Jean Paul Lustrissy |
Il mondo del web e la
Valle d’Aosta. Come giudica il modo di comunicare online delle realtà
valdostane?
Devo dire che in questi ultimi anni c’è stata una notevole
evoluzione. Anche perché oggi tutti gli imprenditori usano gli smartphone e
quindi hanno capito che devono adattare la comunicazione web a questi
strumenti. Di conseguenza molti siti web sono in fase di redesign. C’è una
forte sensibilità a questa spetti del design per i dispositivi mobili. Devo
però dire che se da un lato c’è molta attenzione alla forma, facendo siti
responsive, siti che si adattano ai vari dispositivi, dall’altra non c’è ancora
un grande chiarezza sul sito web come strumento di comunicazione. Vediamo ancora
siti ridisegnati, riadeguati ma con contenuti che non sono ottimizzati, con
pagine in cui gli obiettivi non sono ancora così chiari. In sintesi da una
parte c’è attenzione ai nuovi mezzi e dall’altra c’è ancora un po’ di lavoro da
fare sui contenuti.
Ogni quanti anni
andrebbe rifatto un sito?
Per una web agency tutti i giorni ovviamente. Possiamo dire
che una volta c’era una tempistica in quanto i siti erano considerati delle
vetrine statiche dove si rigeneravano i contenuti, si rigenerava la
presentazione ogni tot anni per riadeguarla alle nuove tecnologie. Oggi non è
più così vero in quanto il sito web è un vero e proprio strumento di
comunicazione dell’impresa, di conseguenza va costantemente aggiornato e tutti
gli elementi del sito web devono sovente essere rivisti per adattarsi.
Quali sono le
caratteristiche irrinunciabili per un sito web?
Prima di tutto quando un’azienda ridisegna un proprio sito deve
considerare il fatto di realizzare dei nuovi contenuti. Si deve lavorare sui
contenuti cioè testo, immagini, video e tutti questi elementi devono essere
convogliati in maniera omogenea per creare la comunicazione giusta per quella
azienda. Di conseguenza prima di iniziare qualsiasi lavoro si deve riflettere
sui contenuti: quali ci sono, quali vanno rielaborati e in che modo vanno
organizzati. Oltre a questo ci sono delle caratteristiche tecniche irrinunciabili
il già citato responsive in quanto gran parte del consumo dei siti web si sta
spostando sul mobile. E anche noi professionisti disegniamo sempre più spesso
prima il sito mobile di quello desktop. Facciamo dunque in modo che il consumo
prevalente sia quello da cui partiamo. Inoltre un sito web deve avere una serie
di strategie: cosa vogliamo dire, cosa vogliamo che i nostri utenti facciano attraverso
il sito web. Sono questi gli elementi chiave utili ad avere una comunicazione
web di successo.
Soltanto farlo non
basta…
Sovente i clienti non hanno le idee molto chiare. Vengono
anche dalle agenzie web per chiarirsi le idee. Il nostro primo lavoro è quello
di fare una consulenza al cliente per capire in che direzione dobbiamo andare.
Voi vi occupate anche
di web-marketing: in cosa consiste?
Sono tutta una serie di azioni che vanno intraprese per
comunicare online. Per fare quello che è il tradizionale marketing ma applicato
alla comunicazione online. Si parla di Seo, di indicizzazione dei siti web sui
motori di ricerca, addirittura di nuove tendenze del Seo come il local Seo,
cioè l’indicizzazione per le aziende che operano soprattutto sul territorio
regionale all’interno della propria zona geografica. Oltre a questo ci sono i
paper click, cioè le campagna online che vanno fatte, vanno studiate con degli
obiettivi chiari attraverso Google con l’adwords o sui social network
attraverso inserzioni su Facebook. Altro punto essenziale è il mail-marketing
che sta diventando sempre più importante. Tutti i siti web di grandi aziende
dovrebbero dare la possibilità di iscriversi ad una newsletter e di rimanere informati
a partire da questo strumento di comunicazione, cioè l’e-mail, essenziale oggi
per qualunque azienda.
In tutto questo è
crescente il peso dei social?
Direi che è già cresciuto negli anni passati ed è diventato
un elemento irrinunciabile delle strategie di web-marketing. I social oggi
stanno cambiando, stanno evolvendo. Si passa dalla tradizionale pagina Facebook
agli account Istagram, quindi una comunicazione molto basata sulle immagini. In
sintesi sono lo strumento principe per le aziende per avviare una conversazione
con i propri utenti.
Chi sono i tuoi
committenti?
Noi abbiamo committenti molto differenziati. Lavorando in
Valle d’Aosta operiamo molto nel settore turistico. La gran parte dei nostri
clienti sono strutture ricettive, ma operiamo anche con tutta una serie di
altri clienti, anche non legati al comparto del turismo. Lavoriamo anche con la
pubblica amministrazione, in particolare con i Comuni, molti dei quali stanno
ridisegnando i loro siti web e stiamo cercando perciò di offrire anche agli
utenti della pubblica amministrazione una comunicazione più efficace, più
diretta, più adatta a i nuovi dispositivi, più adatta soprattutto ad una
comunicazione che prima era testuale ed oggi è molto legata alle immagini. E’
stato in questo senso molto interessante lavorare con gli amministratori per
spostarli ad una comunicazione più visiva meno basata su una comunicazione
puramente di servizio.
Voi lavorate anche fuori Valle?
Abbiamo alcuni clienti sempre nel settore turistico e quindi
in regioni caratterizzate da questa vocazione.
Il lavoro più
interessante di cui vi state occupando in questo momento?
Lavorando su progetti molto differenziati ogni progetto è
una sfida unica. Del resto se non ci poniamo delle sfide nel nostro lavoro non
siamo più attuali, non seguiamo più i trend, non offriamo i servizi giusti per
le aziende. In questo momento stiamo lavorando molto con il mondo del vino e
siamo coinvolti nel lancio di eventi come vins extremes e altri eventi che
ruotano intorno a questa particolarità dei vini di montagna.
L’elemento video è
preponderante o non è sufficiente…
Sicuramente si usa sempre di più. E’ una delle grandi
tendenza del web e si usa in diversi contesti. Il video può essere una comunicazione
di tipo tradizionale, come un breve corporate che illustra l’attività dell’azienda,
ma sempre di più diventa parte integrate di web design. Ad esempio si usa il
video come sfondo di alcuni elementi visivi oppure per illustrare alcune
particolarità di un prodotto molto specifiche. Completando la cosiddetta
grafica, il cosiddetto webdesign del sito. Oltre ai video si usa sempre di più
l’aspetto tipografico, cioè l’ibridazione di caratteri e immagini. Le immagini
stesse per i siti web sono cambiate. Oggi siamo molto abituati alle immagini di
Istagram significa colori particolari, lavorazioni particolari. Devono
integrarsi con gli elementi grafici del webdesign.
Progetti particolari
o iniziative per il 2017 da annunciare?
Stiamo sempre più diventando un’azienda che vuole produrre
contenuti. Molte aziende tendono a proporre al cliente il sito web. Noi proponiamo qualcosa di sempre più completo che
include la collaborazione di fotografi, dei produttori di contenuti, dei
giornalisti, tutta una serie di attori che intervengono come un team nella
realizzazione di un sito web. Vogliamo sempre più diventare un’azienda
orientata ai contenuti.
Sogno imprenditoriale da realizzare?
Dopo 20 anni di attività, il primo sito web è stato
realizzato nel 1997, posso dire che i sogni in parte li ho già realizzati, ma
ci sono delle cose che per la mia azienda vorrei ancora realizzare cioè
trasformarla sempre più in azienda in cloud, cioè essere sempre più svincolati
dall’ufficio classico, fisico. Essere dunque di più con i clienti nelle
aziende, essere sempre meno legato ad una sede fisica. Abbiamo fatto dei grossi
sforzi per trasformare i nostri strumenti di sviluppo, le metodologie che
utilizziamo in strumenti cloud che non ci vincolano più ad essere in un posto
specifico per utilizzarli
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