30 giugno 2012

Monica Pirovano (Confindustria Valle d'Aosta): il futuro è nei mercati lontani

Da sinistra Alfredo Lingeri, Nicola Rosset e Monica Pirovano
Ti propongo il testo (quasi integrale) dell'intervento della Presidente di Confindustria Valle d'Aosta Monica Pirovano, tenuto di martedì 26 giugno alla Cittadella dei giovani. Qui trovi il post di cronaca dell'evento.

Particolare è il tessuto Imprenditoriale della nostra regione, costituito fino agli anni 80 da

Poche e grandi realtà produttive che hanno poi ceduto il passo negli anni A piccole e piccolissime imprese, che oggi rappresenta la nostra base.

Per questo riteniamo particolarmente significativa la presenza in Valle d'Aosta di Vincenzo Boccia, voce autorevole di Confindustria che rappresenta le piccole realtà che tanto hanno contribuito alla crescita e allo sviluppo del nostro paese.

Lasciatemi per un attimo ricordare i nostri colleghi più sfortunati dell’Emilia Romagna, pensando alle 27 vittime, quasi tutti operai, più di 5mila imprese, non meno di 600 aziende industriali, almeno 25 mila lavoratori, danni diretti per oltre 5 miliardi di euro. Queste le cifre del terribile sisma che ha colpito poco più di un mese fa l’Emilia e la provincia di Mantova, e che ha messo in ginocchio un sistema produttivo con produzioni di eccellenza.

Vorrei darvi ora un breve quadro dell’attuale situazione economica Italiana: in Italia l'attività industriale e’ diminuita in aprile del 0,6%, pari ai livelli di novembre 2009.

Nuovi ordini del manifatturiero segnano forte contrazione in aprile, al minimo da tre anni, e quelli dei servizi sono al minimo da giugno 2009.

Nuovi ordini sono calati a ritmo piu’ rapido negli ultimi 22 mesi. Volume export italiano mostra un profilo piatto dalla primavera del 2011. Ulteriori segnali poco rassicuranti provengono dalle imprese che segnalano riduzioni dell’export.

Guardando all’andamento della congiuntura del vicino Piemonte, vediamo nubi nere: riduzione dell’utilizzo impianti, aumento ricorso cig, forte ritardo negli incassi e diminuzione degli investimenti per sostituzione.

In Valle d'Aosta difficile trend in atto, con ombre e luci in tutti i comparti del settore manifatturiero e dei servizi:
- il grado di utilizzo medio degli impianti cresce dal 66% attestandosi al 68 %, ci sarebbero margini ampi per arrivare alla piena produzione, unico dato positivo
- grande prudenza negli investimenti sia per sostituzioni che per ampliamenti che arretrano a livelli minimi; minore redditività delle imprese riduce l’autofinanziamento, la difficoltà di accesso al credito limita quindi la spesa per investimenti.
- quasi il 70% delle imprese continua a segnalare ritardi negli incassi che registrano un trend in crescita dal 2008, provocando forti tensioni di liquidità.

Le prospettive in Valle d'Aosta:
- produzione, nel terzo trimestre si prevede una flessione rispetto al periodo precedente – il fenomeno risulta più accentuato per le attività manifatturiere che registrano un rallentamento più marcato (dovuto anche alla fermata estiva).
- le previsioni per gli ordini totali mostrano un cauto ottimismo da parte delle imprese intervistate, attestandosi su un valore positivo dopo quattro trimestri negativi.
- in linea con il rallentamento del commercio mondiale, il volume degli ordini esteri, presenta una stabilità rispetto al trimestre precedente.
- per l’occupazione, ritorna il trend negativo della domanda di lavoro, dopo un trimestre positivo.
- il nostro tasso di disoccupazione, ben distante dal quello dell’Italia che è volato al 10,9%, nel primo trimestre 2012 è salito al 7,3%
‐ tema importante quello della disoccupazione giovanile che fino a 24 anni in Valle è salito nel 2011 al 22,4%, non distante dalla media nazionale e' pari al 29,1%.

L'assemblea di oggi è per me particolarmente importante perché sono appena stata riconfermata alla carica di presidente di Confindustria Valle d'aosta per il prossimo triennio.

‐ la nostra è una piccola associazione, contiamo 148 imprese iscritte rispetto alle oltre 149.000 iscritte a livello nazionale. Il numero Degli addetti delle nostre imprese è pari a n. 6.300 , mentre a livello nazionale siamo a numeri importanti pari a n. 5.500.000.

‐ questa è la nostra peculiarità.

‐ l’industria comunque rappresenta il 23% del pil della regione con il 30% di addetti occupati

‐ categorie più rappresentative sono: edili, metalmeccanici, prodotti e servizi per costruzioni, terziario innovativo.

‐ la piccola industria conta 95 imprese pari al 65% sul totale delle Imprese associate.

‐ gli associati sono cresciuti del 10%, dal 2009 al 2012, a livello nazionale + 4,3%

- in Valle le imprese credono nel ruolo di Confindustria, soprattutto nei periodi di crisi le aziende hanno guardato all’associazione come strumento di supporto e di sostegno.

Vincenzo Boccia
Per le nostre piccole imprese, vorrei prendere spunto da alcuni suggerimenti proprio del presidente Boccia:

‐ andare all’estero è essenziale, il futuro è sui mercati lontani
‐ le aziende che accedono ai mercati internazionali hanno un rendimento migliore rispetto a quello medio.
‐ occorre però fare massa critica, avere competenze ed innovare.
‐ importante quindi continuare ad investire in ricerca e sviluppo, per migliorare i processi ed innovare i prodotti.
‐ una possibilità per fare massa critica, è la creazione delle reti d’impresa, che in una regione come la nostra possono collegare le diverse micro imprese esistenti e consentire loro di perseguire adeguati investimenti che singolarmente non potrebbero affrontare.
‐ il recente provvedimento dell’agenzia delle entrate che ha fissato all’86,5% la percentuale di agevolazione sugli utili accantonati per finanziare gli investimenti dei programmi di rete, va in questa Direzione.
Non bisogna però dimenticare i giovani, che aspettano risposte per il Loro futuro. E' necessario lavorare per una maggiore integrazione tra scuola e lavoro, per preparare i giovani di oggi ai mercati del lavoro di domani, creando dei percorsi scolastici e formativi coerenti con le esigenze del sistema produttivo locale.

La Regione ha messo in campo una serie di misure per fornire ai giovani Tutti gli strumenti e le opportunità di studio, di aggiornamento Professionale e di riqualificazione' per ridurre il forte disallineamento tra offerta formativa e richieste del mercato del lavoro, con l'obiettivo di creare le condizioni per una migliore occupabilita' degli stessi.

Occupabilità’, tema molto caro al ministro Elsa Fornero che lo ripete spesso e speriamo che riesca anche a trovare delle soluzioni.

Il punto centrale è però quello motivazionale. Dobbiamo far capire ai giovani che non devono arrendersi, né scoraggiarsi, devono mettersi in gioco, rischiare, anche se le difficoltà sono tante, come fanno tutti i giorni gli imprenditori qui presenti che con la loro voglia e la loro passione, l'iniziativa, la grinta e la creatività sono il motore della via della ripresa del nostro territorio.

29 giugno 2012

Sottoscritto Protocollo tra Agenzia delle Dogane e Confindustria per Ridurre i tempi di attesa in Dogana


Da sinistra Giuseppe Ciccarese (Agenzia delle Dogane) e Monica Pirovano (Confindustria Valle d'Aosta)

Confindustria Valle d’Aosta e l’Agenzia delle Dogane – Direzione Regionale per il Piemonte e la Valle d’Aosta – Ufficio delle Dogane di Aosta, hanno siglato un protocollo d’intesa rivolto alla semplificazione burocratica, per facilitare le imprese nell’accesso e utilizzo dei servizi erogati dall’Ufficio delle Dogane di Aosta.

Il protocollo è stato sottoscritto oggi, venerdì 29 giugno ad Aosta, presso la sede di Confindustria, dal
Direttore dell’Agenzia delle Dogane Ufficio di Aosta, Giuseppe Ciccarelli, e dalla Presidente di Confindustria Valle d’Aosta, Monica Pirovano.

Questa intesa prosegue ed amplia il rapporto di collaborazione già avviato nel luglio 2010 tra Agenzia delle Dogane e Confindustria Valle d’Aosta.

«L’accordo con l’Agenzia delle Dogane centra un obiettivo fondamentale per le nostre imprese, poiché è rivolto a sostenerle nella loro attività di import e export – commenta Pirovano,  – in particolare per le imprese di servizi (autotrasportatori), migliorando l’efficienza dell’operatività, con la riduzione dei tempi di attesa in dogana. La nostra Associazione potrà sottoporre all’Ufficio delle Dogane, problemi, esigenze e difficoltà segnalate dalle imprese associate, con l’obiettivo di semplificare gli adempimenti».


Anche l’Agenzia delle Dogane esprime soddisfazione: «La sottoscrizione del Protocollo d’Intesa con Confindustria Valle d’Aosta – commenta Ciccarelli – rappresenta una significativa evoluzione del rapporto con il mondo delle imprese poiché permette di focalizzare l’attenzione sulla funzione di servizio istituzionale alle realtà produttive del territorio, connettendo funzionalmente le esigenze delle aziende con i contributi di esperienza professionale che l’Ufficio può assicurare nelle sue diverse articolazioni organizzative».

Il protocollo ha lo scopo di semplificare i rapporti con l’utenza, facilitando l’accesso ai servizi e la diffusione delle conoscenze, e di pervenire quindi, attraverso una costante collaborazione, alla “customer satisfaction”, con un’adeguata pianificazione ed attuazione delle azioni di miglioramento dei processi/servizi erogati dall’Ufficio delle Dogane di Aosta.


Con tale intendimento, e nell’ottica di potenziare un fattivo rapporto di reciproca collaborazione, le parti contribuiranno all’organizzazione di eventi formativi ed informativi rivolti in modo prioritario alle imprese, per favorire la più ampia diffusione di conoscenze in merito ai contenuti ed all’evoluzione nel tempo di istituti, adempimenti, prassi e normative nel campo doganale e delle accise.


Per assicurare un pieno coordinamento, e agevolare l’effettiva applicazione sul piano pratico, e monitorare eventuali problematiche, viene inoltre istituito un Tavolo di Lavoro permanente, che sarà composto da Funzionari in rappresentanza dell’Ufficio delle Dogane di Aosta e da referenti di parte industriale per i problemi in materia doganale e di accise. 

Mercato Immobiliare: una guida ai prezzi per chi vuole vendere o comprare casa in Valle d'Aosta




L'Ufficio studi di Tecnocasa certifica in Valle d'Aosta un secondo semestre caratterizzato da prezzi stabili.

Ti propongo la loro tradizionale super tabellona con tutte le quotazioni comune per comune.
Se pensi di vendere o comprare casa qui puoi trovare una risposta ai tuoi dubbi su cosa chiedere e su cosa ti chiedono.

Farsi comunque aiutare da un professionista è sempre la cosa più consigliabile.

Delibere di Giunta: Segnalazioni per le Aziende (159): Accordo con Vodafone


PRESIDENZA DELLA REGIONE

Accordo con Vodafone
E’ stato approvato il protocollo d’intesa triennale tra la Regione e la società Vodafone Omnitel volto all’estensione dei servizi a banda larga su tutto il territorio regionale.

Relazione performance Giunta
Il Governo regionale ha deliberato il documento sulla relazione annuale sulla performance della Giunta regionale per l’anno 2012.

AGRICOLTURA E RISORSE NATURALI
Piano settore foreste
Il Governo regionale ha dato parere favorevole al Piano 2012 e al Piano triennale 2012/2014 che determina gli interventi da affidare all’esterno dell’Amministrazione nel settore foreste.

ATTIVITA’ PRODUTTIVE

Pianificazione energetica
E’ stato approvato l’invio al Consiglio regionale del Disegno di Legge che riunisce in un testo unico le disposizioni regionali in materia di pianificazione energetica, di promozione dell’efficienza energetica e di sviluppo delle fonti rinnovabili, adeguandosi alle legislazioni di settore, europee e nazionali.


TURISMO, SPORT, COMMERCIO E TRASPORTI
Trasporti per il turismo
E’ stata approvata la seconda parte del piano esecutivo del progetto Come arrivare dove – trasporti per il turismo in Valle d’Aosta, inserito nel programma Progetti di eccellenza per lo sviluppo e la promozione del sistema turistico nazionale.

28 giugno 2012

Giuliana Rosset porta in Italia (a Quart) la nouvelle vague culinaria scandinava

La new nordic cuisine debutta in Valle d'Aosta. E non solo.


A settembre apre infatti un pezzo di Svezia In Italia. Succederà ad Aosta dove Björk, la swedish brasserie creata dall’imprenditrice valdostana Giuliana Rosset (ricordate il brand Napapijri che qualche anno fa lasciò la Valle per lidi Usa?), su un progetto di design dell’architetto Nicola Quadri, porterà nel Belpaese la nouvelle vague culinaria scandinava


Dovrebbe trattarsi (qui si tratta però di una mia ipotesi) dell'ultima trasformazione del Bourricot fleuri.


La notizia arriva da uno dei siti tematici del Corriere della Sera AtCasa.it dove ti invito a proseguire la lettura del post «Björk, la Svezia da mangiare apre ad Aosta»  cliccando qui.

Start Up e Spin Off di Ricerca


La Pépinière d’Entreprise in  collaborazione con Progetto Formazione S.c.r.l. organizza il seminario “Start Up e Spin Off di Ricerca” che si terrà presso la Sala Cogne della  Pépinière d’Entreprise di Aosta, in via Lavoratori Vittime del Col Du Mont, 24, il 5 luglio dalle 14 alle 18. Interverranno: Marco Allegretti, Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Asti, Ricercatore ed esperto di Start up e Spin-off di Ricerca. e Antonio Di Blasi, Responsabile Area Innovazione e Pépinières- Vallée d’Aoste Structure.

Argomento del seminario saranno le iniziative e gli strumenti per lo sviluppo di imprese innovative con riferimento alle strategie di finanziamento, alla costruzione di team di lavoro efficaci, alla valutazione dei risultati, all'analisi del mercato di riferimento e alle strategie di comunicazione possibile. L'obiettivo dell'incontro sarà fornire una panoramica sui paradigmi dello sviluppo di imprese innovative. 

Più nello specifico i relatori si occuperanno di: 
- Spin Off accademici e quelli di imprese avviate: differenze ed analogie; 
- NewCo innovative punti di forza e debolezza; 
- Strategie di finanziamento (finanza agevolata e venture capital);
- Costruzione del team di lavoro e la definizione dei ruoli sulla base di competenze, caratteristiche   e attitudini; 
- Dall’idea al prototipo, dal prototipo al prodotto, dal prodotto al mercato: valutazione dei risultati e ingegnerizzazione (Case study); 
- Enterprise Clustering e Networking: le aziende vanno in rete e le strategie di comunicazione: il marchio, la mission e la value proposition.


La partecipazione al seminario è gratuita e l'iscrizione avverrà direttamente presso la sede dell'evento.


27 giugno 2012

Maurizio Mannini (Valmatic) ospite a ImpresaVda su Radio Proposta in Blu

Carissimo visitatore, metto on line anche la novantatottesima puntata di «ImpresaVda», il programma che conduco ogni venerdì mattina, alle 9,35, su Radio Proposta in Blu. Si tratta della puntata trasmessa il 22 giugno.

Con me in studio  Roberto Nale, presidente della sezione valdostana della Federazione degli agenti immobiliari professionali (Fiaip), un gradito ritorno per completare la chiacchierata avviata la settimana prima con Nardon sulla professione dell'agente immobiliare.


Qui - se te la sei persa - puoi trovare la puntata registrata.

Venerdì 29  giugno, come sempre alle 9,35, sarà invece mio ospite Maurizio Mannini, amministratore delegato di Valmatic nonché Presidente del nuovo Consorzio artigiano che andrà ad insediarsi nell'Espace Aoste. Quella di dopodomani sarà la puntata numero 99. L'ultima prima della pausa estiva. Con il palinsesto estivo ImpresaVda dà appuntamento ai suoi radioascoltatori a settembre.

 Ti ricordo che il programma è in diretta per cui puoi intervenire sia telefonicamente (0165 - 44575) sia via mail (diretta@radiopropostainblu.it).

Come sempre ti chiedo di scrivere nell'oggetto della mail «ImpresaVda» in modo che io possa capire subito se si tratta di un lettore del blog.

Puoi naturalmente anche lasciare messaggi direttamente su ImpresaVda, possibilmente prima della trasmissione. Di che genere? E' molto semplice: domande sui temi trattati e suggerimenti sugli argomenti da trattare o gli ospiti da invitare.

Se non conosci ancora la radio ti ricordo le sue frequenze: Courmayeur 103.8 - La Salle 93.7 - Saint-Nicolas 107.6 - Aosta 107.8 - Saint-Vincent 107.4 - Bassa Valle 107.8 - Brusson 88.5 - Ayas 107.6 - Valtournenche 107.6 - Valle del Gran San Bernardo 107.6 e Valgrisenche 88.0.

Buon ascolto.

Oliviero Gobbi (Abc Company) a Mtv

Oliviero Gobbi
Oggi su La Stampa, nelle pagine di Valle d'Aosta, Daniele Mammoliti segnala per primo il coinvolgimento di Oliviero Gobbi, 33 anni, amministratore delegato di Abc Company e presidente dei giovani imprenditori valdostani (di cui spesso ha scritto questo blog tanto da premiarlo come miglior imprenditore valdostano del 2011), nel programma «Giovani, verdi e imprenditori: la storia di Oliviero» sulla nota emittente Mtv. Al centro della trasmissione l'impegno a lavorare con energia pulita da tempo messo in atto dall'azienda.

Nel filmato compaiono anche altri due giovani imprenditori valdostani: Guido Bertolin (Maison Bertolin) ed Edy Incoletti (Logic)

Se vuoi vedere la puntata trovi il video qui sotto. 18 minuti molto interessanti.


Get More: MTV IT]]>

26 giugno 2012

Confindustria Valle d'Aosta: Monica Pirovano (Cogne Acciai Speciali) confermata Presidente

Da sinistra Nicola Rosset e Monica Pirovano 
La Cittadella dei giovani di Aosta ha ospitato oggi l’assemblea annuale di Confindustria Valle d’Aosta. Nell’Assemblea privata la Presidente Monica Pirovano ha presentato un consuntivo dell’anno appena trascorso partendo dai dati che riguardano la situazione italiana e si concentrerà successivamente  sul contesto valdostano con un’analisi dei principali indici economici. La Presidente ha presentato poi i dati relativi all’Associazione con una crescita del 10% del numero delle imprese e l’attività svolta in merito alle relazioni industriali, all’area economia, al credito, allo sportello ambiente e sicurezza e agli eventi e comunicazione.

Nel corso dell’Assemblea è stata eletta Presidente Pirovano, candidata unica designata dalla Giunta, riconfermata alla guida dell’Associazione per il prossimo  triennio. Alle 18 è iniziata l’Assemblea pubblica. A porgere il saluto alle Autorità Monica Pirovano cui sono seguiti gli interventi dell’Assessore alle attività produttive, Ennio Pastoret, e del Presidente della Regione  autonoma Valle d’Aosta, Augusto Rollandin. Pastoret, in particolare, ha sottolineato come si trattasse di una grande onore partecipare ad una simile assise pur cogliendo a pieno la delicatezza del momento. 

Pirovano ha esordito con un pensiero ai terremotati. «Lasciatemi per un attimo - ha detto - ricordare i nostri colleghi più sfortunati dell'Emilia Romagna, pensando alle 27 vittime, quasi tutti operai, più di 5 mila imprese, non meno di 600 aziende industriali, almeno 25 mila lavoratori, danni diretti per oltre 5 miliardi di euro. Queste le cifre del terribile sisma che ha colpito poco più di un mese fa l'Emilia e la provincia di Mantova, e che ha messo in ginocchio un sistema produttivo con produzioni di eccellenza». Poi uno sguardo alla realtà italiana, al vicino Piemonte fino a fare un'attenta analisi delle prospettive valdostane fatte di luci e ombre da un lato la produzione che nel terzo trimestre dovrebbe avere ancora una flessione, sopratutto nel manifatturiero, dall'altra le previsioni per gli ordini totali caratterizzate da un cauto ottimismo. «L'assemblea di oggi è per me particolarmente importante - ha detto la Presidente - perché sono appena stata riconfermata alla carica di presidente di Confindustria Valle d'Aosta per il prossimo triennio. La nostra è una piccola associazione, contiamo 148 imprese iscritte rispetto alle oltre 149.000 iscritte a livello nazionale. Il numero degli addetti delle nostre imprese è pari a 6.300. L'industria comunque rappresenta il 23% del PIL della regione con il 30% di addetti occupati. Categorie più rappresentative sono: edili, metalmeccanici, prodotti e servizi per costruzioni, terziario innovativo. La piccola industria conta n.95 imprese pari al 65% sul totale delle imprese associate».

Pirovano ha evidenziato come uno dei problemi centrali fosse quello dei giovani: «Dobbiamo far capire ai giovani che non devono arrendersi, né scoraggiarsi, devono mettersi in gioco, rischiare, anche se le difficoltà sono tante, come fanno tutti i giorni gli imprenditori qui presenti che con la loro voglia e la loro passione, l'iniziativa, la grinta e la creatività sono il motore della via della ripresa del nostro territorio».

Ha chiuso i lavori, in qualità di ospite d’onore, Vincenzo Boccia, Presidente Piccola Industria Confindustria e Vice Presidente con delega per il credito e la finanza per le PMI, che ha consegnato alle neo associate un attestato di benvenuto. Sottolineo il saluto non formale ad Alfredo Lingeri, presidente valdostano della Piccola.  L' intervento di Boccia ovviamente non ha mancato di toccare molti temi di attualità politica.

Aostaoggi.it ha proposto la diretta dell'Assemblea condotta da Piero Minuzzo. Se vuoi sapere tutto quello che è stato detto a partire dall'intervento di Boccia clicca qui.

L'Assemblea ha offerto molti spunti. Ci tornerò nei prossimi giorni in vari modi.


Per chi non conosce Vincenzo Boccia
Laureato in Economia e Commercio, è Amministratore Delegato delle Arti Grafiche Boccia S.p.A., azienda salernitana che sta investendo nei più innovativi impianti per la stampa di quotidiani, riviste specializzate, cataloghi, stampati per la grande distribuzione organizzata ed etichette per i comparti dell’agroalimentare, del beverage e del pet food. Boccia è, inoltre, rappresentante di Confindustria presso il BusinessMed e Presidente  onorario di Assafrica & Mediterraneo. Per Borsa Italiana è Presidente dell'Advisory Board per il  Mercato Alternativo del capitale che ha l’obiettivo di razionalizzare l’offerta di quotazione dedicata alle PMI, valorizzando le esperienze maturate e di raccogliere il massimo consenso da parte di società, investitori e operatori.


Quali sono le nuove aziende che hanno aderito a Confindustria?
Sono 8. Ecco i nomi con una breve descrizione.



Alpenzu S.r.l., società nata con lo scopo di promuovere e divulgare antiche ricette della cucina valdostana. Tra i suoi prodotti vi sono la fonduta con Fontina Alpenzu, confetture extra di mele, pere, castagne e frutti di bosco.


Val Pavé S.r.l., società che si occupa di costruzione, manutenzione, impermeabilizzazione, copertura e asfaltatura di strade, manti stradali e vie di comunicazione in genere; gestisce cave per la produzione e la vendita di calcestruzzo, inerti, conglomerati bituminosi, sabbia e altro materiale per l'edilizia.


B.E. Impianti Ecotecnologici S.r.l., azienda specialista del risparmio energetico. Oltre a progettare, installare, mantenere efficienti impianti di riscaldamento e condizionamento e a riqualificare gli impianti obsoleti, offre anche soluzioni energetiche globali, personalizzate sulle specifiche esigenze di ogni cliente, in casa, in azienda, in albergo, nel punto vendita.


Vass Technologies S.r.l., società che sviluppa tetti modulari high tech, che riducono drasticamente il tempo sul cantiere ed il costo finale. I prodotti VASS Technologies sono protetti da due brevetti internazionali e dal marchio Puzzle Roof®.


Colfa SFC S.r.l., azienda che elabora dati contabili per conto terzi; i servizi sono forniti da revisori contabili, periti, consulenti.

I.S.A. S.r.l (Ingegneria della Sicurezza e dell'Ambiente), società di servizi che da oltre dieci anni opera nel campo della sicurezza sui luoghi di lavoro, dell'igiene del lavoro e dell'igiene ambientale. E' un' agenzia formativa accreditata presso la Regione, per la formazione continua e permanente.


IN.VA S.p.A., società inhouse della Regione, del Comune di Aosta e dell'Azienda USL, opera nel settore ICT (Information and Communication Technology) e progetta e realizza sistemi informativi per i propri azionisti.


Valmatic S.r.l., azienda nata nel 1995 con l'intento di sviluppare in Valle d'Aosta le installazioni di distributori automatici di prodotti alimentari. (il titolare sarà mio ospite questo venerdì a ImpresaVda su Radio Proposta in Blu)

Marcello Panizzi (Centrale Laitière): «Occorre guardare anche al mercato francese»


Marcello Panizzi
Prosegue la pubblicazione delle interviste fatte dal sottoscritto durante la trasmissione ImpresaVda e poi riproposte sul Corriere della valle. Oggi tocca a  Marcello Panizzi, uno dei fondatori della Centrale laitière de la Vallée d’Aoste con alle spalle un’attività di produttori di formaggi e non solo da tempo consolidata sotto l’etichetta “Fratelli Panizzi”.

Sbaglio o il business del latte è tutt’altro che semplice?
La prima difficoltà è che si tratta di un settore che va in velocità in quanto il latte essendo un prodotto fresco si degrada subito di conseguenza qualunque tipo di problema va risolto velocemente. Inoltre, giustamente, è soggetto a dei controlli molto severi. E’ poi anche soggetto al regime delle quote latte che è un altro cappello che abbiamo sopra la nostra testa molto impegnativo e molto burocratizzato.

E’ vero che gli italiani risparmiano su tutto salvo alimentazione e telefonini?
In questo momento risparmiano anche sull’alimentazione. Registriamo un calo, dovuto molto probabilmente anche ad una gestione diversa del prodotto da parte delle famiglie. Si spreca meno e si razionalizza meglio la spesa.

Come nasce l’idea della Centrale? Perfino la piemontese Abit si era arresa con la famosa Centrale del latte di Gressan…
A noi dispiaceva il fatto che l’unica azienda con una produzione di media grandezza chiudesse. Era importante per tutto il settore e poi per la commercializzazione dei prodotti valdostani. In fin dei conti era una sfida imprenditoriale. Allora ci siamo avvicinati a questa realtà con la mentalità della piccola impresa che avevamo alle spalle e questo ci ha aiutato.

Che cosa è cambiato con l’intervento suo e dei suoi soci?
Abbiamo dovuto riportare piano piano un’azienda che aveva una mentalità di grandi produzioni a dei regimi più bassi, ma concreti

Che tipologia di prodotti proponete e come sta rispondendo il mercato? Mi interessa anche la massa critica raggiunta sul fronte della produzione e dei fatturati…
L’abbiamo raggiunta. Dobbiamo però aumentare i fatturati ma con dei prodotti che diano reddito. Addirittura noi abbiamo tolto dei fatturati non redditizi. Oggi i nostri prodotti leader sono il latte fresco, il latte Uht, lo joghurt e il formaggio Bleu d’Aoste che ci ha sempre dato molte soddisfazioni. Preferiamo incrementare su questi piuttosto che andare a cercare dei piccoli mercati che non cambiano alla fin fine i numeri complessivi.

Oltre alla Valle quali sono i vostri mercati di riferimento?
In questo momento tutto il Nord Ovest, cioè Liguria, Piemonte e Lombardia che lentamente negli anni stanno crescendo, e, in questi ultimi due anni, c’è stata la gradita sorpresa dell’Alta Savoia.

Anche se bilingui ogni tanto sembriamo dimenticarci del mercato francese. Vale la pena guardare in quella direzione?
Direi proprio di sì. Sono molto simili a noi. Ha la stagionalità. Capisce molto il prodotto artigianale perché anche da loro ce n’è molto. E devo dire che i primi riscontri sono molto positivi. Per quel mercato abbiamo creato un prodotto ad hoc il Bleu ai tre lati molto cremoso che di là ha incontrato tantissimo.

Un parere da esperto. La fontina non decolla: in che cosa stiamo sbagliando? Ammesso che sia così facile capirlo…
Intanto bisogna ricordarsi che la fontina è il nostro prodotto principe e ci è invidiata non solo in tutta Italia ma addirittura in tutto il mondo come dimostra che ci venga copiata in molte nazioni. Il sistema comunque funziona. Molto probabilmente da quest’anno – ma la Cooperativa Produttori di Fontina ha già iniziato a ragionare in questa direzione – occorrerà razionalizzare un po’ la produzione in base ai magazzini che ci sono. Poi si possono fare tante altre iniziative.

Ad esempio i produttori di formaggi del Nord Est vorrebbero copiare il sistema Fontina…
E’ vero. Io sono stato ultimamente da quelle parti e hanno dei problemi di ribasso dei prezzi sui prodotti di montagna molto forti. Quindi sicuramente il sistema ha un suo perché. E’ logico che finché i numeri sono questi si può difendere. L’importante è non avere dei surplus di produzione che possono diventare deleteri…

La distinzione tra fontina di Cooperativa e di alpeggio è positiva?
Sicuramente sì. Forse bisognerebbe perfino andare un po’ più decisi, senza però stravolgere un prodotto che funziona. Perché poi tornare indietro non è così semplice.

La tutela del prodotto è un bel problema?
Sicuramente e poi sui mercati grandi dove c’è necessità di un prodotto più standardizzato la fontina è messa da parte. Però per il futuro un prodotto che ha una storia vero dietro e un territorio che la crea resta il punto base.

Una novità da raccontare in esclusiva ad ImpresaVda…
Il nuovo formaggio che abbiamo fatto per il mercato francese che si chiama Bleu au trois lait. E’ un formaggio a pasta cremosa, fatto con latte di mucca,  capra e capra, che piace davvero molto alla clientela transalpina. Nel 2011 abbiamo realizzato un buon fatturato sulla Francia e recentemente un accordo con una azienda italiana per la commercializzazione. E’ un prodotto che sta crescendo costantemente e siccome ha un prezzo piuttosto alto ci porta un discreto incremento di fatturato.

Dovendo mandare un telegramma urgente  a chi lo invierebbe e che cosa  ci scriverebbe?
In quanto imprenditore dico che, soprattutto noi che siamo qui in Valle d’Aosta, in una piccola regione, dobbiamo fare rete tra aziende e dove è possibile unirsi. E’ l’unica salvezza che avremo nei prossimi anni perché poi quando ci si affaccia sui mercati la situazione si complica ed essere troppo piccioli non funziona, non serve. Le imprese di uno stesso settore devono unire le forze e si spera, in un secondo momento, anche gli utili. Tutto questo per resistere a quello che saranno i prossimi anni.

I vantaggi di Hotelsclick.com


Oggi ospito un post di Virginia Ferrari che mi sembra di un certo interesse per chi gestisce un'impresa alberghiera. 


Virginia è una travel writer e vive in Veneto. Scrive delle tradizionali destinazioni turistiche, ma si concentra anche sulle nuove mete di viaggio, sugli attuali trend del settore e sulle tipologie di turismo “di nicchia”.

Come al solito sono molto interessato alla tua opinione. Gli alberghi che già fanno uso di questo servizio, ad esempio, come si trovano? 

Hotelsclick.com è un portale turistico che fornisce servizi alberghieri; attraverso questo è possibile accedere ad un'offerta ricettiva molto composita, che copre tutte le categorie di strutture alberghiere, e prenotare la propria camera ad un prezzo estremamente competitivo.
Hotelsclick presenta per ogni struttura una descrizione dettagliata corredata da foto, in modo da agevolare il potenziale acquirente nella scelta; sono inoltre fornite delle indicazioni stradali per rendere più semplice il raggiungimento dell'albergo da parte del turista.

Se dunque sono evidenti i vantaggi di utilizzare il portale per chi intendesse acquistare una camera d'albergo, ci si può chiedere quale siano i motivi per cui una struttura alberghiera dovrebbe rivolgersi ad un simile sito.
Al giorno d'oggi, la competizione in campo turistico è diventata elevatissima, non solo a livello di singole imprese, ma anche tra le varie destinazioni che, all'interno di un mercato assolutamente globale, faticano a reggere il confronto con un numero di concorrenti sempre più elevato.

La tecnologia è un altro elemento che ha modificato nettamente i rapporti tra le imprese turistiche, ma anche tra queste e il consumatore finale. Sempre più infatti, chi è in cerca di una vacanza evita di rivolgersi alle agenzie di viaggio “tradizionali”, effettuando le proprie ricerche tramite il web o acquistando tramite un portale turistico che, come abbiamo visto, offre numerosi vantaggi in termini di prezzo dei servizi e di numero di strutture da valutare.

Oggigiorno dunque, per una struttura ricettiva diventa fondamentale accrescere la propria visibilità tramite l'adesione ad un portale di vendita online. Solo in questo modo infatti è possibile non solo acquisire un ulteriore canale distributivo, ma anche raggiungere potenziali clienti che altrimenti non sarebbero mai venuti a conoscenza della struttura.

Hotelsclick, per le caratteristiche sopra menzionate, rappresenta dunque una valida scelta per chi intendesse incrementare non solo la propria visibilità, ma anche i propri volumi di vendita.

Diversi sono gli alberghi valdostani che hanno già aderito al portale.

Tra questi alcuni alberghi a Courmayeur, centro turistico di pregio della Regione, tra cui:
Grand Hotel Royal e Golf, hotel 5 stelle posto ai piedi del Monte Bianco
Hotel Croux, hotel 3 stelle nei pressi del centro
Hotel Tavernier, hotel 3 stelle posto a Dolonne, frazione di Courmayeur a circa un kilometro di distanza dal centro della cittadina.

Altri alberghi che hanno aderito al portale sono collocati invece nel capoluogo Aosta.
Per fare solo alcuni esempi:
Hotel Norden Palace, hotel 4 stelle situato nei pressi del centro storico della città
Hotel Le Charaban, hotel 3 stelle, anch'esso nei pressi del centro di Aosta e posto sulla strada per il Gran San Bernardo





25 giugno 2012

Fare Impresa: Autorizzazioni e Burocrazia le zavorre più pesanti

Quali sono le zavorre più pesanti per chi fa impresa? 103 visitatori di ImpresaVda hanno voluto cimentarsi con il quesito che prendeva spunto da una inchiesta del Sole 24 Ore (leggi qui). Un numero piccolo, ma visto l'argomento del sondaggio si può con una certa sicurezza affermare che si tratti di un panel in buona percentuale composto da imprenditori e, quindi, significativo.

Ho permesso la risposta multipla perché non mi sembrava corretto limitarmi ad un solo elemento di difficoltà. Hai dimostrato comunque di avere le idee molto chiare. 191 le caselle sbarrate. Una media di neppure due risposte a testa e una schiacciante maggioranza per Autorizzazioni e Burocrazia indicata come male assoluto da 75 visitatori su 103.

Secondi distaccati gli Obblighi fiscali con 48 voti e la Pressione fiscale a 26.

Briciole per gli altri: 13 voti per Mercato del Lavoro e Cuneo fiscale, 8 per i Procedimenti civili, a 7 il Credit crunch, a 6 i Crediti con la pubblica amministrazione, a 4 i Crediti fiscali e le Riscossioni e controlli e, infine, zero spaccato per l'Imu sui capannoni.

Si tratta di risultati a mio avviso non scontati e neppre del tutto uniformi con il contesto nazionale. Ad esempio in Valle l'autonomia favorisce tempistiche di pagamento buone, ma non mette al riparo dalla burocrazia. E tu che cosa pensi delle risposte date al sondaggio.

Terremoto: consegnate oggi le prime 20 forme di parmigiano



La Coldiretti Valdostana – come noto – ha chiuso  la prima iniziativa di vendita di parmigiano proveniente dalle zone terremotate raccogliendo 10.000 chilogrammi di prenotazioni in pezzature la chilo e 20 forme intere. (Leggi qui)

«La situazione - si legge in una nota diffusa dall'associazione - è ancora molto critica  in riferimento ai caseifici; sono ancora in corso le attività per cercare di salvare il prodotto,  estraendolo con fatica da scalere contorte e destinandolo a nuovi locali adeguati. Queste operazioni diventano lunghe in quanto non possono, comunque, transigere dai disciplinari  (che non permettono la pezzatura al di fuori delle zone di produzione)  e dalle norme igienico sanitarie che devono assolutamente essere rispettate».

«In risposta alle incessanti richieste che ci pervengono - scrive il direttore di Coldiretti Ezio Mossoni in una nota - dobbiamo segnalare  che siamo nella necessità di  temporeggiare  con il lancio di nuove iniziative di raccolta ordini per consentire di evadere il primo ordine e i moltissimi ordini già pervenuti in Emilia da tutta Italia. Comunque la consegna delle prime 20 forme è un segnale confortante della ripresa delle consegne anche in riferimento  al nostro ordine di pezzatura – come detto – di diecimila pezzi da chilo».

24 giugno 2012

Prove tecniche di Crisi Economica


Ore 21. Pompa Eni di via Piccolo San Bernardo (benzina - per chi non lo sapesse - a 1,58 euro al litro). Dodici auto in coda. L'Italia può attendere.

23 giugno 2012

Assemblea Confidi Valle d'Aosta: l'intervento di Federico Jacquin

Federico Jacquin
Ieri, Venerdì 22 giugno, presso la Sala Congressi dell’Hôtel Etoile du Nord a Sarre, si è svolta l'Assemblea generale ordinaria di Confidi Valle d'Aosta - Società cooperativa di garanzia collettiva dei fidi, la prima post fusione. Un concomitante evento della sezione valdostana dell'Ucsi di cui sono presidente mi ha impedito di essere presente. E mi dispiace perché si tratta di un appuntamento  importante  per l'economia regionale. Purtroppo non ho il dono dell'ubiquità. Tuttavia la tradizionale cortesia del direttore del Confidi Dino Marchetti mi ha permesso di entrare in possesso della relazione di del presidente del Consorzio Federico Jacquin. Il testo si apre sempre con un'analisi di tipo macro-economico. Io ti propongo le parti più valdostane.

Anche in Valle d’Aosta è confermato più che mai il forte coinvolgimento dei Confidi. Ben un imprenditore su due si rivolge agli enti di garanzia per soddisfare le proprie esigenze finanziarie e risolvere eventuali problemi nel rapporto con le banche.

Malauguratamente, nonostante l’intervento degli enti di garanzia, non è stato possibile negli ultimi mesi del 2011 e nei primi mesi del 2012 mitigare l’effetto del forte aumento degli spread assistendo, inoltre, al blocco quasi totale delle erogazioni dei finanziamenti, già deliberati dalle banche e garantiti dai Confidi.

Il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco, nell’ultima Relazione Annuale, ha inoltre evidenziato difficoltà per il mondo Confidi in materia di costi e di sofferenze.

I costi operativi dei Confidi ex art. 107 assorbono complessivamente il 60,5% del margine di intermediazione. E’ noto a tutti che il passaggio ad un Confidi vigilato comporta il sostenimento di notevoli costi organizzativi che attualmente non trovano contropartita in migliori condizioni bancarie. Purtroppo la metà dei Confidi vigilati ha chiuso il bilancio 2011 in perdita.

Il continuo e forte sostegno dei Confidi in questa fase di crisi sta pesando sull'attività degli enti di garanzia i quali stanno registrando forti aumenti delle sofferenze. La massa di esposizioni deteriorate sulla quale stimare le rettifiche è fortemente cresciuta con pesanti accantonamenti a copertura delle stesse. Le perdite stanno consumando inesorabilmente il patrimonio. Il rischio è quello di veder collassare un sistema che, con tutte le sue forze, si è opposto alla drammatica crisi di questi ultimi anni, ma che non può farcela da solo.

Il presidente di AssoConfidi Francesco Bellotti evidenzia la necessità che si riservi al sistema dei Confidi un’attenzione simile a quella del credito bancario. “Abbiamo compreso e condiviso gli sforzi che sono stati fatti dalla comunità internazionale nei confronti del sistema bancario. Non capisco perché una parte di quei fondi non possa essere investita anche per i Confidi. Non siamo per la tutela di tutti, ma dei soggetti che riescono a stare sul mercato. Noi ci siamo assunti un rischio che il sistema bancario non ha voluto assumersi”.

In questa situazione estremamente difficile e complessa c’è il desiderio di molti di trovare un punto di ancoraggio, un appoggio solido e chiaro per mantenersi in atteggiamento positivo. Né la volontà stoica, né l'ottimismo si alimentano di se stessi: non durano per sempre. Che fare allora? Il primo pensiero è "Diamoci una mano”. Ma non basta!

La realtà che ci aspetta si annuncia sempre più stringente, caotica e minacciosa. Non basta sperare che qualcuno spinga sui pedali e tiri il gruppo. Ogni pedalatore ha bisogno di capire il senso del suo pedalare e l'origine dell'energia che lo può sostenere nel percorso. Questa origine è misteriosa e sicuramente non la controlliamo noi. Paradossalmente, siamo più capaci di attingervi quando rivolgiamo ad altri la nostra attenzione e il nostro aiuto operoso.
(...)
Dopo aver spaziato tra Europa ed Italia veniamo alla nostra realtà che non è immune dalle difficoltà nazionali. Lo stato di salute della Valle d’Aosta è stato ben sintetizzato in occasione della ‘Giornata dell’economia’ lo scorso 4 giugno: “anche la nostra regione, per effetto dell’intensità e dell’ampiezza della crisi, ha iniziato a manifestare preoccupanti segnali di deterioramento”.

Sempre nella relazione dell’economista Massimo Leveque si evidenziano diversi aspetti negativi: riduzione del numero delle imprese, aumento della disoccupazione, tasso di disoccupazione giovanile al di sopra del 20%, contrazione del settore industriale in termini di valore aggiunto, di addetti e di numero di imprese e diminuzione del reddito pro-capite delle famiglie. Segnali positivi arrivano, invece, dalla progressiva riduzione delle ore autorizzate di C.I.G. ordinaria e straordinaria, dalle buone performance provenienti dall’interscambio internazionale dei servizi (principalmente per effetto delle presenze turistiche straniere) e da una sostanziale tenuta degli impieghi verso le aziende anche se, nei primi mesi del 2012, si segnala una contrazione media del 3,2% del credito alle imprese. In aumento anche le sofferenze, aspetto tra l’altro evidenziato nella relazione, anche per gli enti di garanzia collettiva fidi.

In questo scenario, fortemente problematico, il Governo regionale ha confermato anche per il 2012 il pacchetto delle misure anti-crisi adottate sin dal 2008 a favore di imprese, famiglie e fasce deboli. Purtroppo tali misure, che erano state adottate inizialmente in un’ottica congiunturale, sono diventate strutturali con un impatto di 100 milioni di euro all’anno sul bilancio regionale. Bilancio che, oltretutto, ha subito una forte riduzione delle entrate (pari a 163 milioni di euro) per effetto dell’attuazione del federalismo fiscale e delle diverse manovre volte al contenimento della spesa.

L’Amministrazione regionale ha sempre dimostrato grande attenzione nei confronti degli enti di garanzia locali attraverso la concessione di contributi in conto interesse alle aziende iscritte ai Confidi e di questo ne sono grato.

Dal 2011 è cambiata la legislazione in materia di aiuti pubblici alle imprese aderenti ai Confidi: legge regionale 1° agosto 2011, n. 21. Per effetto della nuova normativa solo i Confidi iscritti all’albo di cui all’art. 106 del D. Lgs. 385/1993 (Testo Unico Bancario) potranno gestire i contributi in oggetto.

E’ stata, tuttavia, introdotta una norma transitoria che permette fino al 2012 ai soggetti che non sono attualmente intermediari vigilati da Banca d’Italia di continuare a gestire gli aiuti pubblici. Il nostro Confidi proprio in funzione di tale norma transitoria si è attivato fin da subito intraprendendo la strada per ottenere l’iscrizione all’albo sopra citato superando con il bilancio al 31 dicembre 2011 il limite attualmente in vigore di 75 milioni di euro di volume di attività finanziaria.

La legge regionale 21/2011 ha, altresì, cambiato la modalità di retrocessione che ora è pari “alla misura massima del 75% della quota di interessi sostenuta dal soggetto beneficiario nell’anno solare antecedente a quello della concessione del contributo. L’entità del contributo non può comunque superare il 75% del miglior tasso individuato tra le convenzioni stipulate dai Confidi con le banche”. Siamo tuttora in attesa delle norme dispositive per conoscere le modalità di calcolo e di erogazione.

L’introduzione di una nuova disciplina in materia di Confidi da parte del Governo regionale ha una sua giustificazione di fondo. Le risorse collettive devono essere impiegate in modo da ottenere il miglior risultato possibile con il minor utilizzo di spesa e ciò può essere ottenuto soltanto con l’assegnazione dei fondi pubblici a favore di quei soggetti in grado di spuntare le condizioni migliori sul mercato del credito.

L’attività del nostro Confidi nel 2011 è il risultato dell’aggregazione tra Confidal Società cooperativa e Confidi Industriali Valle d’Aosta che dal 1° dicembre sono un soggetto unico. Al 31 dicembre 2011 i soci sono 591, il patrimonio ammonta a 23,3 milioni di euro e lo stock di garanzie ammonta a 86,6 milioni di euro a fronte di affidamenti per 241,9 milioni di euro.

Confidi Valle d’Aosta S.c. è intervenuto nel corso del 2011 a copertura di insolvenze per €359.861; per contro sono state recuperate somme per €56.812.

A fini prudenziali il “Fondo rischi per garanzie prestate”, per far fronte alle probabili perdite derivanti dall’attività di concessione delle garanzie, è stato ulteriormente alimentato raggiungendo una consistenza pari a €650.000.

A conferma delle difficoltà che sta vivendo il mondo dei Confidi, l’importo delle posizioni deteriorate della nostra cooperativa per effetto della crisi economica è aumentato rispetto agli anni precedenti quando le sofferenze si attestavano su valori pressoché nulli. La percentuale delle sofferenze rispetto allo stock impieghi è pari allo 0,72% contro lo 0,08% dell’anno precedente.

Vorrei tuttavia tranquillizzare i presenti poiché il patrimonio della società è molto solido e in grado di affrontare serenamente le difficoltà e le tensioni del momento.
 

© ImpresaVda Template by Netbe siti web