24 aprile 2009

La politica locale si fa sul blog: l'esempio di Casole d'Elsa

Piccolo aggiornamento al post precedente: «Vita da blogger: l'esperienza di ImpresaVda».
Come sanno già i corsisti la mia lezione almeno nella parte introduttiva è stata rivoluzionata dal numero di Nova uscito ieri con Il Sole 24 Nord Ovest quasi totalmente dedicato alla partecipazione attraverso la rete. A partire dalla storia di copertina dal titolo «Virtualità reale: dalla società della rete alla rete della società» dove il giornalista Federico Ferrazza racconta di un mondo che sempre più mutua dalla rete il suo modo di agire, i soui ritmi vitali. Un esempio riguarda in particolare le tematiche affrontate in questo blog.

Scrive Ferrazza «Anche le imprese stanno adottando off-line le logiche della rete e non solo «coinvolgendo i propri clienti» (classico slogan del web 2.0): Gore-Tex non costruisce fabbriche per più di 150 dipendenti (numero oltre il quale, secondo l'antropologo Robin Dunmbar, le reti sociali perdono di valore) e la francese Tgv sta portando avanti un esperimento per mettere in posti vicini, viaggiatori con interessi simili».

E poi un articolo di Antonio Larizza sull'agorà informatica e sui possibili sviluppi del voto elettronico. Un tema che sarà trattato sabato 25 aprile a Torino all'interno del convegno «Biennale democrazia».
 Il dibattito si intitola: «Internet e la democrazia deliberativa».

Ma è arrivando nelle pagine centrali che sono stato colto da una improvvisa folgorazione. A pagina 13 campeggiava un articolo dal titolo «Partecipazione - La politica locale si fa sul blog». Dove ancora Federico Ferrazza raccontava come in un paesino del senese di 4000 anime, Casole d'Elsa, un piccolo blog avesse ridato vitalità al dibattito politico riportando la gente a partecipare ai consigli comunali.
Volete sapere come? Cliccate qui.

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