Champoluc: cresce la clientela russa
A Champoluc, un po’ controcorrente rispetto ad altre località, sono in aumento sia gli italiani (+9,90%) che gli stranieri (+6,88%). «Sono tornati gli inglesi - prosegue Fedi - che guidano la classifica degli arrivi davanti a svedesi, norvegesi e danesi». In forte aumento, anche se si tratta ancora di piccoli numeri, la clientela russa, a dimostrazione che le campagne regionali iniziano a far breccia sull’est europeo. «A dicembre siamo passati da 16 a 62 arrivi. Sono numeri che diventano più interessanti se valutati in termini di presenze. Se un anno fa’ le presenze erano pari a 28 giorni, quest’anno abbiamo toccato quota 172 rispetto alle 3.060 complessive». Non va poi dimenticato che spesso si tratta di clientela particolarmente facoltosa e dedita allo shopping.
Primi arrivi dal centro sud
Con un occhio alla clientela italiana ci si rende conto che a fianco dei tradizionali turisti provenienti dall’ex-triangolo industriale, iniziano a raggiungere la località alpina anche turisti provenienti dal centro-sud. Una novità che molti albergatori attribuiscono al buon lavoro svolto dal locale consorzio turistico, presieduto da Lara Dulicchio, titolare del bar in quota «Campo base». «Arrivano prenotazioni dalla Sicilia, dal Lazio, in generale dal centro Italia - ci racconta Hermann Buchanan, presidente degli albergatori di Ayas e proprietario del Castor - e il merito è sicuramente delle azioni messe in atto dal Consorzio in quest’ultimo anno. Per un anno, ad esempio, è stata avviata una campagna di promozione della nostra offerta turistica in tutte le agenzie di viaggio di Roma e ora stiamo raccogliendo i primi frutti».
Champoluc ha ampliato anche la propria presenza on line. «Siamo entrati in contatto - precisa Buchanan - con molti tour operator on line e per la prima volta abbiamo ricevuto prenotazioni da nazioni come Grecia o Estonia. Inoltre da pochi giorni è in rete un nuovo sito del consorzio (www.valdayas-monterosa.com ndr)».
Gressoney: a Saint-Jean sbarcano in forze gli italiani (+24,94%)
Cresce la clientela italiana anche sull’altro versante del Rosa, nelle due Gressoney. «Arrivano sciatori dalla Toscana e dall’Emilia Romagna - osserva Anna Maria Corsico, presidente dell’Aiat Monte Rosa Walser e titolare dell’Hotel Jolanda a La Trinité -. Comincia a sfatarsi il mito che dal centroitalia il Trentino Alto Adige sia più vicino della Valle d’Aosta».
Un risultato positivo merito della «neve fantastica» e di una promozione martellante del locale consorzio turistico, guidato da Mauro Comola. «Dal 9 al 20 dicembre - precisa Corsico - abbiamo offerto lo ski pass gratis. Un’iniziativa che intendiamo riproporre dal 22 marzo fino alla fine della stagione».
Ottimismo per il mese di marzo
Sul proseguimento della stagione, dopo il rallentamento di gennaio, sia a Champoluc che a Gressoney si dicono ottimisti fino alla metà di marzo. I flussi di turisti legati alle settimane bianche, soprattutto grazie agli stranieri, non dovrebbero calare. Anche Daniele Fassin, ormai da un anno alla guida della Monte Rosa spa, prima soltanto come presidente ora, da novembre, anche come amministratore delegato, ipotizza, dal suo osservatorio privilegiato, un buon andamento di stagione per l’intero comprensorio. «Il mese di gennaio - racconta - è stato un po’ penalizzato dal maltempo, ma sono convinto che nelle prossime settimane si registreranno livelli di presenze importanti». (Pubblicato sul Sole 24 Ore Nord Ovest del 25 febbraio 2008)
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