
Sono convinto che l'Economist abbia ragione. E l'ho già scritto in tempi non sospetti. Serve una leadership nuova in grado di ispirare gli americani a sentirsi una nazione indipendentemente dalla forza della loro macchina bellica. A rinunciare al governo della paura. Una leadership che interpreti la politica come un aver a cuore il bene delle persone. Che rimetta in primo piano concetti attualmente impolverati come bene comune, etica, responsabilità, rispetto, perfino cultura. [...]