23 dicembre 2008

Misure urgenti anti-crisi a sostegno del sistema produttivo e delle famiglie (2)

La seconda parte del pacchetto di misure anti-crisi varato dalla Giunta Rollandin. Faccio notare che l'ipotesi di una possibile agevolazione dell'Irap, di cui leggerete, era già stata introdotta con la Giunta Caveri (leggete qui), ma i paletti legati alla necessità che si potesse applicare soltanto alle aziende cosiddette virtuose ne aveva vanificata l'applicazione. La scelta comunque di dare più sostanza al provvedimento era già stata annunciata dall'Assessore al Bilancio Claudio Lavoyer in una intervista concessami per il Corriere della Valle e che trovate anche sul blog.

Interventi di natura assistenziale
Si ipotizzano interventi di natura assistenziale finalizzati al sostegno dei versamenti volontari - per accedere al minimo della pensione, per un periodo massimo di tre anni - per coloro che non potendo utilizzare gli interventi degli ammortizzatori sociali e non essendo iscritti a nessun fondo pensione né ad altri strumenti previdenziali, si trovano in situazione di assoluta necessità sia per le difficoltà di un reinserimento lavorativo sia per ragioni di età.
L'intervento finanziario è limitato ai disoccupati per i quali l'INPS non versa più i contributi figurativi essendo venuti meno i requisiti oggettivi e soggettivi.
La definizione di un limite massimo di tre anni dal raggiungimento dell'età pensionabile deriva dalla constatazione che per gli ultracinquantenni il reinserimento lavorativo risulta essere molto problematico malgrado gli incentivi previsti dal Piano triennale di politica del lavoro.
Indicativamente, rispetto ad una retribuzione mensile netta pari a 1.300 euro, l'importo dei versamenti volontari all'Istituto previdenziale è pari a circa 600 euro mensili, per un impegno di spesa sul bilancio regionale assolutamente sostenibile rispetto al beneficio che ne deriva in capo al disoccupato.
In termini numerici dovrebbe trattarsi di casi residuali, tenuto conto delle politiche attive del lavoro messe in atto da parte della Regione, ivi compreso l'utilizzo degli ammortizzatori sociali in deroga che allo stato attuale copre tutti i settori economici (industria, turismo, artigianato) ad eccezione del settore commercio con meno di 50 dipendenti.
Si precisa inoltre che è in fase di conversione il decreto legge 29/11/2008, n. 185 «Misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anti crisi il quadro strategico nazionale», che prevede l'utilizzo del fondo per l'occupazione per un larga fascia di disoccupati, nonché, in via sperimentale, per i collaboratori coordinati e continuativi (co.co.co).

Interventi a sostegno delle famiglie meno abbienti
Sulla base di un'intesa politica con il Consiglio permanente degli enti locali si ipotizza un intervento finalizzato ad esentare le famiglie meno abbienti, da individuarsi sulla base degli indicatori regionali già esistenti (indicatore regionale della situazione economica e minimo vitale), dal pagamento, per l'anno 2009, della tassa raccolta rifiuti solidi urbani e delle tariffe per il servizio idrico e per tutti gli altri servizi pubblici erogati dagli enti locali valdostani (mense e trasporti scolastici, servizi per anziani, ecc.). I minori introiti derivanti agli enti locali dall'applicazione della disposizione di esenzione troveranno copertura mediante l'utilizzo di una quota dell'avanzo di amministrazione di finanza locale da destinarsi in sede di assestamento di bilancio. Le ulteriori modalità di attuazione del presente articolo saranno definite dalla Giunta regionale, d'intesa con il Consiglio permanente degli enti locali, nel rispetto del principio di leale cooperazione di cui alla l.r. 54/1998.

Bonus riscaldamento
Si ipotizza l'introduzione di una forma di sostegno economico destinata alle famiglie meno abbienti residenti in Regione consistente nell'assegnazione di un bonus straordinario del valore di 300 euro per ogni nucleo familiare. L'incentivo è finalizzato all'acquisto di prodotti per il riscaldamento della casa destinata ad abitazione principale (gasolio, gas metano, g.p.l., kerosene, olio combustibile fluido, legna o prodotti da pellettizzazione) da spendersi direttamente presso il fornitore. Oltre che per l'acquisto dei prodotti sopra menzionati, l'utilizzo del bonus potrebbe essere previsto anche per la fornitura dell'energia elettrica o del gas distribuito mediante reti canalizzate che prevedono il pagamento mediante bollette periodiche.

Sconti energia elettrica
Si interverrà riconoscendo uno sconto del 30% sulla bolletta energetica delle utenze domestiche destinate ad abitazione principale.

Riduzione IRAP
L'imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) è stata istituita con decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446 (Istituzione dell'imposta regionale sulle attività produttive, revisione degli scaglioni, delle aliquote e delle detrazioni dell'Irpef e istituzione di una addizionale regionale a tale imposta, nonché riordino della disciplina dei tributi locali). La legge regionale 15 dicembre 2003, n. 21 (Legge finanziaria per gli anni 2004/2006), dispone che, a decorrere dal periodo di imposta in corso al 1 ° gennaio 2004, le attività di liquidazione, accertamento, riscossione e contabilizzazione dell'IRAP, nonché la constatazione delle violazioni, il contenzioso e i rimborsi sono di competenza della Regione. L'articolo 16, comma 1, del d.lgs. 446/1997 stabilisce che l'IRAP è determinata applicando al valore della produzione netta l'aliquota del 3,90 per cento, fatta eccezione per le disposizioni di maggior favore stabilite per il settore agricolo (aliquota dell' 1,90 per cento). Lo stesso articolo, al comma 3, stabilisce che le Regioni hanno facoltà di variare, in aumento o in diminuzione, l'aliquota IRAP fino ad un massimo di un punto percentuale. In relazione alla crisi finanziaria ed economica che coinvolge anche i settori produttivi della Valle d'Aosta, si propone la riduzione dell'aliquota IRAP di un punto percentuale a favore dei soggetti passivi dell'imposta di cui all'articolo 3, comma 1, lettere a), b), c), d) ed e) del d.lgs. 446/1997. Potranno, quindi, beneficiare dell'agevolazione tutti i soggetti passivi IRAP, con esclusione delle Amministrazioni pubbliche di cui alla lettera ebis) dello stesso articolo 3, comma l. La manovra anti­crisi avrà effetto retroattivo a partire dal periodo di imposta in corso al 1 ° gennaio 2009 e validità per due anni di imposta. Conseguentemente, per i periodi di imposta in corso al 1 ° gennaio 2009 e al 1 ° gennaio 2010,1' aliquota IRAP scenderà al 2,9 per cento per tutti i settori produttivi. Con riguardo ai produttori agricoli, occorre rammentare che essi, in forza della l.r. 21/2003, già beneficiano della riduzione di un punto percentuale, rispetto all'aliquota agevolata dell' 1,90 per cento prevista dalla normativa statale. A detti soggetti passivi continuerà, pertanto, ad applicarsi l'aliquota dello 0,90 per cento. La manovra sull'IRAP assorbirà, per i periodi di imposta sopra citati, le agevolazioni attualmente previste da leggi regionali. Le esenzioni IRAP attualmente in vigore in Valle d'Aosta (Onlus, Centri polifunzionali di servizio, ASP) non subiranno, invece, alcuna variazione. Rapportando l'aliquota del 2,9 per cento (rispetto all'attuale 3,9 per cento) al gettito IRAP per i soggetti privati, stimato in sede di predisposizione del bilancio di previsione per l'anno 2009 in euro 65 milioni, il minor gettito, conseguente alla manovra anti-crisi proposta risulta stimato in euro 17 milioni. N.B: Bozza di norma - Manovra IRAP - da inserire nella legge di assestamento di bilancio, mancando ad oggi la copertura finanziaria del minor gettito fiscale.

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