Paola Carrea |
Laureata in Ingegneria Elettronica, Carrea è responsabile della Business Line Advanced Technology for Mobility and Safety del Centro Ricerche FIAT, dove lavora dal 1990. Per i Settori del Gruppo Fiat è il riferimento sui temi della telematica e della sicurezza preventiva e cooperativa, occupandosi di innovazione tecnologica e sistemica dall’idea alla fattibilità e, in alcuni casi, al prodotto (es. Blue&Me). Promotrice di molti progetti di ricerca nazionali e internazionali, da alcuni anni sta lavorando sul territorio piemontese a progetti d’infomobilità e infologistica. Oggi è responsabile mondo dei sistemi telematici di Magneti Marelli.
Eccezionalmente per il 3 marzo invece di proporre la testimonianza locale di una sola impresa ne proporremo due. Interverranno, infatti, Domenico Zagari del Consorzio Sistra e Davide Bettoni della Mavel. Eccoti qualche informazione sulle due aziende in questione.
Consorzio Sistra
Automobili che comunicano e scambiano dati con la strada e con gli altri veicoli. Questa, a sentire i ricercatori del settore è la nuova frontiera della sicurezza stradale e dell’efficienza, sempre desiderata e mai ottenuta, del traffico. Si chiamano «Cooperative Systems» e grazie alle tecnologie di comunicazione «wireless», alla crescente presenza di elettronica nelle auto, sono chiamati a favorire una condotta di guida più sicura, una riduzione di consumi ed emissioni, un maggior confort; i Cooperative Systems prevedono lo scambio di informazioni e l’interazione tra le auto in movimento ed i sistemi fi ssi di terra . In questo spicchio di futuro molto promettente si innesta il consorzio valdostano Sistra che ha sviluppato un sistema per la gestione delle “Barriere Intelligenti”, in grado di rilevare eventi anomali di traffi co (code, congestioni, verso), ambientali (ghiaccio, nebbia) e fi sici (urti, pieghe). Uno dei prototipi più interessanti, già pronto per essere introdotto sul mercato, si basa su una tecnologia innovativa messa a punto da questa giovane azienda valdostana. Il sistema «Wrong Way Driver» ha lo scopo di proteggere gli utenti delle autostrade da chi, creando pericoli per se e per gli altri, «guida in contromano». Il sistema denominato REDWINE verrà installato dall’ATI Astaldi-Impregilo in Calabria, distribuito lungo tutta la nuova statale 106 Ionica di circa 39 km e svilupperà tutte le suddette prestazioni, compresi il segnalamento tempestivo di allerta mediante LED e l’integrazione con l’impianto di illuminazione stradale per l’ottimizzazione del consumo energetico.
Mavel
Si chiama Enfica Fc (Environmentally Friendly Inter City Aircraft powered by Fuell Cells) ed è – per i non anglofili poco amanti di certi acrostici particolarmente cacofonici – il primo progetto di sistema di propulsione per aerei a emissioni zero basato su celle a combustibile alimentate a idrogeno. Un progetto di 4,5 milioni (di cui 2,9 stanziati dalla Commissione europea nell’ambito del sesto programma quadro) coordinato dal Politecnico di Torino che vede, nella costellazione di 11 fra enti e industrie coinvolte nel progetto, anche un importante contributo di una impresa valdostana. Si tratta della Mavel di Pont-Saint-Martin, società fondata nel 1999 da Davide Bettoni e Alessandra Elisa, dodici dipendenti e circa 2 milioni di fatturato con una previsione di crescita fulminante nel settore dell’automotive nell’arco di un triennio. Mavel fino al 2005 si dedica allo sviluppo e alla produzione di motori per mandrini ad alta velocità ed attuatori linerai ad altissima dinamica per il mercato della produzione di circuiti stampati. Poi nel 2005 la svolta e l’entrata nel settore militare con lo sviluppo di progetti di azionamenti (motore con elettronica integrata) per applicazioni aeronautiche e militari. Il resto è storia di oggi.
0 commenti:
Posta un commento