“Ripensare l’architettura alpina tradizionale significa mettere a sistema il rispetto della cultura alpina, la riscoperta dei suoi caratteri nella contemporaneità, la costruzione di nuove relazioni tra nuclei abitati e paesaggio naturale, non solo per ricreare le condizioni socioeconomiche che consentano alla popolazione di restare a vivere in montagna, ma anche per utilizzare in modo sostenibile le risorse locali”. Sono queste le premesse del convegno Atelier Alphouse - Ripensare l’architettura alpina tradizionale. Idee e progetti di riqualificazione energetica, promosso dall’Assessorato delle attività produttive in collaborazione con il COA energia istituito presso Finaosta, che si terrà venerdì 24 febbraio, dalle 10 alle 17, alla Cittadella dei Giovani di Aosta.
«L’appuntamento -si legge in una nota - si pone come momento privilegiato per la conoscenza e la condivisione di esperienze extraregionali e regionali sui temi della riqualificazione energetica del patrimonio edilizio alpino. Rivolto a tutta la popolazione e in particolare ad un pubblico di attori coinvolti nel settore, il convegno presenterà in un primo momento i principi e le tecniche per un nuovo approccio nella riqualificazione dell’architettura tradizionale e alcune esperienze di interventi di recupero e riqualificazione energetica di insediamenti e di edifici alpini. Nella seconda parte saranno illustrati invece i risultati del Workshop dell’Atelier AlpHouse sul recupero e l’ottimizzazione energetica di due edifici storici situati in una frazione di Champorcher».
Il Workshop, che si terrà nei giorni precedenti il Convegno, è rivolto ai progettisti che operano sul territorio valdostano e ai vari attori coinvolti nel processo edilizio e propone il tema della riqualificazione energetica di edifici tradizionali in insediamenti alpini e costituisce, oltre che un importante momento formativo, un’occasione di scambio di idee utili per la progettazione di questi particolari interventi.
Il convegno di venerdì 24 fa seguito all’inaugurazione della mostra omonima, visitabile fino al 29 febbraio nella Sala espositiva Finaosta Iniziative.
Il Convegno e il Workshop sono organizzati nell’ambito del progetto europeo AlpHouse – cultura ed ecologia dell’architettura alpina (Interreg IIIB - Alpine Space), che ha come scopo quello di dare supporto a professionisti e imprese che intendono sviluppare "soluzioni specifiche da applicare alle costruzioni tradizionali alpine nell'ambito del recupero architettonico e della riqualificazione energetica" come strategia per accrescere la propria competitività. Il progetto, in particolare, analizza e sistematizza le competenze e le conoscenze delle varie regioni per trasmetterle agli attori ai quali il progetto è rivolto – piccole medie imprese, artigiani, professionisti, pianificatori e amministratori locali.
«Una delle sfide più importanti per chi abita il territorio alpino - spiega l’Assessore Ennio Pastoret - è riuscire a mantenere vivo il patrimonio architettonico che caratterizza piccoli e grandi insediamenti con un forte rischio di abbandono, per le mutate condizioni socioeconomiche e le diverse esigenze di comfort del vivere contemporaneo. Partire dalla profonda conoscenza delle regole non scritte che hanno guidato un’attenta costruzione dell’architettura vernacolare e del paesaggio alpino che ci è stato affidato e guardare con occhi nuovi questo patrimonio è essenziale per costruire una nuova consapevolezza per il futuro dell’architettura alpina».« Pur nelle sue differenze regionali - sottolinea ancora Pastoret - essa si trova ad affrontare sfide comuni ed è chiamata a condividere idee e progetti innovativi, in grado di integrare gli aspetti legati alla conservazione e l’indispensabile sostenibilità energetica e ambientale».
Altre info sul sito della Regione: clicca qui.
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