Cristiano Revil (Hextra) |
I suffragi raccolti complessivamente sono stati ben 2607, oltre il doppio dell'anno scorso quando complessivamente si toccò quota 1257.
Piazze d'onore per Marco Linty (Bcc Valdostana) a quota 819 che a lungo ha contrastato il vincitore e Marcello Panizzi (Centrale laitière) con 515 che per un certo periodo ha minacciato da terzo incomodo di sparigliare le carte. Li rivedremo in gara anche l'anno prossimo.
Quarta e quinta piazza per altri due protagonisti dell'enogastronomia valdostana cioè Costantino Charrère (Les Crêtes) con 61 suffragi e Guido Bertolin (Maison Bertolin) con 48.
A 35 suffragi si fa onore anche Mauro Morandin (Morandin) seguito da Nicola Rosset (Saint-Roch) e Andrea Cappellari (Mavitec) a parimerito a quota 32 preferenze.
Con le vecchie regole e i suoi 29 punti Corrado Neyroz (Hôtel Ermitage) soffia a Luca Frutaz (Chenevier) fermo a 28 la qualificazione per il prossimo anno. Ma come gli attenti lettori sapranno recentemente ho ipotizzato che la qualificazione automatica scatti se si raccolgono almeno 100 preferenze. Chi si piazza ma non ha abbastanza voti sarà sottoposto al mio insindacabile giudizio.
Ma veniamo agli altri che con certezza l'anno prossimo non saranno della partita.
Prima di tutto onore delle armi a Sergio Borla (Valdostana Carni) che con 24 suffragi chiude un'attività imprenditoriale caratterizzata comunque da 50 anni di storia aziendale.
Seguono poi Luca Minini (Mdm) a 19, Agostino Buillas a 16, Guido Piccinini (Bottega Antichi Sapori) a 15, Marco Mammoliti a 14 e Pietro Capula (Gps Standard) a 11, altra azienda che sta attraversando un momento difficile.
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