6 ottobre 2008

Mdm, Gps e Thermoplay: l'acquisto dell'area favorisce lo scatto in avanti

I primi effetti si concretizzeranno nel 2009, ma già nel 2008 Mdm di Châtillon, Gps di Arnad e Thermoplay di Pont-Saint-Martin (aziende tutte e tre coinvolte nel mio concorso «Vota il miglior imprenditore valdostano del 2008») stanno dimostrando di aver ben meritato la fiducia dell’amministrazione regionale con solidi piani industriali di sviluppo. Le tre aziende valdostane infatti, a vario titolo, alla fine della scorsa legislatura, sono riuscite, dopo una lunga attesa, a concludere con la Regione Valle d’Aosta l’acquisizione dello stabilimento e di aree limitrofe dove potersi espandere in virtù di una spinta espansiva (mediamente tra il 5% e il 10%) piuttosto rara nell’attuale panorama industriale. Luca Minini, 35 anni, amministratore unico della Mdm, azienda che opera da leader nella produzione di attrezzature speciali per la deformazione a freddo dei metalli, destinate allo stampaggio di viti e bulloni potuto finalmente festeggiare i primi 25 anni di vita dell’azienda, con l’acquisto sia dei terreni (oltre 5.500 metri quadri) sui quali quattro anni fa aveva costruito il nuovo stabilimento, sia dell’immobile oggi adibito a uffici amministrativi della società. Un’operazione da 512 mila euro. «Per il 2008 prevediamo una crescita dei fatturati del 10% - dice Minini - che è il risultato diretto del nuovo assetto. In effetti nell’ultimo biennio potendo finalmente contare su uno stabilimento completamente nostro abbiamo avviato investimenti in macchinari e linee produttive per un valore di un milione. Un’operazione che ha avuto immediati riflessi sui nostri ricavi». Stessa sorte per la famiglia Capula che con la Gps di Arnad, un core business concentrato nei sistemi di protezione perimetrale integrati, ha completato l’acquisto di nuove aree adiacenti all’attuale stabilimento, posizionato su un’area in affitto di 1700 metri quadri. «Si tratta - spiega il responsabile marketing Gaetano Capula di un’area di 4000 metri quadri, 2500 di spazio coperto, dove sorgono tre palazzine, e 1500 di terreno. I lavori termineranno a metà del 2009 e porteranno al raddoppio dell’area occupata. Un’operazione del valore di circa due milioni che noi riteniamo estremamente strategica per lo sviluppo dell’azienda. In un momento in cui il settore della sicurezza risente delle difficoltà della congiuntura economica internazionale la nostra azione vuole essere uno sguardo positivo verso il futuro». Apripista di queste operazioni la Thermoplay di Piero Enrietti, azienda specializzata nei sistemi di iniezione a canale caldo per stampi di materie plastiche che, finalmente - arrivando addirittura a minacciare la Regione di trasferirsi in Cina - è riuscita a formalizzare, circa un anno, fa l’acquisto (con una spesa di 420 mila euro), di 10 mila metri quadri nell’area industriale dell’ex Illsa Viola, di cui la metà già occupati in diritto di superficie dalla stessa azienda. Obiettivo dichiarato raddoppiare la superficie produttiva nel corso del 2008. Oggi Enrietti guarda soddisfatto alla futura espansione dell’azienda mentre procedono ilavori di ampliamento. A Vallée d’Aoste Structure, la società, (100% Finaosta), presieduta (al momento della pubblicazione dell'articolo ndr) dal sindaco di Valtournenche Giorgio Pession, cui la Regione ha trasferito il proprio patrimonio immobiliare, come previsto dalla l.r. 18 giugno 2004, n. 10, non risultano in vista nuove alienazioni. «A fine anno – spiega l’ad Massimo Centelleghe - noi consegniamo una nostra relazione finale dove indichiamo i beni che possono essere alienati. Tocca al Consiglio regionale approvare l’autorizzazione delle cessioni. Al momento non abbiamo richieste di questo tipo da parte delle imprese insediate». Centelleghe evidenzia come gran parte del patrimonio conferito dalla Regione alla società sia già allocato. «Sono soltanto tre le proprietà ancora sfitte – precisa - anche se due di queste sono di dimensioni particolarmente considerevoli. E’ il caso del capannone che ospitava la Tecdis a Châtillon e di quello dove si trovava la Balzano a Verrès. In merito all’Espace siamo oltre il 50% del potenziale. L’ultimo insediamento di rilievo è quello dell’Electro Power System con lotti sia nell’incubatore di impresa che nell’area limitrofa dell’Espace Aosta». Sulle aree industriali Confindustria Valle d’Aosta confida che ora che il quadro legislativo appare sufficientemente stabile si possa anche fare un’attenta analisi sui prezzi delle locazioni. (Pubblicato sul Sole 24 Ore Nord Ovest del 1° ottobre 2008)

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