranno coinvolti invece in un convegno..
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