Cresce l’investimento per favorire l’internazionalizzazione delle imprese valdostane. Sono per ora dodici i progetti presentati per un ammontare di 912.000 euro (783.000 nella convenzione 2008 ancora in vigore) previsti all’accordo di programma in materia di internazionalizzazione tra la Regione Autonoma Valle d’Aosta e l’Istituto nazionale per il commercio estero (Ice). Mercoledì scorso si è aperta la fase di negoziazione (di conseguenza la cifra impegnata non può ancora essere indicata come definitiva) tra l’Assessore alle Attività Produttive Ennio Pastoret, coadiuvato dal suo staff, e i referenti dell’Ice. La firma definitiva deve avvenire entro il 15 ottobre di quest’anno.
Mercati nuovi e tradizionali
Tre le direttrici strategiche lungo le quali si muoverà la nuova convenzione: presidiare i mercati di tradizionale interesse, quali l’Europa (Francia e Germania in particolare), il Giappone e la Russia; puntare ad introdursi nei mercati dove le previsioni registrano interessanti valori di crescita del PIL, quali India, Cina, Brasile, Paesi del Golfo, rispondendo alla domanda di consumo della fascia alta; e, infine, intercettare le potenzialità di business nelle altre economie contraddistinte da prospettive di sviluppo». «Per superare uno dei vincoli più rilevanti del sistema produttivo valdostano, - osserva l’Assessore Pastoret - quello dimensionale, che spesso rappresenta un limite alla capacità di competere all’estero, si sono concordati con l’ICE dei progetti tesi a presentare un’immagine complessiva della Regione, in tutti i suoi aspetti e settori produttivi, privilegiando le produzioni di eccellenza». Quelle che hanno più possibilità di competere oltreconfine, dove nel 2008 la Vallée ha venduto beni e servizi per 717 milioni, di cui 56,9% nell’Unione europea e appena l1,8% negli Usa. Chiaramente il settore agroalimentare e quello energetico saranno ancora al centro dell’attenzione. Nel passato progetti in Convenzione portati a termine hanno riguardato diversi settori dell’economia valdostana: dalla promozione generale della Vallée in Russia ed Ucraina, alla promozione del settore agroalimentare in Francia, alla presentazione dei vini valdostani a sommeillers francesi, alla partecipazione alla fiera Batimat a Parigi, alla promozione dell’Espace Aosta a Bruxelles e Monaco e del forte di Bard in Europa.
Nicola Rosset, responsabile per Confindustria degli alimentaristi e ad di Saint-Roch, giudica positivamente l’impegno della Regione, perché «soprattutto in un momento di difficoltà come questo la ricerca di nuovi mercati può rivelarsi particolarmente utile per ridare slancio all’attività produttiva».
La scommessa delle energie rinnovabili
E proprio in questi giorni, sempre all’interno del programma di iniziative concordate con l’Ice la Chambre, guidata da Pierantonio Genestrone, ha partecipato con un proprio stand al «Salon des energies renouvelables di Lione». Un evento con oltre 800 espositori (350 dei quali del settore delle energie rinnovabili), più di 50mila visitatori registrati, decine di scuole di formazione e di enti certificatori. «Si è trattato – ha spiega il vice presidente della Chambre Felix Mario Risso - di un'esperienza che riteniamo assolutamente positiva, in quanto ci ha permesso di instaurare degli importanti contatti a diversi livelli. Da un lato infatti abbiamo potuto promuovere Rigenergia tra le associazioni e i professionisti francesi che, se interessati, avranno la possibilità di partecipare alla nostra fiera sia in veste di espositori che di attori della giornata dedicata all'incontro tra imprese». «Dall'altro – conclude Risso - grazie alla tipologia del nostro stand, è stato possibile “mettere in vetrina” le diverse tipologie costruttive a basso consumo tipiche della nostra regione: un muro in pietra con cappotto interno, una parete a struttura in legno a basso consumo, un tetto isolato, traspirante e ventilato e un pavimento comprensivo di serpentina per il riscaldamento».
La Chambre ha scelto di portare non un pool di aziende ma le eccellenze di un intero settore che intende così proporsi, anche attraverso partnership, al mercato transalpino.
Ultimi appuntamenti per la convenzione 2008: fra trade analist e Alimentaria
La convenzione 2008 prevede ancora due appuntamenti prima di essere completamente conclusa, entrambi legati al settore agroalimentare. In primavera si svolgerà il secondo incontro con alcuni trade analist del settore agroalimentare in grado di fornire alle aziende informazioni, strumenti e competenze per affrontare in modo più programmato la penetrazione di un mercato estero. Osservati speciali saranno Canada, Usa, est Europa e Giappone. Costo dell’azione 21mila euro di cui 6mila a carico della Regione. Dal 19 al 22 aprile una decina di aziende valdostane avranno invece l’opportunità di partecipare alla fiera «Alimentaria» di Lisbona con uno stand collettivo. Qui le società presenti potranno incontrarsi con importatori e operatori portoghesi. L’obiettivo è di promuovere i prodotti valdostani del settore agroalimentare direttamente presso i canali di importazione di prodotti italiani e presso le principali reti di distribuzione e vendita di prodotti di nicchia. L’investimento previsto è di 40mila euro, equamente suddiviso tra Ice e Regione. (Pubblicato sul Sole 24 Ore Nord Ovest dell'11 marzo)
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