Incredibile poker
per l'enologia valdostana. Sono infatti ben quattro (contro i due dell'anno scorso) i Tre Bicchieri valdostani 2009 assegnati dalla ventiduesima edizione di Vini d’Italia, una delle guide più lette e seguite del panorama enologico italiano edita da Slow Food e Gambero Rosso. Quattro i vini scelti di quattro produttori diversi: il «
Référence ’06» di Brégy & Gillioz - Podium Valle d’Aosta; il «
Chardonnay Cuvée Bois ’06» di
Les Crêtes Valle d’Aosta; il «
Chardonnay Élevé En Fût De Chêne ’07»
di Anselmet e il «
Valle d’Aosta Fumin ’06»
dei F.lli Grosjean. Senza dimenticare, notizia della scorsa settimana, che il Premio speciale della stessa guida, che verrà presentata al Salone del gusto di Torino (23-27 ottobre) - tra i bianchi è stato assegnato per la prima volta al «Valle D'Aosta Chardonnay Cuvee Bois '06» dell'azienda Les Cretes di
Costantino Charrere. Permettetemi un po' di partigianeria se sottolineo che di ben tre di questi produttori trovate il profilo descritto all'interno di questo blog. In merito alle motivazioni mi pare più corretto rinviarvi
al sito di Slow Food dove è stata resa nota la notizia. Questi premi celebrano i passi avanti realizzati dai piccoli produttori privati, senza però commettere l'errore di dimenticare il grande impegno
delle cantine sociali. Soltanto con il lavoro di entrambi gli attori il sistema enologico valdostano è riuscito a garantire simili risultati.
0 commenti:
Posta un commento