Io ne ho scritto molto. Ecco il comunicato in versione integrale di Fitch
Milano, 16 Settembre 2011: FitchRatings, ha confermato alla Regione Autonoma Valle d’Aosta (VdA) il rating di lungo termine “AA+” ed il rating di breve termine “F1+”, con prospettive stabili. La conferma riguarda circa €378m di mutui e prestiti in essere, inclusi i prestiti obbligazionari di originari €543 milioni e €74 milioni con scadenza 2021 e 2026.
Il rating riflette le aspettative di Fitch di solidi risultati operativi anche nel medio termine, seppur in lieve riduzione, la buona flessibilità del bilancio regionale e la robusta posizione patrimoniale. Il rating, inoltre,
considera le aspettative di un moderato aumento del debito - diretto ed indiretto - e di un graduale assorbimento dell’avanzo di amministrazione.
In futuro una crescita dei costi superiore al 2% annuo previsto da Fitch e/o una flessione delle entrate correnti a motivo di una eventuale stagnazione economica che risultassero in un indebolimento del margine operativo al 20% delle entrate correnti, potrebbe comportare una riduzione del rating.
Un aumento del rating non sembra verosimile nel breve-medio periodo stante le aspettative di crescita delle passività e di riduzione di riserve.
Il margine operativo della Regione VdA è rimasto sostanzialmente stabile circa €400m, pari al 30% delle entrate correnti nel periodo 2008-2010, grazie alla stabilità dei consumi, sostenuti dal basso indebitamento delle famiglie, e dalla flessibilità delle entrate tributarie in quanto legate all’andamento dell’economia locale. Fitch stima che il margine operativo della Regione VdA continuerà a rimanere solido, prossimo ad €350m, pari a circa il 25% delle entrate correnti anche nel 2011-2013. La capacità della Regione di controllare la crescita dei costi operativi e un aumento del PIL di circa l’1% annuo nel 2011-2013, infatti, dovrebbero ampiamente assorbire gli impatti sul bilancio di circa €130m dal 2011 quale contributo regionale al risanamento del deficit nazionale.
Anche in un eventuale scenario di shock sulle entrate tributarie tale da comportare una riduzione del margine operativo sotto il 20%, Fitch prevede che il bilancio (rendiconto) della Regione abbia flessibilità per chiudere in pareggio nel 2012/2013; il contenuto fabbisogno di investimenti infrastrutturali consentirebbe la riduzione e/o lo slittamento di parte della spesa per nuovi investimenti. Quest’ultima, nello scenario base di Fitch, dovrebbe comunque essere superiore ad €1mld totali nel triennio 2011-2013, (€1.5mld nel 2008-2010) e sarebbe finanziata per oltre il 90% con risorse correnti e riduzione di riserve.
Fitch pertanto ritiene che il debito residuo per mutui e presti obbligazionari rimanga stabile a circa €350m, pari al 20% delle entrate correnti nel 2012-2013. Ne risulterebbero confermati la solidità dell’indice di protezione del debito con il margine corrente che non supererebbe 1.5 (anni) anche quando si considerassero circa €180m di mutui che potrebbero essere contratti da Finaosta SpA – ma con onere di ammortamento a carico della Regione - per il finanziamento di infrastrutture nel settore sanità, riqualificazione urbana e funivie. Gli investimenti indiretti tramite Finaosta, autorizzati dalla Regione stessa fino a €370m nel quinquennio 2011-2015, saranno realisticamente contratti dopo il 2012.
La liquidità continua ad essere solide ed attese da Fitch rimanere prossime ai €200m medi annui nel medio termine, pari a circa la metà del debito regionale diretto e quasi 4 volte le rate annue per il rimborso di mutui e prestiti. Le partecipazioni dirette ed indirette per il tramite di Finaosta SpA - tra cui Compagnia Valdostana delle Acque SpA ('AA'/Stabili), rappresentano un ulteriore elemento di flessibilità, essendo valorizzate in bilancio per più di € 1 mld.. L’economia locale ha beneficiato nel 2009-10 di una manovra anticiclica di oltre €200m messa in atto dalla Regione. Il PIL è cresciuto del 2% nel 2010 a circa €4.3mld, ed ha contribuito a mantenere il tasso di disoccupazione basso a circa il 4%. Fitch ritiene che il turismo, specie da paesi vicini, e le esportazioni verso gli stessi di acciaio e prodotti alimentari continueranno a sostenere la crescita del PIL, che dovrebbe accentuarsi verso il 2% nel 2013.
L’implementazione del cosiddetto federalismo fiscale per le regioni a statuto ordinario non ha comportato una significativa erosione delle prerogative delle regioni a Statuto Speciale e Fitch non si aspetta cambiamenti nello statuto di autonomia della Valle d’Aosta, in base al quale la Regione trattiene dai 9 ai 10 decimi dei tributi nazionali generati sul suo territorio. La già ampia gamma di funzioni, rispetto alle regioni a statuto ordinario, è in via di ampliamento con l’assunzione della competenza sul servizio di trasporto ferroviario.
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