L’approvazione del bilancio dell’esercizio 2018 è stata al centro dell’Assemblea Ordinaria dei soci di Valfidi, convocata per martedì 21 maggio. Ma non solo. Il Presidente Laurent Vicquéry, presentando la Relazione del Consiglio di Amministrazione, ha messo in evidenza il percorso che il confidi dovrà effettuare nei prossimi 2 anni per raggiungere la soglia dei 150 milioni di Euro di attività finanziarie necessaria per mantenere l”iscrizione nell'Albo Unico ex art. 106 del TUB degli Intermediari Finanziari.
In proposito Vicquéry ha informato i presenti «circa l”accordo sottoscritto con Ascomfidi Nordovest che permetterà alle imprese valdostane del settore commercio, oggi supportate dal confidi piemontese, di tornare a beneficiare dei contributi in conto interessi e di mantenere i costi delle
garanzie contenuti. Un accordo che può portare Valfidi a fare un importante passo avanti nel percorso di raggiungimento della soglia dei 150 Milioni di euro e rilancia la necessità di riprendere il dialogo con Confidi Valle d’Aosta per un percorso aggregativo a livello regionale».
Il Presidente ha posto l'accento sulle profonde differenze tra la realtà economica valdostana e quella delle altre regioni d’Italia, sulle importanti disparità tra l’operatività dei confidi valdostani rispetto ai confidi di altre regioni e sulle possibili sinergie tra i confidi valdostani, invitando a ulteriori riflessioni chi oggi sta valutando come prioritarie le soluzioni aggregative con confidi extra regionali, sottolineando come in passato quelle stesse scelte non abbiano prodotto risultati apprezzabili.
Ma veniamo ai numeri di Valfidi. 3.276 soci ordinari costituiti da imprese e professionisti e 7 soci sovventori. Nel corso del 2018 sono stati ammessi alla cooperativa 107 nuovi soci e ne sono fuoriusciti per recesso, decadenza o esclusione 84 soci. Al 31/12/2018 lo stock complessivo di garanzie ammonta ad euro 83.569.609 a cui corrispondono 184.339.000 di euro di finanziamenti e affidamenti attivi garantiti. Nel corso del 2018 Valfidi ha erogato 22.418.515 euro di nuove garanzie
corrispondenti ad Euro 41.459.000 di nuove linee di credito concesse dalle banche convenzionate.
Le garanzie in bonis rappresentano il 91% del totale, le garanzie deteriorate il 9%, di cui il 6,85% sono garanzie relative a pratiche a sofferenza presso le banche. Nel 2018 è proseguito il calo dell’indice di ingresso a deteriorato, con un miglioramento della qualità del credito, a dimostrazione del calo delle posizioni problematiche. Il patrimonio netto della società ammonta ad oltre 12.691.000 euro.
Nel commentare i numeri sopra riportati «Va evidenziato, - ha spiegato il Direttore Roberto Ploner
- come sia cresciuto l'importo delle nuove garanzie rilasciate nell'anno rispetto agli anni precedenti,
con una conseguente crescita dello stock di garanzie in bonis di 627.000 Euro (+0,83%). Positivo
anche il dato delle garanzie deteriorate in calo del 7% rispetto all’anno precedente. Le posizioni
classificate in stato deteriorato si attestano al 9% del totale del portafoglio garanzie, un dato questo al di sotto rispetto alle percentuali che rileva la Banca d”Italia sul sistema del credito in Valle d’Aosta, in particolare sul target delle micro e piccole imprese. Questi dati confermano come Valfidi in questi anni non abbia fatto mancare il suo sostegno alle imprese, soprattutto a quelle che ne avevano maggiore necessità, attingendo anche a risorse pubbliche, ad esempio il fondo di Garanzia per le PMI, idonee a mitigare il rischio di credito».
In proposito Vicquéry ha informato i presenti «circa l”accordo sottoscritto con Ascomfidi Nordovest che permetterà alle imprese valdostane del settore commercio, oggi supportate dal confidi piemontese, di tornare a beneficiare dei contributi in conto interessi e di mantenere i costi delle
garanzie contenuti. Un accordo che può portare Valfidi a fare un importante passo avanti nel percorso di raggiungimento della soglia dei 150 Milioni di euro e rilancia la necessità di riprendere il dialogo con Confidi Valle d’Aosta per un percorso aggregativo a livello regionale».
Il Presidente ha posto l'accento sulle profonde differenze tra la realtà economica valdostana e quella delle altre regioni d’Italia, sulle importanti disparità tra l’operatività dei confidi valdostani rispetto ai confidi di altre regioni e sulle possibili sinergie tra i confidi valdostani, invitando a ulteriori riflessioni chi oggi sta valutando come prioritarie le soluzioni aggregative con confidi extra regionali, sottolineando come in passato quelle stesse scelte non abbiano prodotto risultati apprezzabili.
Ma veniamo ai numeri di Valfidi. 3.276 soci ordinari costituiti da imprese e professionisti e 7 soci sovventori. Nel corso del 2018 sono stati ammessi alla cooperativa 107 nuovi soci e ne sono fuoriusciti per recesso, decadenza o esclusione 84 soci. Al 31/12/2018 lo stock complessivo di garanzie ammonta ad euro 83.569.609 a cui corrispondono 184.339.000 di euro di finanziamenti e affidamenti attivi garantiti. Nel corso del 2018 Valfidi ha erogato 22.418.515 euro di nuove garanzie
corrispondenti ad Euro 41.459.000 di nuove linee di credito concesse dalle banche convenzionate.
Le garanzie in bonis rappresentano il 91% del totale, le garanzie deteriorate il 9%, di cui il 6,85% sono garanzie relative a pratiche a sofferenza presso le banche. Nel 2018 è proseguito il calo dell’indice di ingresso a deteriorato, con un miglioramento della qualità del credito, a dimostrazione del calo delle posizioni problematiche. Il patrimonio netto della società ammonta ad oltre 12.691.000 euro.
Nel commentare i numeri sopra riportati «Va evidenziato, - ha spiegato il Direttore Roberto Ploner
- come sia cresciuto l'importo delle nuove garanzie rilasciate nell'anno rispetto agli anni precedenti,
con una conseguente crescita dello stock di garanzie in bonis di 627.000 Euro (+0,83%). Positivo
anche il dato delle garanzie deteriorate in calo del 7% rispetto all’anno precedente. Le posizioni
classificate in stato deteriorato si attestano al 9% del totale del portafoglio garanzie, un dato questo al di sotto rispetto alle percentuali che rileva la Banca d”Italia sul sistema del credito in Valle d’Aosta, in particolare sul target delle micro e piccole imprese. Questi dati confermano come Valfidi in questi anni non abbia fatto mancare il suo sostegno alle imprese, soprattutto a quelle che ne avevano maggiore necessità, attingendo anche a risorse pubbliche, ad esempio il fondo di Garanzia per le PMI, idonee a mitigare il rischio di credito».