1 settembre 2012

Vota il Miglior Imprenditore Valdostano del 2012!

Per il quinto anno ti propongo di individuare con me l’imprenditore valdostano dell'anno.
La prima edizione è stata vinta dallo scomparso Piero Enrietti (Thermoplay) (qui puoi leggere come si era conclusa). La seconda è stata invece appannaggio di Gioachino Gobbi (Grivel). Poi finalmente è stato premiato il gentil sesso Silvana Perucca, e l'anno scorso i giovani hanno avuto in Oliviero Gobbi, presidente dei Giovani Industriali di Confindustria Valle d'Aosta, il loro portabandiera, che ha vinto con 494 voti su 1107. Anche quest'anno si parte il 1° settembre e si finisce il 10 dicembre per assegnare il famoso tatà di ImpresaVda, realizzato dall'artigiano Giorgio Broglio, e che con il Natale troverà una nuova destinazione.


So di ripetermi, ma ci sono premesse che devo a chi scopre per la prima volta questo concorso. Nello spirito del blog come sempre sono compresi tutti i settori di impresa: dal turismo all’industria, fino all’agricoltura. Rimango fedele all'idea originaria di dare vita ad un piccolo riconoscimento, assolutamente simbolico, a favore di chi, secondo te che mi stai leggendo, è un buon esempio di imprenditore. Come sempre sono interessato al tuo parere sulle 16 nominations.


Il regolamento è arcinoto. Otto imprenditori di quelli che ti verranno proposti erano già in gara nel 2011 e otto sono nuovi. Per un anno infatti non saranno della partita il vincitore dell'edizione passata e gli ultimi sette classificati. L'anno successivo potranno essere nuovamente nominati se, ovviamente, se lo saranno meritato.


Ogni nominativo è accompagnato dalla motivazione che mi ha spinto ad inserirlo tra i votabili.
Invito tutti ma proprio tutti ad esprimere le proprie preferenze a partire da te che proprio in questo momento sta leggendo questo post. Come sempre sono ben accetti i commenti (anche critici). Ed ora vota, vota, vota.

Ecco le 16 nominations. 


Eraldo Berard (BE Impianti Ecotecnologici)
E' il ramo impiantistico di Idea Bagno. Una società (l'altra titolare e Eva Brun) caratterizzata da una crescita continua in un settore ricco di sviluppi quello della Domotecnica con l'obiettivo a breve scadenza, prefissato dalle due società, è quello di creare il primo punto verde del risparmio energetico domotecnica della Valle d'Aosta, offrendo tutte le novità del settore con la stessa professionalità e costanza che le distingue sul mercato. La mission dell'azienda è quella di offrire soluzioni tecnologiche che garantiscano, sia a casa che nei luoghi di lavoro e di relax, il maggior comfort possibile per le persone, con un considerevole taglio dei consumi energetici e nel pieno rispetto dell' ambiente. 

Davide Bettoni (Mavel)
Fondata nel 1999 la Mavel con i suoi dodici dipendenti e circa 2 milioni di fatturato ipotizza una previsione di crescita fulminante nel settore dell’automotive nell’arco di un triennio. La grande svolta aziendale arriva nel 2005 con l’entrata nel settore militare e lo sviluppo di progetti di azionamenti (motore con elettronica integrata) per applicazioni aeronautiche e militari. Non tutti sanno del contributo innovativo che Mavel ha dato in questi ultimi anni a quello che si appresta ad essere il primo aereo ad energia pulita europeo: una tecnologia alla base della green-mobility del futuro, in particolare dei motori ibridi. Di qui la previsione di triplicare il fatturato nel breve periodo. SEnza dimenticare la recente creazione in partnership con il gruppo societario genovese Olimpia  di Whiteqube per dare vita alla prima piattaforma di servizi integrati per la generazione distribuita di energia elettrica in Italia.


Tutto inizia ad Aosta al Ponte di Pietra, a 150 metri a est dell’Arco d’Augusto. Qui dal 1950 Francesco Borla e la moglie Miranda Pession lavorano nella loro macelleria. Il marito ha alle spalle una lunga tradizione di famiglia dal cuore sabaudo, nata a Torino tre generazioni prima e trapiantata ad Aosta. Oggi grazie al figlio Sergio la Valdostana Carni è un azienda moderna, colonna portante dell'agroalimentare valdostano. Quest'anni è arrivata anche la nomina a Presidente della Piccola Industria di Confindustria, la ciliegina sulla torta di un riuscito percorso imprenditoriale.


Andrea Cappellari (Mavitec)
Defiinirla ancora una start up è un'ingiustizia, anche se di certo non si tratta di un'azienda datata. La sua presenza è mirata a sostenere una teoria. In tempi di crisi chi fa ricerca ha un atout in più per affrontare il mercato dopo la bufera. E la Mavitec di Cappellari, insediata nell'incubatore di impresa di Aosta, con i suoi sistemi di visione sta portando avanti una ricerca con il politecnico di Torino per velocizzare addirittura il riconoscimento del Dna. 


 Pietro Capula (Gps Standard)
L'azienda di Arnad  opera da tempo nel settore della sicurezza raggiungendo risultati importanti cui va aggiunto il fatto che non si placa l'espansione commerciale sul mercato internazionale dei prodotti realizzati dall'azienda della bassa valle nata dall'intuizione del patriarca Pietro. L'ultima sfida lanciata dall'azienda valdostana punta a location meno esotiche e più quotidiane. Si chiama Maze ed è un innovativo sistema di security home and building automation, in grado di gestire sia la sicurezza che la domotica di abitazioni, uffici e piccole-medie aziende. Un prodotto che fa crescere l'interesse per il mercato italiano tanto è vero che Gps ha avviato pure una campagna di comunicazione sui canali Sky e Mediaset.

Costantino Charrère (Les Crêtes)
L'azienda viaggia ormai sulle gambe solide delle figlie Eleonora e Elena. E così papà Costantino può dedicarsi con entusiasmo al suo ruolo di presidente della Federazione italiana vignaioli indipendenti (Fivi) e proprio per questo suo ruolo di ambasciatore del vino italiano e di attento attore dello sviluppo economico valdostano Costantino merita di giocarsi ancora una volta la palma di migliore imprenditore della Petite Patrie.

Mario Di Turo (Ced Impianti)
Una nuova sede, 25 dipendenti e un fatturato annuale da 3 milioni di euro in crescita. Sono questi i numeri della Ced Impianti che oltre ad uscire dai confini regionali con il settore della building automation punta addirittura ad internazionalizzarsi. Da circa un anno, ad esempio,  ha chiuso una importante partnership con  una azienda canadese che produce in Francia apparecchiature in questo particolare settore.

Luca Frutaz (Chenevier)
La Chenevier, con una storia trentennale alle spalle oggi ben interpreatata dal giovane Luca, si occupa della realizzazione e messa in opera di strutture in legno massiccio e lamellare e del commercio al dettaglio di legname. Sul mercato valdostano per il legno lamellare, materiale molto resistente ma allo stesso tempo particolarmente elastico e leggero e quindi utilizzabile con sicurezza nel settore delle costruzioni, l’azienda occupa oggi una posizione di leader, essendo stata 20 anni fa la prima a portare questo tipo di produzione in Valle. L'impresa si è aggiudicata anche alcuni significativi appalti sul territorio francese dove ha visto riconosciuta la sua professionalità.

Giusto Giovannetti (Centro Colture Sperimentali Aosta)
Un business esponenziale. Dal 2006 l’azienda, che ha la sua sede a Quart, ha brevettato a livello europeo l’uso di «consorzi microbiologici della rizosfera per eliminazione di inquinanti da prodotti agricoli e diminuzione delle micotossine e dei nitrati da prodotti agricoli ed incremento di anti-ossidanti in prodotti agricoli». La Ccs produce micorrize, cioè un insieme di microorganismi che creano un’associazione simbiotica tra funghi e radici delle piante fondamentale per la crescita delle piante. La pianta risulta così più sana, più robusta, più resistente alle malattie, con frutti di aspetto migliore e qualità organolettiche superiori. Tutti coltivati senza sostanze tossiche. Mano a mano che l'Ue mette fuorilegge le sostanze chimiche l'avanzata dell'azienda valdostana si fa sempre più  inesorabile. 

Maurizio Grange (La Clusaz)
Fare ristorazione in Valle non è semplice e lo sa bene Maurizio Grange, titolare con la moglie Sevi Math, che ormai da oltre vent’anni si impegna nella conduzione attenta della locanda la Clusaz di Gignod. Un lavoro di grande professionalità riconosciuto da tutte le guide di settore che non perdono l'occasione per lodarne la capacità di sposare la cucina del territorio con un savoir faire culinario moderno e originale e che proprio recentemente è stato premiato con l'assegnazione della Stella Michelin.


Pietro Menniti (Dora)
Fondata nel 2000, Dora è stata rilevata al 100% nel 2002 dalla STMicroelectronics, produttore globale indipendente di semiconduttori e leader nello sviluppo, produzione e  commercializzazione di soluzioni integrate per un’ampia gamma di applicazioni microelettroniche, ed ha conseguentemente ampliato il proprio campo di ricerca ha nell'amministratore delegato Pietro Menniti la sua guida con alle sue dipendenze uno stuolo di ricercatori davvero agguerrito. Il progetto più ambizioso è quello che mira - attraverso la powerline communication – a realizzare una sorveglianza fai da te, semplice tanto nell’uso quanto nell’installazione. Un piccolo sistema elettronico, grande quanto il caricatore di una batteria di un cellulare, che inserito in una presa elettrica delle nostre case si connette ad internet e trasmette immagini per la sorveglianza. 

Mauro Morandin (Morandin) 
E' prima di tutto un maître chocolatier che però con la moglie Barbara non perde d'occhio l'opportunità di fare business, tanto è vero che forte del suo brand ha deciso di aprire nella centralissima via Porta Pre toria un altro punto vendita. Un modo per massimizzare al meglio l'utenza turistica regionale che trova il nome di Morandin un po' in tutte le guide del settore ahroalimentare.

Marcello Panizzi (Centrale laitière) 
Vinta la sfida imprenditoriale della Centrale del Latte di Gressan ora con il latte fresco, il latte Uht, lo joghurt e il formaggio Bleu d’Aoste non solo  si sta proponendo con successo in tutto il Nord Ovest, cioè Liguria, Piemonte e Lombardia,  ma in questi ultimi due anni sta sfondando nel mercato dell’Alta Savoia con un prodotto ad hoc il Bleu ai tre lati molto cremoso che in terre translpina ha incontrato tantissimo. Una chiara dimostrazione di cosa significhi operare con competenza e professionalità in un mercato che per Panizzi, anche per storia famigliare, non ha più segreti. 

Marilena Péaquin  (Maison Bertolin)
Prosegue l’avventura di famiglia per un’azienda che sia sul territorio nazionale che su quello internazionale sta diventando il vero ambasciatore del prodotto tipico valdostano con il suo lardo dop. La Bertolin ha rivitalizzato il tessuto imprenditoriale di tutta Arnad e con il suo show room aziendale offre ai fortunati turisti la possibilità di una fooll immersion nell’enogastronomia valdostana a vantaggio di tutto il comparto agroalimentare. Uno spazio che è addirittura cresciuto con la recente inaugurazione della Dinus Donavit Hall, accogliente focolare domestico, un ambiente ricercato e confortevole, nel quale sentirsi come a casa propria. Una struttura nata per rendere omaggio a un prodotto tipico valdostano: l’olio di noci, ma che è soprattutto uno spazio privilegiato in cui ricevere in modo esclusivo i propri ospiti.


Ivano Vuillermin (Gualtiero Vuillermin)
Ivano Vuillermin, preso il testimone da Gualtiero, ha proseguito lo sviluppo dell'azienda di famiglia e oggi, nonostante la difficile congiuntura economica, nel corso del 2011 ha difeso il fatturato con una costante crescita dell'export aiutata dall'eccezionale qualità dei marmi e da una professionalità ulteriore fiore all'occhiello di quel made in Italy che non finisce mai di stupire.

Domenico Zagari (Consorzio Sistra)  
Ultimi atti per una Start up con un business ben avviato che ormai ha avviato un processo di consolidamento. Del resto il futuro della sicurezza sulle strade nasce in Valle d’Aosta e può già contare su una prima commessa di 1,8 milioni. Il Consorzio Sistra, insediato a partire dal 2007 nell’incubatore di impresa di Aosta, ha sviluppato un sistema per la gestione delle «Barriere Intelligenti®», in grado di rilevare eventi anomali di traffico. Ora il sistema denominato RED-WINE potrà essere installato per la prima volta dall'Astaldi-Impregilo in Calabria, distribuito lungo tutta la nuova statale 106 Ionica di 40 chilometri e svilupperà diverse prestazioni, compreso il segnalamento tempestivo di allerta mediante LED e l'integrazione con l'impianto di illuminazione stradale per l'ottimizzazione del consumo energetico. Sviluppi che Zagari affronta con passione e competenza.

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