11 ottobre 2013

#AlpStore: #Mavel/Whiteqube raccoglie la sfida dell’efficienza energetica in Valle d’#Aosta e nello spazio alpino

Da sinistra l'Assessore alle Attività Produttive Pierluigi Marquis, il coordinatore del progetto Andrea Tampieri e il rappresentante del partner tecnologico MAVEL/Whiteqube Davide Bettoni che, mi piace ricordarlo, è stato anche candidato al premio miglior imprenditore valdostano di ImpresaVda


Integrare in maniera più efficiente l'energia prodotta da fonti rinnovabili sulla rete elettrica e, al contempo, diminuire gli sprechi, aumentando stabilità e sicurezza, il tutto grazie all’introduzione nel sistema energetico dei sistemi di accumulo. 

E’ questo l’obiettivo principale del progetto europeo AlpStore, progetto di cooperazione territoriale europea nell’ambito del Programma Spazio Alpino 2007/2013, presentato giovedì 10 ottobre dall’Assessore alle attività produttive, energia e politiche del lavoro Pierluigi Marquis, dal coordinatore del progetto Andrea Tampieri e da Davide Bettoni, rappresentante del partner tecnologico MAVEL/Whiteqube.

«Il progetto Europeo AlpStore cui partecipiamo – ha evidenziato l’Assessore - affronta i complessi temi dell’accumulo energetico e della mobilità elettrica, con l’obiettivo primario di acquisire strumenti e conoscenze all’avanguardia a supporto della pianificazione energetica regionale.  Tale azione si inserisce nelle politiche energetiche che in Valle stiamo portando avanti nel rispetto delle normative europee in questa materia, che ci orientano a una sempre maggiore diffusione delle fonti energetiche rinnovabili. Oltre a rappresentare vere e proprie opportunità per le Regioni alpine, tali progetti di ricerca e sperimentazione ci permettono di perseguire gli obiettivi della Strategia europea 20-20-20 e ci danno la possibilità di arricchire ulteriormente il nostro bagaglio di competenze, anche sfruttando il confronto con gli altri partner, nell'ottica di un approccio transnazionale ai temi affrontati».

In Valle d’Aosta, la quota di energia da fonti rinnovabili sul consumo finale lordo (inclusi i trasporti) per il 2020 dovrà raggiungere il 52,1%. Anche nella regione, quindi, l’incremento della produzione da FER, la decarbonizzazione dei trasporti e l’aumento dell’efficienza dell’intero settore energetico sono indispensabili per il raggiungimento degli obiettivi energetico-ambientali.

Il progetto AlpStore, che ha avuto ufficialmente inizio a metà del 2012 e si concluderà a fine 2014, coinvolge 19 partner in 7 diversi paesi tra cui Francia  Germania, Austria, Slovenia, Liechtenstein e Svizzera. Al progetto partecipano amministrazioni pubbliche, enti di ricerca, società pubbliche e private nel settore energetico. 

In Valle d'Aosta è prevista la realizzazione di uno dei dodici progetti pilota realizzati nella fase d’implementazione: si tratta di un sistema di accumulo stazionario a servizio di un'utenza dotata d’impianto fotovoltaico e veicolo elettrico.

Scopo del progetto è testare il modello di Smart Node, in altre parole un sistema intelligente in grado di bilanciare produzione e consumo di energia al suo interno, allo scopo di rendere il più possibile stabile la presenza del nodo rispetto alla rete elettrica. Il partner tecnologico di progetto è la società valdostana MAVEL/ Whiteqube, impresa leader nell’elettronica di potenza e nella gestione dell’autoconsumo.

«Il progetto AlpStore – spiega il coordinatore tecnico di progetto – ha previsto una prima fase di analisi dello stato dell’arte normativo e tecnologico a scala internazionale, nazionale e regionale, con focus, oltre che sui sistemi di accumulo, sulle Smart Grids e sulle fonti energetiche rinnovabili.  Con le informazioni raccolte, abbiamo tratteggiato le prospettive future d’introduzione dei sistemi di accumulo in Valle d’Aosta, inclusa la mobilità elettrica, e sono state definite le caratteristiche del progetto pilota». Nei prossimi mesi le attività di progetto si concentreranno nella fase più operativa «a piccola scala testeremo un’applicazione reale di Smart Node, replicabile in prospettiva su tutto il territorio regionale. I dati raccolti serviranno per eseguire delle simulazioni matematiche di dettaglio, il tutto allo scopo di creare strumenti utili per la pianificazione energetica. Nel corso del progetto saranno resi disponibili vari report sulle attività svolte».

Davide Bettoni, rappresentate di MAVEL/Whiteqube, spiega: «riteniamo che lo Smart Node rappresenti una delle soluzioni al problema di gestione dell’energia. La visione di MAVEL/Whiteqube è che solamente con una rete elettrica intelligente ed interconnessa in termini d’informazione e potenza si possono ottenere benefici reali nella limitazione delle emissioni, senza modificare lo stile di vita cui siamo abituati. Per questo studiamo soluzioni integrate ad alta tecnologia per l’accumulo e la distribuzione di energia elettrica».

Il progetto AlpStore porterà a fine 2014 alla creazione di un White Book europeo a uso di tutta la comunità scientifica, delle amministrazioni pubbliche, delle imprese e dei cittadini con la descrizione delle caratteristiche chiave, gli utilizzi e i punti di forza della mobilità sostenibile e dei sistemi di accumulo. I risultati del progetto saranno divulgati tramite diversi canali tra cui il sito della Regione.

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