29 novembre 2018

Alessio Nicoletta (#Coldiretti): «Il portale del socio sarà la grande novità del 2019»

Da sinistra il direttore di Coldiretti Richard Lanièce, il Presidente nazionale Ettore Pradini e quello Regionale Alessio Nicoletta
Questa settimana proponiamo l’intervista a Alessio Nicoletta, nuovo Presidente di Coldiretti Valle d’Aosta.

Oltre che un passaggio di testimone quello tra lei e Balicco è anche un passaggio generazionale…
Un passaggio condiviso su tutti i fronti, dal presidente uscente, dalla struttura regionale e da Coldiretti nazionale. Il vero passaggio sta nell’investimento sul lavoro di squadra a 360° partendo prima dal consiglio e poi passando alla giunta. Abbiamo cercato di creare un’equipe dinamica, molto eterogenea che rappresentasse con spirito e competenza tutti i settori agricoli.

Nel mondo agricolo stanno crescendo i giovani imprenditori. Questo fa ben sperare…
A livello nazionale si registra un boom di giovani imprese agricole. Da uno studio Coldiretti ci risulta che quasi un’impresa, condotta da under 35, su dieci (8,4%) opera in agricoltura. Le difficoltà a livello regionale sono diverse, ma segnali incoraggianti ci sono anche sul territorio - vedi campagna amica.

Dal suo osservatorio qual è lo stato di salute del settore?
E’ un momento particolarmente delicato per il mondo agricolo valdostano, dove alle già numerose difficoltà di lavorare in un territorio complesso con elevati costi di gestione e risicati margini di guadagno si sono aggiunte le incertezze e problematiche collegate al mondo degli aiuti pubblici al settore. Al punto che troviamo aziende in gravi difficoltà di liquidità, spesso indebitate con gli Istituti bancari anche per l'ottenimento di anticipi sui contributi spettanti. Credo che tutti debbano, ognuno per le sue competenze, lavorare per semplificare il sistema. Spesso ci si scontra con problematiche e anomalie dei sistemi informatici nazionali che non riconoscono le peculiarità delle produzioni agricole valdostane. Questo sistema va superato con procedure semplici e con tempi certi, in alternativa il sistema agricolo rischia il collasso.

Qual è il ruolo di Coldiretti nello scenario italiano?
Ho avuto l’opportunità di partecipare al 17° Forum internazionale dell’agricoltura e dell’alimentazione organizzato da Coldiretti a Cernobbio (Como) lo scorso 19 e 20 ottobre. Questo forum ha sancito inequivocabilmente la vocazione, della più grande organizzazione di rappresentanza agricola, ad affrontare a tutto tondo i temi che interessano gli agricoltori e che possono influire sulla vita delle imprese, con l’obbiettivo di rendere gli agricoltori sempre più attori protagonisti all’interno della filiera.

E in quello valdostano?
L'Associazione Agricoltori - la Coldiretti ha sempre rappresentato un punto di riferimento per il mondo agricolo valdostano, in questa fase delicata bisogna poter guidare il cambiamento che la nostra organizzazione dovrà affrontare offrendo agli agricoltori valdostani una casa moderna in cui poter trovare sempre risposte concrete, assistenza e soddisfazioni.

Ci sono dei temi che riguardano l’agricoltura che dovrebbero entrare nell’agenda politica?
Assolutamente si! primo fra tutti il nuovo piano di sviluppo rurale. Attendiamo con impazienza l’apertura di un tavolo di lavoro permanente che indirizzi la discussione del nuovo PSR su casi reali e sulle problematiche dell’attuale programmazione, il tutto in un’ottica di semplificazione delle procedure. L’obbiettivo dei tavoli è quindi di ottenere uno strumento, PSR, su misura per le realtà
agricole valdostane. Altri aspetti fondamentali che dovrebbero rientrare nell’agenda politica sono: chiaro riconoscimento dell’emergenza legata ai danni da fauna selvatica; necessità di completare, in tempi celeri, i pagamenti dei contributi attesi dal mondo agricolo; non dobbiamo però dimenticarci della valorizzazione dei prodotti agricoli valdostani.

Ritornando alla nomina si tratta ovviamente di una passaggio nel segno della continuità ma immagino che lei porterà anche un suo contributo personale come presidenza. Quale sarà?
Come detto in precedenza credo molto nel lavoro di squadra, oggigiorno l’agricoltura sta diventando estremamente specializzata/complicata e quindi per avere un quadro dettagliato delle diverse questioni diventa particolarmente difficile. Per questa ragione abbiamo scelto di costituire delle commissioni ad hoc settore per settore (zootecnico, vitivinicolo, ortofrutticolo e agrituristico). Queste commissioni sono composte dai nostri associati ed hanno l’obbiettivo di affrontare ogni singolo aspetto; permettendo un confronto rapido, reale e puntuale delle diverse questioni aperte ottenendo un’analisi e un punto di vista chiaro della situazione.

Novità da segnalare per il 2019?
C’è un progetto di carattere nazionale di Coldiretti delle attività dell’impresa agricola: il Portale del Socio, ovvero una piattaforma informatica che accelera e semplifica la normale amministrazione dell’azienda agricola. All’interno di questa piattaforma, oltre ad una serie di informazioni aggiornate in campo agricolo, vi ritroviamo dei servizi come il Quaderno di Campagna Digitale, strumento fondamentale per una più corretta gestione degli appezzamenti con anche la possibilità della registrazione dei trattamenti tramite smartphone. Inoltre il Quaderno di Campagna Digitale
semplifica anche la domanda PAC riducendo il rischio di errori e tagli ai premi comunitari. Un altro servizio fondamentale all’interno del portale è quello relativo alla fatturazione digitale con un sistema di gestione integrato con gli uffici Coldiretti al fine di ridurre anche i tempi di presenza negli uffici per la consegna della documentazione.

Un sogno associativo-imprenditoriale da realizzare?
E’ da poco che rivesto questo ruolo e sono consapevole che tanti sono gli aspetti da considerare, però mi sento di poter affermare che bisogna fortemente credere nell’agricoltura valdostana perché ha un potenziale enorme, purtroppo spesso ancora in parte inespresso. Importante è favorire le relazioni tra gli agricoltori e tra tutti gli altri attori presenti sul territorio al fine di trarne un beneficio comune e contribuire alla difesa e valorizzazione del nostro fondamentale e strategico settore. 

Stefano Trèves (#Edilizia) ospite il 30 novembre a #ImpresaVda su #RadioPropostainBlu

Carissimo visitatore, domani, venerdì 30 novembre, alle 9,35, dodicesima puntata del nuovo ciclo di ImpresaVda su Radio Proposta in BluIn studio Stefano Trèves dell'omonima azienda edile. 

A circa un'ora dalla trasmissione della puntata puoi scaricare il podcast nell'apposita sezione sul sito di Radio Proposta in Blu.

Se non conosci ancora la radio ti ricordo le sue frequenze: Courmayeur 103.8 - La Salle 93.7 - Saint-Nicolas 107.6 - Aosta 107.8 - Saint-Vincent 107.4 - Bassa Valle 107.8 - Brusson 88.5 - Ayas 107.6 - Valtournenche 107.6 - Valle del Gran San Bernardo 107.6 e Valgrisenche 88.0. 

22 novembre 2018

Virgilio Saulle (#Anema&Core) ospite il 23 novembre a #ImpresaVda su #RadioPropostainBlu

Carissimo visitatore, domani, venerdì 23 novembre, alle 9,35, undicesima puntata del nuovo ciclo di ImpresaVda su Radio Proposta in BluIn studio Virgilio Saulle della pizzeria Anema&Core

A circa un'ora dalla trasmissione della puntata puoi scaricare il podcast nell'apposita sezione sul sito di Radio Proposta in Blu.

Se non conosci ancora la radio ti ricordo le sue frequenze: Courmayeur 103.8 - La Salle 93.7 - Saint-Nicolas 107.6 - Aosta 107.8 - Saint-Vincent 107.4 - Bassa Valle 107.8 - Brusson 88.5 - Ayas 107.6 - Valtournenche 107.6 - Valle del Gran San Bernardo 107.6 e Valgrisenche 88.0. 

19 novembre 2018

ABC dell'import export

La Chambre valdôtaine, attraverso il suo Sportello per la Promozione l’Internazionalizzazione e l’Innovazione SPIN2, in gestione associata con Unioncamere Piemonte e nell’ambito delle attività della rete Enterprise Europe Network (EEN), organizza per martedì 4 dicembre un workshop finalizzato a fornire  indicazioni pratiche agli operatori economici che intendono lavorare con l’estero.

L’avvio del processo di internazionalizzazione della propria attività economica costituisce per l’imprenditore una fase delicata che pone numerosi interrogativi. La gestione delle operazioni commerciali con l’estero implica infatti l’analisi di diversi aspetti legali, fiscali e doganali, aspetti che sono affrontati nella nuovaguida online della collana "Unione europea. Istruzioni per l'uso" intitolata ABC dell’import exportrealizzata da Unioncamere Piemonte con il contributo degli Esperti in commercio internazionale del Centro Estero per l’Internazionalizzazione del Piemonte – Ceipiemonte.

Nel corso della mattinata verranno affrontati aspetti più generali riferiti a tutti i settori merceologici legati alle vendite all’estero. Questa parte del workshop si inserisce nelle attività del progetto EasyExport, promosso da Unioncamere e da Co.Mark (Gruppo Tecnoinvestimenti), azienda specializzata in servizi di temporary export management. Il servizio si rivolge alle PMI che vogliono intraprendere un percorso di internazionalizzazione.

Nel corso del pomeriggio sarà effettuato un focus più specifico  sugli adempimenti per le imprese del settore agroalimentare interessate ad esportare i propri prodotti nel mercato statunitense. Questo tema è sviluppato in collaborazione con l’AUSL Valle d'Aosta, S.C. Igiene Alimenti di Origine Animale.

Per aderire all’evento occorre compilare il modulo allegato e inviarlo allo Sportello SPIN2 via e-mail (sportellovda@pie.camcom.it) entro le 12 di lunedì 3 dicembre 2018.
La partecipazione all'evento è gratuita e le adesioni saranno accettate secondo l'ordine di arrivo.
Crediti ECM per agronomi in fase di definizione.

Come finanziare le #startup: #credito ed equity #crowdfunding

«Come finanziare le startup: credito ed equity crowdfunding» è questo il titolo dell'incontro organizzato presso le Pépinières d’entreprises di Aosta, mercoledì 21 novembre, alle 10.
L’incontro, organizzato insieme a Banca Etica e StarsUp, avrà come obiettivo la presentazione delle opportunità di finanziamento delle imprese startup: capitali di rischio e capitali di credito. Rappresenta pertanto una importante opportunità di esplorazione di uno strumento di finanziamento innovativo che può essere utilizzato dalle startup per risolvere i problemi di accesso al credito con quali si devono confrontare tutte le nuove realtà imprenditoriali.
Questo il programma dell'incontro: Introduce e modera Carlo Boccazzi Varotto, Incubation manager - Pépinières d’entreprises. Presentano e dialogano: Lorenzo Vinci, Banca Etica, Matteo Piras, Amministratore Delegato – StarsUp, Fabio Malanchini, Ecomill s.r.l. e Sentieri Accessibili, Startup innovativa. La partecipazione all’evento è gratuita, per informazioni scrivere a info@pepinieresvda.eu

15 novembre 2018

Confindustria Valle d'Aosta e la Sezione Edile in visita al Cantiere della #Tav sul versante francese


Il 14 novembre una delegazione di Confindustria Valle d’Aosta e della Sezione Edile di Confindustria Valle d’Aosta ha raggiunto il cantiere di Saint-Martin-La-Porte, nella regione della Savoia in Francia, per osservare direttamente lo stato di attività dello scavo per la realizzazione del tunnel euroalpino della Torino – Lione, in occasione della visita organizzata da Confindustria Piemonte.
A Saint Martin La Porte è stata realizzata, nella prima fase di attività tra il 2003 e il 2010, una discenderia ed è attualmente in corso lo scavo di un tunnel geognostico che rappresenta, per asse e diametro, i primi 9 km del futuro tunnel di base del Moncenisio. L’avanzamento di questo scavo è arrivato al completamento dei due terzi dei lavori programmati e procede al ritmo 18 mt al giorno in direzione dell’Italia.

«Abbiamo accolto con piacere - ha spiegato il Presidente di Confindustria Valle d’Aosta Giancarlo Giachino - l’invito di Confindustria Piemonte a partecipare a questa visita. Come ben sottolineato dal collega Presidente Ravanelli, Confindustria ritiene fondamentale quest’opera per la competitività del nostro paese nelle sfide future del paese. È fondamentale incontrare chi opera a vario titolo in questo cantiere, confrontarsi e capire a fondo quale impatto, un’opera del genere, può generare negli anni. Parlando con le persone è evidente come ci sia troppa disinformazione. Ci siamo trovati in un cantiere che impiega oltre 400 persone, ci è stato spiegato che è stato superato il 15% del totale degli scavi, pari a 25 km dei 162 previsti. Si tratta di un’opera che non riguarda solo il Piemonte, ma riguarda tutto il tessuto produttivo nazionale. Anche Confindustria Valle d’Aosta vuole ribadire il proprio sì al TAV e dicendo questo voglio riprendere le parole del Presidente Ravanelli che trovo estremamente significative definendo il TAV quale strumento per connettere persone e merci all’Europa e al mondo, per rendere competitivo il trasporto di merci su rotaia contribuendo a diffondere una cultura ecologica e per sostenere la nostra industria manifatturiera nella competizione sui mercati internazionali».

Anche la Sezione Edile di Confindustria Valle d’Aosta sostiene che la Tav è un progetto importante non solo per l’Italia e la Francia, ma anche per l’Europa. Il progetto è in corso ed è indispensabile che tutte le parti mantengano i loro sforzi per completarlo in tempo.


«A dicembre - si legge in una nota diffusa da Confindustria - devono partire le gare d’appalto, altrimenti scatta il tassametro e ci sarà un danno erariale pari a 75 milioni di euro al mese di finanziamenti europei persi. Chi risponderà di questo? Gli edili confindustriali chiedono che non si fermino i cantieri, in quanto sulle scelte strategiche non è possibile derogare. L’obiettivo è comune a imprese e lavoratori edili, la Tav è un progetto che può far ripartire il lavoro nel settore più duramente colpito da una crisi decennale».


Alla visita presso il cantiere di Saint Martin La Porte hanno preso parte, oltre alla delegazione valdostana: Fabio Ravanelli, Presidente di Confindustria Piemonte e dell’Associazione degli Industriali di Novara, Dario Gallina, Presidente dell’Unione industriale di Torino, Andrea Amalberto, Presidente dell’Unione industriale di Asti, Patrizia Paglia, Presidente di Confindustria Canavese, Umberto Locatelli, presidente dell’Unione industriale del Verbano Cusio Ossola, Giorgio Cottura, Presidente di Confindustria Vercelli Valsesia e la rappresentanza di Ance Piemonte.

Alfredo Lingeri (#Honestamp) ospite il 16 novembre a #ImpresaVda su #RadioPropostainBlu

Carissimo visitatore, domani, venerdì 16 novembre, alle 9,35, decima puntata del nuovo ciclo di ImpresaVda su Radio Proposta in BluIn studio Alfredo Lingeri della Honestamp

A circa un'ora dalla trasmissione della puntata puoi scaricare il podcast nell'apposita sezione sul sito di Radio Proposta in Blu.

Sul Corriere della Valle in edicola trovi invece l'intervista a Michele Poletti della Hortobot, parleremo di innovazione nell'agricoltura. 

Se non conosci ancora la radio ti ricordo le sue frequenze: Courmayeur 103.8 - La Salle 93.7 - Saint-Nicolas 107.6 - Aosta 107.8 - Saint-Vincent 107.4 - Bassa Valle 107.8 - Brusson 88.5 - Ayas 107.6 - Valtournenche 107.6 - Valle del Gran San Bernardo 107.6 e Valgrisenche 88.0. 

9 novembre 2018

Il Presidente di Confindustria Valle d’Aosta ha incontrato l’Assessore #Aggravi in merito alla situazione del #Casinò


Il 6 novembre, il Presidente di Confindustria Valle d’Aosta, Giancarlo Giachino, e il Responsabile Ufficio Relazioni Industriali, Marco Lorenzetti, hanno incontrato l’Assessore alle Finanze, Attività produttive, Artigianato e Politiche del lavoro, Stefano Aggravi, in merito all’attuale situazione del Casinò.

Confindustria Valle d’Aosta si è fatta portavoce degli interessi delle aziende valdostane che vantano importanti crediti nei confronti del Casinò e del Grand Hotel Billia. La scelta è maturata dopo diversi incontri in associazione volti a mappare lo stato dell’arte da cui è emerso il preoccupante quadro creditizio che è stato delineato all’Assessore.

Da parte sua l’Assessore Aggravi ha espresso vicinanza al mondo dell’imprenditoria rappresentato da Confindustria Valle d’Aosta e si è impegnato ad analizzare la situazione portando a chi di dovere le richieste formulate.

Al termine della riunione il Presidente di Confindustria Valle d’Aosta, Giachino, ha dichiarato: «Oggi abbiamo portato a conoscenza della Regione il disagio in cui vivono molte aziende valdostane. Siamo fiduciosi che l’incontro odierno, primo di altri, potrà portare in tempi brevi per le nostre aziende associate la soluzione del problema»
L’Assessore Aggravi ha, inoltre, aggiunto «ho molto apprezzato la volontà da parte dei vertici di Confindustria di condividere con me le preoccupazioni che sono emerse in questa delicatissima fase. L’imprenditoria valdostana rappresenta una risorsa che deve essere valorizzata ed incentivata, per questo motivo saranno prese in considerazione le opzioni che consentiranno di tutelare i creditori a vario titolo dell’azienda, in un’ottica di leale collaborazione e condivisione».

Il Presidente Giachino, infine, ha comunicato che Confindustria Valle d’Aosta è a disposizione anche delle aziende non associate per portare sul tavolo dell’Assessore la loro posizione di creditori nei confronti del Casinò e del Billia; gli interessati potranno, pertanto, rivolgersi direttamente agli uffici dell’Associazione.

Missione esplorativa presso t²i: agenzia per l'innovazione e incubatore d'impresa a Rovigo

L'Assessorato finanze, attività produttive, artigianato e politiche del lavoro - in collaborazione con lo Sportello SPIN2 della Chambre Valdôtaine des entreprises et des activités libérales – organizza, in data 20 novembre 2018, una missione esplorativa presso t2i, principale agenzia per l’innovazione in Veneto, e in particolare presso il suo incubatore d’impresa – certificato MISE – nella sede di Rovigo che mette a disposizione spazi attrezzati e servizi personalizzati per la accelerazione nello sviluppo di idee di impresa, con particolare attenzione alle startup innovative.

L'incontro prevede una presentazione generale dei servizi offerti, l’approfondimento di alcuni di essi e una visita a Poplab – il laboratorio R&D di manifattura digitale focalizzato su materiali e tecnologie per il design sostenibile - che aiuta le imprese a sfruttare il potenziale delle tecnologie digitali per fare innovazione. Sono previsti contatti ed approfondimenti diretti con le realtà operanti nell’incubatore.

Verrà messo a disposizione dei partecipanti un transfer da Aosta (con uscite intermedie a Châtillon e Pont-Saint-Martin) a Rovigo e ritorno, secondo gli orari indicati nel programma.

Per garantire una miglior organizzazione dell'iniziativa, si chiede di confermare la propria presenza compilando il modulo di adesione allegato e inviandolo all'indirizzo sportellovda@pie.camcom.it entro venerdì 16 novembre 2018.

La partecipazione agli eventi è gratuita e le adesioni saranno raccolte secondo l'ordine di arrivo, fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Ulteriori informazioni sono disponibili a questo indirizzo

I 50 anni di #Honestamp

Un grande traguardo per la Honestamp S.r.l. che compie 50 anni di attività, frutto di un lavoro portato avanti con costanza e tenacia per 3 generazioni. Flessibilità, innovazione ed un elevato standard qualitativo di prodotti e servizi sono stati la ricetta di questo speciale risultato.

Cogliendo l’opportunità offerta da Olivetti di avviare uno studio tecnico per sviluppare e progettare i prodotti dell’azienda stessa, nel 1968 Antonio Lingeri fonda l’azienda.
Da allora l’attività si è ampliata ed è cresciuta sia in termini economici che dimensionali arrivando oggi, dopo 50 anni, ad essere guidata dalla terza generazione della famiglia Lingeri, Mirko e Simone che possono contare sempre sul supporto del papà Alfredo. La scelta del nome ha voluto sottolineare il forte legame con il territorio, infatti, Honestamp contiene il nome del paese Hone in cui l’attività è iniziata anche se, più tardi, sede e unità produttive sono state spostate prima a Donnas per poi stabilirsi definitivamente a Pont-Saint-Martin.
Come spiega Lingeri, «se per un attimo ci fermiamo a pensare che per iniziare è stato sufficiente un tecnigrafo, una matita ed una gomma e che oggi la Honestamp conta un Ufficio Tecnico, un Reparto di costruzione stampi, un Reparto di produzione e trasformazione lamiera e plastica, un Ufficio Qualità ed uno staff Amministrativo, capiamo che a piccoli passi, ma fatti nella direzione giusta, si possono raggiungere risultati sorprendenti.Per noi la manifattura metalmeccanica rappresenta una modalità produttiva articolata in grado di trasformare un semplice foglio di acciaio più o meno sottile, in un oggetto tridimensionale che incorpora elementi di complessità, di precisione e di qualità. Potremmo essere paragonati ad un pittore che è in grado di creare un’opera d’arte partendo da una semplice tela bianca, la sola differenza è che tutto questo noi riusciamo a farlo in serie ed in tempi rapidi».

Il mercato in cui Honestamp opera è caratterizzato da un elevatissimo livello di concorrenza sia nazionale che internazionale ed è per questo che, in questi anni, le scelte intraprese sono andate nella direzione della differenziazione, sono stati effettuati investimenti volti ad elevare la qualità dei processi e dei prodotti, orientandosi ad un target di clientela che opera in nicchie di mercato ma con un alto potenziale di sviluppo.
L’azienda ha sempre dimostrato attenzione e rispetto al territorio e alle istituzioni con le quali si è sempre relazionata e, in occasione del festeggiamento del traguardo dei 50 anni di attività, ha deciso di chiedere un supporto logistico proprio all’istituzione con cui negli anni la collaborazione è stata costante.

«Abbiamo deciso di festeggiare in una location particolare che sottolinea l’importanza del legame tra le aziende e il mondo scolastico – afferma Lingeri - saremo ospiti della struttura “ex-Brambilla” di Verrès, un tempo edificio industriale nel settore tessile, oggi sede del polo scolastico della bassa valle per l’istruzione tecnica, professionale e liceale. La collaborazione con le scuole tecniche e professionali è sempre stato un elemento caratterizzante del nostro modo di interpretare la sostenibilità sociale, da oltre 25 anni infatti, abbiamo partecipato attivamente all’organizzazione di stage aziendali, interventi in aula, lezioni in azienda e visite di studenti presso i nostri reparti. Per questo motivo, abbiamo deciso di rivolgere agli allievi delle classi V dell’istituto tecnico, un seminario realizzato da 2 formatrici biellesi di “The Orange of Entrepreneurship©” che presenteranno ai ragazzi una metodologia di allenamento delle attitudini imprenditoriali che intende far riscoprire e potenziare l'intraprendenza produttiva che ognuno di noi possiede».

Grande soddisfazione è espressa anche da Giancarlo Giachino, Presidente di Confindustria Valle d’Aosta, «è un orgoglio per l’Associazione poter annoverare tra i propri iscritti la Honestamp, un’eccellenza del tessuto produttivo della nostra valle. Dal 1986, data di iscrizione a Confindustria Valle d’Aosta, la famiglia Lingeri si è sempre distinta per l’attiva partecipazione all’interno degli organi associativi. Tengo molto a sottolineare come Alfredo abbia ricoperto negli anni i ruoli di Revisore, Presidente del Comitato Piccola Industria, Delegato della Categoria Metalmeccanici e Vice Presidente Vicario. Anche Simone, seppur più giovane, vanta un ottimo curriculum in associazione, è stato infatti Revisore, Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori, Delegato della Categoria Metalmeccanici ed oggi mi supporta in qualità di Vice Presidente. Per tutto questo, oltre alle dovute congratulazioni per il raggiungimento di questo formidabile traguardo, voglio rivolgere alla famiglia Lingeri i miei ringraziamenti e i miei più sentiti auguri per un futuro, non solo all’altezza di oggi, ma ancora migliore».

Il Presidente di Confindustria Valle d’Aosta in visita alle #POSTEITALIANE

Il Presidente di Confindustria Valle d’Aosta, Giancarlo Giachino, continua il ciclo di incontri con gli imprenditori locali per conoscere più da vicino cosa fanno e di cosa hanno bisogno.

Dopo la vista ad alcune aziende quali la Acerbi Carpenterie di Aosta e l’Istituto e Poligrafico della Zecca dello Stato di Verrès oggi, 6 novembre 2018, il Presidente è in visita alle Poste Italiane.
Il Presidente di Confindustria Valle d’Aosta ricorda come la presenza di Poste Italiane in Confindustria è importante per due aspetti: «In primo luogo, infatti, Poste Italiane offre un grande supporto al manifatturiero, e in secondo luogo permette di realizzare alle piccole aziende una serie di importanti progetti nella logistica, grazie alla grande presenza sul territorio. Le Poste Italiane rappresentano un punto di confluenza e di integrazione delle reti logistiche e del e-business al servizio del Paese».

La Responsabile della Filiale di Aosta, Maria Grazia Mazza, nell’esprimere apprezzamento per la visita odierna, ha confermato il grande impegno di Poste Italiane per offrire prodotti e servizi innovativi specificatamente dedicati alle imprese. L’incontro è stata un’occasione per fare il punto sull’imprenditoria in Valle e sui possibili sviluppi dei rapporti tra Confindustria e Poste Italiane.

8 novembre 2018

Michele Poletti (#Hortobot) ospite il 9 novembre a #ImpresaVda su #RadioPropostainBlu

Carissimo visitatore, domani, venerdì 9 novembre, alle 9,35, nona puntata del nuovo ciclo di ImpresaVda su Radio Proposta in BluIn studio Michele Poletti della Hortobot, parleremo di innovazione nell'agricoltura

A circa un'ora dalla trasmissione della puntata puoi scaricare il podcast nell'apposita sezione sul sito di Radio Proposta in Blu.

Sul Corriere della Valle in edicola trovi invece l'intervista a Davide Ferré da pochi mesi alla guida della BCC Valdostana

Se non conosci ancora la radio ti ricordo le sue frequenze: Courmayeur 103.8 - La Salle 93.7 - Saint-Nicolas 107.6 - Aosta 107.8 - Saint-Vincent 107.4 - Bassa Valle 107.8 - Brusson 88.5 - Ayas 107.6 - Valtournenche 107.6 - Valle del Gran San Bernardo 107.6 e Valgrisenche 88.0. 

5 novembre 2018

Piero Roullet (#Bellevue): «Nel turismo mancano...»

Questa settimana proponiamo l’intervista a Piero Roullet, uno dei titolari dell’Hotel Bellevue di Cogne e in passato presidente degli albergatori valdostani.  

Sin qui come è stato il 2018?
Per ora è andata bene. Bene laparte del turismo, della vite, delle mele, per tutto il resto…

Voi lavorate moltissimo con la clientela straniera…
Non moltissimo. Circa il 51% di clientela straniera. Ed è la situazione ideale. E’ sempre importante lo zoccolo duro dei clienti italiani che sono quelli più fidelizzati, mentre la clientela straniera è quella che ci fa vivere nei momenti in cui gli italiani non ce la fanno ad andare in vacanza.

L’impressione è che al di là della buona qualità del lavoro degli albergatori valdostani il sistema Valle d’Aosta dal punto di vista turistico non sia ancora così virtuoso. L’attuale momento favorevole dipenderebbe più da motivi esogeni che endogeni...
Forse è vero. In Valle d’Aosta abbiamo l’enorme fortuna di avere un paesaggio assolutamente incantevole, poi manchiamo, forse, di politica del turismo, di obiettivi precisi nel mondo del turismo e, forse, manchiamo anche oggi della qualità che caratterizza gli operatori turistici che hanno più successo. C’è una qualità ancora a macchia di leopardo. Ma non va bene perché i nostri competitor si stanno muovendo in modo compatto e anche pesante.

Lei spesso si confronta con operatori turistici non soltanto nazionali ma pure internazionali. Quali sono i nuovi trend del settore?  
Il trend è la capacità di rispondere in tempi rapidissimi alla richiesta del cliente. Si deve riuscire a vendere senza dover passare attraverso questo nuovi sistemi, ad esempio a booking, che costano delle percentuali spaventose e che in realtà poi vendono quelli più pronti a offrire loro la disponibilità in tempo reale…

Il piano del giorno…
Il piano del giorno ma pure i prezzi stessi del momento. Del resto i prezzi stessi stanno cambiando la tendenza oggi non è più quella di avere un listino diviso per stagioni, ma un prezzo in funzione della domanda e dell’offerta. In poche parole il prezzo può variare anche all’interno della giornata se ci sono molte camere libere è basso, se c’è poca offerta il prezzo sale. E questo già succede in alcuni alberghi della Valle d’Aosta. Fra pochi anni tutti saremo lì.

So che lei ha un’idea, una “modesta proposta”, come si suol dire, sul futuro del Grand Hotel Billia. Di cosa si tratta e come è nata questa idea?  
Io non ho un’idea, ma sento un’esigenza importante di avere in Valle d’Aosta una formazione molto più ampia di quella attuale. Noi abbiamo un’ottima Scuola alberghiera a Châtillon ma che dà numeri ridotti o irrilevanti. Da Châtillon escono ogni anno 70 persone tra camerieri e cuochi, metà dei quali sono figli d’arte e quindi non sono sul mercato. Noi abbiamo ad agosto 1500 stufe accese quindi avremmo bisogno di una quantità di migliaia di persone. Ebbene queste persone dobbiamo formarle, andarle a cercare in altre regioni perché nella nostra non c’è quasi offerta. Dobbiamo fare quello che sta succedendo nei paesi nostri concorrenti dove si sfanno percorsi scolastici di alta qualità, si finanziano questi percorsi, cioè le banche intervengono per pagare i corsi che poi vengono restituiti nei due-tre anni successivi alle scuole. Non dimentichiamo che il turismo è forse l’unica attività che può garantire l’occupazione. Pensate che la scuola Paul Boccuse di Lione nelle sue proposte garantisce l’impiego. Costa caro, dura tre anni e mezzo, è una laurea, ma c’è la garanzia scritta, offerta dalla scuola, dell’impiego con la qualifica. Credo che sia unica al mondo.

Quale destino per la Casa da gioco? Cosa farebbe lei se fosse in Consiglio regionale?  
Chiaramente cercherei di salvare la casa da gioco. Cercherei di evitare di portare i libri in tribunale. Ma non c’è ombra di dubbio che farei di tutto affinché la casa da gioco ragioni come ragionano gli imprenditori. Se i conti non tornano si devono ridurre le spese, se bisogna ridurre il personale si riduca il personale, se bisogna tagliare dei rami non produttivi come il Billia si taglino, come farebbe qualsiasi imprenditore privato. Non vedo perché la Casa da Gioco debba muoversi con delle logiche diverse da quelle di mercato.

Sul fronte politico il momento resta di grande confusione. Di certo questo non aiuta ad avere una visione dello sviluppo economico regionale...
La Casa da gioco ha un numero di clienti insostenibile per una azienda che abbia quel tipo di fatturato. E probabilmente dovremmo anche avere il coraggio di dare altra destinazione all’Hotel Billia che in questo momento costa molto di più di quello che rende ed esercita una concorrenza che a mio avviso non è sempre leale nei confronti degli alberghi che a Saint-Vincent giocano da privati con logiche economiche completamente diverse.

Nel turismo quali sono le tipologie di occupazione di cui c’è più domanda?
In questo momento mancano camerieri, ci sono abbastanza cuochi in quanto sono di moda in questo momento, mancano però maitre d’hotel, sommellier ed estetisti e massaggiatori per le spa degli alberghi. Un’estetista che sappia fare decorosamente il suo lavoro non ha di sicuro problemi di occupazione in Valle d’Aosta, ma così come le altre figure che ho appena citato.

Un dibattito di grande attualità a livello nazionale è stato quello dei migranti…Ed è un tema che tocca anche il Bellevue
Il Bellevue ha circa 80 collaboratori ed è evidente che in un momento in cui è sempre più difficile trovare chi si voglia occuparsi delle attività meno piacevoli, ad esempio i lavapiatti e i lavapentole, noi abbiamo in questo momento a ricoprire questo lavoro tre migranti, tre senegalesi, che lavorano con noi e siamo molto soddisfatti della loro volontà, della loro voglia di imparare. Chiaramente ci sono delle difficoltà. Non conoscono ancora perfettamente l’italiano, ma di certo la volontà c’è, il sogno loro è di realizzarsi, di potere avere il passaporto, di poter avvicinare la famiglia, il bisogno nostro è quello di avere qualcuno che soddisfi le esigenze di lavori per cui in Italia non troviamo persone disponibili.

Novità da segnalare per il 2019 del Bellevue?
Il Petit Restaurant aumenta del 50% la sua capactà, stiamo facendo le facciate dei nuovi balconi, i cappotti per migliorare l’isolamento, continuiamo ad investire tutti gli anni per cercare di essere perlomeno aggiornati, pur sapendo che in giro per il mondo i nostri concorrenti fanno di più e di meglio. Inoltre dal 2018 abbiamo aperto una panetteria interna così siamo autonomi in tutti i prodotti da forno.

Un sogno imprenditoriale da realizzare?
Io sogno che tutti i valdostani si sentano operatori turistici, qualsiasi sia il loro lavoro, la loro occupazione perché il fatto di vivere in questa terra li obbliga ad essere attenti al mondo del turismo. Non dimentichiamo che in questa terra il turismo trascina con se l’economia dell’agricoltura e dell’artigianato che vedono nel turista la maggior parte degli acquirenti dei loro prodotti.

XIV Start Cup Piemonte e Valle d’Aosta: Il premio speciale Valle d’Aosta è stato assegnato a #Qtool




L’Assessorato delle Finanze, Attività produttive, Artigianato e Politiche del lavoro e Vallée d'Aoste Structure S.a.r.linformano che, il vincitore della XIV Start Cup Piemonte e Valle d’Aosta è  SynDiag, la startup che ha realizzato la piattaforma con l’obiettivo di supportare i medici nell’identificazione precoce di tumori ovarici e che il premio speciale Valle d’Aosta, è stato assegnato a Qtool, con il progetto volto a ridurre tempi e costi per stampe 3d.

La competizione, promossa dagli Atenei del territorio valdostano e piemontese e gestita dai rispettivi incubatori, ha visto salire sul podio anche NoToVir, che mette a punto nuove e innovative molecole brevettate ad attività antivirale eAnalitica Italia, che valorizza i prodotti agroalimentari Made in Italy attraverso metodologie di analisi chimica innovative e performanti.

Start Cup Piemonte e Valle d’Aosta, giunta alla XIV edizione nel 2018, è la competizione per progetti e idee, a cui nuove aziende possono concorrere per trovare spazio nel mondo dell’imprenditoria. Ha come obiettivo quello di sostenere la nascita di imprese ad alto contenuto di conoscenza e promuovere lo sviluppo economico del territorio. Si tratta di un percorso completo di sostegno, dallo stimolo dell’attitudine e della capacità imprenditoriale dei ricercatori all’accompagnamento volto a trasformare un’idea innovativa in un progetto imprenditoriale concreto, fino al sostegno alla nascita dell’impresa e alle sue prime fasi di attività.

Per quanto riguarda SynDiag, che si è aggiudicato, per questa edizione, il primo posto ricevendo un premio di 7 mila 500 euro, il progetto intende assistere i medici nelle interpretazioni ecografiche tramite Intelligenza Artificiale per ultrasuoni, allo scopo di arrivare, in modo precoce, all’eventuale diagnosi di neoplasie. Il team di SynDiag , composto da cinque data scientists ed esperti di innovazione e management ha sviluppato una piattaforma software basata su AI(Artificial Intelligence) che supporta i medici durante gli esami ecografici di routine e di controllo, fornendo informazioni utili all’identificazione precoce di caratteristiche patologiche, in real time e in cloud. Ad oggi, i software di SynDiag sono sviluppati per l’identificazione precoce di caratteristiche tumorali ovariche e progettati per i medici ginecologi non specialisti, che non posseggono quindi competenze specifiche dell’ambito oncologico e che potrebbero fraintendere o sottovalutare le informazioni contenute nell’immagine ecografica, soprattutto nelle fasi iniziali dello sviluppo del tumore.

Al secondo posto della Start Cup Piemonte e Valle d’Aosta si è classificata NoToVir, che si è vista assegnare un premio di 5 mila euro, oltre la menzione speciale come miglior progetto di “Innovazione Sociale”.  La mission è rappresentata dalle attività di screening, sviluppo e messa a punto di nuove ed innovative molecole brevettate ad attività antivirale per la produzione di principi farmacologici selettivamente attivi nei confronti di infezioni virali.

Infine al terzo posto, vi è Analitica Italia, la prima startup che punta alla valorizzazione di prodotti agroalimentari, in particolare di quelli Made in Italy, attraverso metodologie di analisi
chimica particolarmente innovative e performanti, in grado di tracciare, autenticare e garantire la qualità e la specificità dei prodotti analizzati in maniera simultanea, in tempi ridotti e con costi estremamente vantaggiosi. Il progetto prevede inoltre l’acquisizione di big data e la creazione di una blockchain, consultabile da enti o aziende interessate e di un sistema QR code applicabile alle etichette dei prodotti certificati e consultabile dai consumatori finali.
Al progetto è stato assegnato un premio di 2 mila 500 euro.

Ai progetti Frieco, che affronta il tema dei rifiuti a partire dall’apparecchiatura FRIDOM, riducendone il volume degli scarti inorganici del 85% e a TagPatch, una piattaforma in grado di rendere automatica ed affidabile la lettura dell’elettrocardiogramma, sono stati assegnati il quarto posto ex-equo.
GeDy TrAss, la cui idea di impresa è basata sullo sviluppo di un software numerico–analitico in grado di rendere più rapido, accessibile e performante il processo di progettazione di ingranaggi e trasmissioni.

Il premio speciale Valle d’Aosta, offerto dalla Regione Autonoma Valle d’Aosta al miglior business plan che insedi di Vallée d'Aoste Structure S.a.r.l.di Aosta o di Pont Saint Martin, è stato assegnato a Qtool, che propone tecniche di fabbricazione additive, comunemente conosciute come stampa 3d, per ridurre - durante il processo di produzione di pezzi - i tempi di raffreddamento fino al 75%, le distorsioni fino al 40% e il costo di produzione fino al 60%.

Per l’Assessore Stefano Aggravi «è basilare investire in startup ad alto contenuto di conoscenza per rilanciare lo sviluppo economico del territorio, per attrarre nuovi investitori e soprattutto per creare nuovi posti di lavoro. Fondamentale sono inoltre il rapporto e il confronto con gli Incubatori locali che ci permettono di accogliere e dare opportunità a idee innovative e a progetti di sviluppo»..

 

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