Saranno 4 le realtà valdostane che riceveranno un riconoscimento nell'ambito di Golosaria, la rassegna di cultura e gusto del Club di Papillon che si terrà a Milano all'Hotel Melià (via Masaccio, 19) dal 5 al 7 novembre. Qui si radunerà il più alto valore del piccolo artigianato alimentare italiano: i migliori produttori selezionati da Il Golosario 2012 (Comunica Edizioni, 25.00 euro), la guida alle cose buone d'Italia scritta e ideata da Paolo Massobrio e giunta alla tredicesima edizione.
Oltre mille prodotti di eccellenza in esposizione e degustazione affiancheranno i 100 migliori vini d'Italia selezionati da Marco Gatti e Paolo Massobrio dopo un anno di degustazioni.
Per la Valle d'Aosta, ecco dunque le cantine che saranno premiate domenica 6 novembre (ore 12):
LE GRANGES di Nus per il Vallée d'Aoste Nus 2008;
OTTIN di Aosta per il Vallée d'Aoste Fumin 2009;
LA SOURCE di Saint Pierre per il Vallée d'Aoste Torrette Superiore 2009.
Sono i Top Hundred 2011, e hanno la coroncina rossa che spicca tra la selezione delle migliori cantine d'Italia de Il Golosario. I Top Hundred 2011 si potranno degustare a Golosaria Milano nella speciale enoteca curata dal sommelier Fabio Scarpitti.
Ma tra i riconoscimenti del Golosario che saranno conferiti domenica 6 novembre (ore 16), ecco ancora un'affermazione per la Valle d'Aosta: per “Le Pasticcerie”, Pasticceria Baraggia Tessaur di Pont Saint Martin.
I produttori e le eccellenze gastronomiche della Valle d'Aosta recensiti da Massobrio sul Golosario sono: 39 cantine, 9 ristoranti, 39 luoghi del gusto, 20 produttori di cose buone.
Il Golosario, il best seller del gusto più famoso in Italia racchiude in 1.096 pagine anche 1.390 produttori di cose buone, quasi 4.000 botteghe e boutique del gusto, 600 oleifici commentati da Maurizio Pescari e 570 ristoranti.
Il Golosario è suddiviso per regioni, ognuna delle quali è introdotta da un cuoco che racconta il suo rapporto con la terra d'origine: per la Valle d’Aosta, Agostino Buillas; per il Piemonte, Davide Scabin; per la Liguria, Gianni Carbone; per la Lombardia, Gualtiero Marchesi; per il Veneto, Giancarlo Perbellini; per il Trentino, Paolo Donei; per l’Alto Adige, Karl Baumgartner; per il Friuli Venezia Giulia, Emanuele Scarello; per l’Emilia Romagna, Gianluigi Morini; per la Toscana, Fabio Picchi; per le Marche, Lucio Pompili; per l’Umbria, Marco Bistarelli; per il Lazio, Arcangelo Dandini; per l’Abruzzo, Niko Romito; per il Molise, Marina Lombardi; per la Campania, Gennaro Esposito; per la Puglia, Leonardo Marco; per la Basilicata, Francesco Abbondanza; per la Calabria, Gaetano Alia; per la Sicilia, Pino Cuttaia; per la Sardegna, Stefano Deidda.
Il Golosario è suddiviso per regioni, ognuna delle quali è introdotta da un cuoco che racconta il suo rapporto con la terra d'origine: per la Valle d’Aosta, Agostino Buillas; per il Piemonte, Davide Scabin; per la Liguria, Gianni Carbone; per la Lombardia, Gualtiero Marchesi; per il Veneto, Giancarlo Perbellini; per il Trentino, Paolo Donei; per l’Alto Adige, Karl Baumgartner; per il Friuli Venezia Giulia, Emanuele Scarello; per l’Emilia Romagna, Gianluigi Morini; per la Toscana, Fabio Picchi; per le Marche, Lucio Pompili; per l’Umbria, Marco Bistarelli; per il Lazio, Arcangelo Dandini; per l’Abruzzo, Niko Romito; per il Molise, Marina Lombardi; per la Campania, Gennaro Esposito; per la Puglia, Leonardo Marco; per la Basilicata, Francesco Abbondanza; per la Calabria, Gaetano Alia; per la Sicilia, Pino Cuttaia; per la Sardegna, Stefano Deidda.